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Breve incoraggiamento per chi si sente sopraffatto

SaqqaraNox [NG]

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Oct 9, 2021
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1,044
Sarò breve in quello che scriverò ora, nella speranza che sia di incoraggiamento e che porti positività in tutti coloro che un po' si sentono sopraffatti da sé stessi. Molte persone affrontano problemi legati al basso livello autostima e si percepiscono sempre inferiori agli altri o non adeguati a quelle che loro pensano siano le "aspettative". Soprattutto in questo Sentiero, può nascere la convinzione che sia impossibile camminare all'unisono con gli altri e divenire più di ciò che si è.

Ma è soprattutto in questo Sentiero che è importante capire che ognuno ha il proprio tempo e la propria storia, e che non vi è errore nel procedere e danzare secondo il proprio passo e ritmo. La nobile aspirazione di migliorarsi non deve scaturire dalla volontà di essere come gli altri perché questo genere di confronto è un'illusione. Non sarete mai come nessun altro, non viaggerete come nessun altro. Sì, nello Zevismo e in Zeus siamo una grande Famiglia; ma, in ultima istanza, questo rimane un viaggio con sé stessi e con gli Dèi. È con sé stessi che si cammina.

Ci saranno sempre Anime più elevate di noi ed è giusto così, un ordine naturale e imprescindibile. Questo non deve essere motivo di scoraggiamento, dobbiamo esserne grati e lodare che così sia. Queste Anime è giusto che siano collocate in alto, da dove possono risplendere e irradiare la propria luce su coloro che si trovano più in basso, affinché li illuminino e rischiarino il loro percorso, come le stelle e le costellazioni che dal firmamento eterno guidano i Viandanti attraverso la notte dell'anima, verso un'alba immortale.

E aggiungo:
Abbattersi o scoraggiarsi per tali motivi, paragonandosi agli altri, non fa che rallentare la propria autentica crescita. È una mancanza di rispetto verso sé stessi, verso il proprio Guardiano e verso tutti gli Dèi che vegliano e ci accompagnano nel nostro percorso.

A prescindere dal vostro livello di avanzamento, siate sempre gioiosi di essere qui e di potervi elevare.
 
Non posso che concordare con le tue parole NG Saqqara.
Ho sempre pensato che una buona competizione potesse portare alla motivazione dell'individuo ma spesso tende a degenerare e a portare l'effetto opposto: fastidio, gelosia e rabbia, talvolta, verso sé stessi e gli altri.

Come già hai affermato tu, il percorso spirituale, seppur insieme a questa splendida famiglia, è comunque personale e con sé stessi. Se c'è bisogno di cambiare qualcosa in noi stessi dipende solo da noi, come anche il percorso spirituale in toto.
In più sono d'accordo moltissimo con la "fretta" che alcuni fratelli e sorelle tendono ad avere nel proprio sviluppo.
La convinzione che ci sia un ritardo per qualcosa, ma chi porta fretta? Come già hai detto tu, tutti siamo diversi, il percorso spirituale di una persona non sarà mai uguale a quello dell'altra.
Ognuno ha il proprio tempo, ognuno ha la propria vita, lo sviluppo dipende da molti fattori. Anzi, spesso fare il passo più lungo della gamba è ancora peggio di non evolvere proprio.

Spesso proprio per guardare gli altri e ciò che raggiungono, non diamo più importanza a noi stessi e questo porta solo ad un degrado della nostra persona. Infondo, sì, è giusto prendere ispirazione dagli altri ma quante volte la pigrizia ha preso il sopravvento? Quante volte le persone non si sono date da fare per migliorare? Soprattutto per chi è agli inizi, è convinto che gli Dèi diano loro il potere e la loro vita cambi da un giorno all'altro, ma chi ha compiuto sacrifici per questo percorso, sa bene che non è così, che il duro lavoro è all'ordine del giorno.

Detto questo, sono contenta di questo thread, perché la maggior parte delle persone tendono ad essere sconfortanti quando invece dovrebbero essere ancora più motivati dalla situazione.

Grazie mille ancora NG Saqqara!
 
Fino a pochi mesi fa facevo questo errore, guardavo chi era più in alto di me e mi struggevo perché pensavo sempre: "perché non sono come l*i"?"

Ora, grazie all'aiuto degli Dèi, ho capito che non c'è niente di male nell'avanzare al proprio passo e che anzi fare le cose secondo il proprio livello spirituale e accettarsi per dove si è aiuta più del correre. Vivi anche più tranquillo, senza l'affanno del "devo essere così anche io".

Ti ringrazio di cuore per aver scritto questo thread sorella, mi ha davvero commosso. Che bell'Anima sei.
 
Sono d'accordo. Per molto tempo e per moltissimi anni sono cresciuta con il continuo paragone verso chi fosse migliore di me. Mi veniva detto "guarda sempre chi è meglio di te".
Questa frase non è sbagliata, chi è migliore puoʻ insegnarti cioʻ che ti manca, puoʻ spronarti e puoʻ stimolarti a dare di più; ma se già stai dando il 100% va bene così.
Il paragone non deve essere mai di competizione, come se stessimo affrontando una gara, ma deve essere la base di un'ammirazione a poter essere di più.

Hai detto benissimo NG SaqqaraNox: ognuno ha il suo tempo e la sua storia.
Meditare deve servire, principalmente, a conoscere se stessi e i propri limiti e lavorare per migliorarsi.
Ovvio che, più si cresce e più si ottiene, ma l'obiettivo principale dovrà sempre essere il vostro equilibrio e la crescita della saggezza. L'avanzamento, così facendo, sarà più veloce sicuramente.

Ho imparato ad apprezzarmi, a capire il mio limite e superarlo un gradino alla volta. Siate sempre curiosi, ma mai invidiosi. Ognuno di voi ha una caratteristica unica che rende la nostra famiglia potente e unica.
Fate tesoro delle esperienze degli altri e sentitevi liberi di chiedere qualunque cosa ma chiede al vostro Guardiano che sa come indirizzarvi ed aiutarvi, sono lì per noi.

Se avete bisogno ci sono molte meditazioni che possono aiutarvi in questo, come ad esempio:

Siamo fortunati ad essere Zevisti ed avere questo posto, rendiamolo ricco di condivisioni e sostegno reciproco.
Che gli Dei vi benedicano sempre⚡🖤
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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