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[Trad-RT] Tutte le razze sono uguali?

Anemos Aiteros

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Jun 12, 2024
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Are All Races the Same?​



Viviamo in un contesto in cui la scienza cerca di convincere le persone che la razza e l'etnia sono solo una questione astratta di posizione geografica e differenze culturali. Gli ambienti scientifici e le principali università, prevalentemente dell'Europa Occidentale e del Nord America, sostengono che le differenze genetiche tra i gruppi etnici umani sono così minime da non poter classificare gli esseri umani in razze biologiche distinte e che d'altra parte, paradossalmente gruppi di animali appartenenti alla stessa sottospecie presentano una maggiore variazione nel DNA rispetto alle diverse razze umane. [1]

Ma è vero? Una prima domanda da considerare e su cui riflettere, anche se fosse vero, è davvero rilevante che gli animali possano avere una maggiore variazione genetica tra individui della stessa sottospecie rispetto agli esseri umani? A questo proposito, dovremmo chiederci in che modo questa affermazione si riflette nelle caratteristiche fisiche di ciascun individuo. Da quanto si può osservare, due animali che secondo la scienza hanno una variazione genetica maggiore rispetto agli esseri umani, come i pinguini reali o gli scimpanzé, hanno comunque un aspetto quasi identico, dimensioni e caratteristiche fisiche molto simili, una struttura corporea per lo più identica, ecc. D'altra parte, due esseri umani di razze o sotto-razze diverse saranno ovviamente individui molto diversi sotto molti aspetti.

Alcuni gruppi di persone sono geneticamente più bassi o più alti, la struttura ossea e scheletrica dei diversi gruppi è diversa, il colore della pelle, la fisionomia (che presenta una grande variabilità soprattutto tra i gruppi di persone Bianche, mentre in altri gruppi come quelli Asiatici oppure alcuni gruppi Neri la variabilità è minima), le dimensioni del cervello e del cranio variano tra gli individui o i diversi gruppi, il comportamento fisico e psicologico e le differenze nel modo in cui ogni corpo gestisce i processi interni, le condizioni di salute specifiche di ogni razza, il colore degli occhi e dei capelli, la crescita dei capelli, ecc. Esistono così tante variazioni tra gli esseri umani che si riflettono direttamente nel DNA di ogni individuo che potremmo sostenere che siamo sicuramente più diversi geneticamente degli animali e che l'attuale tendenza scientifica che sostiene il contrario necessita, a dir poco, di una profonda riflessione.

Tradizionalmente, e come la maggior parte delle persone sa inconsciamente, esistono 3 razze principali: gli Asiatici (che rappresentano la maggior parte delle persone provenienti da Giappone, Cina, Corea del Sud e del Nord, ecc.), i Neri (prevalentemente in Africa) ed i Bianchi (Europa, Nord America, Australia, Russia) e ci sono molte altre sotto-razze distinte (ed in molti casi, singoli sottogruppi all'interno delle sotto-razze) che hanno caratteristiche diverse in base ai parametri fisici sopra menzionati, al luogo sulla Terra a cui si sono adattate per migliaia o decine di migliaia di anni, al cibo che consumano ed al modo in cui il corpo si è adattato alle varie diete, alle credenze religiose, al patrimonio culturale e alla storia, ecc. Questo è ciò che definisce un gruppo razziale. Gli Asiatici, i Neri ed i Bianchi sono considerati razze “pure” (esattamente allo stesso modo in cui il termine “purosangue” definisce comparativamente alcuni animali che si sono evoluti attraverso l'allevamento selettivo all'interno di una razza unica), mentre tutti gli altri sottogruppi si sono formati nel corso del tempo a causa della mescolanza razziale regionale tra le tre, come nel caso di aree come il Sud America, il Medio Oriente o l'India, per citare alcuni esempi di regioni multirazziali.

Britannica [2] sostiene che “gli studiosi oggi ritengono che le "razze" siano interventi culturali che riflettono atteggiamenti e credenze specifici imposti a diverse popolazioni sulla scia delle conquiste dell'Europa occidentale a partire dal XV secolo”. La natura assurda e illogica di questa affermazione è evidente se si osserva che l'“etichetta razziale” è attribuita principalmente alla colonizzazione Europea di altre aree del mondo, come se tale etichetta non esistesse se la colonizzazione non fosse avvenuta, o come se si trattasse di un evento globale di grande portata che ha ridefinito il modo in cui riconosciamo le diverse razze e sotto-razze umane, o come se le diverse razze umane fossero state scoperte solo durante le “conquiste” Europee. In realtà nulla di tutto ciò è vero, e la colonizzazione non ha avuto alcun impatto su nessuno degli aspetti che definiscono una razza. Inoltre, le “conquiste” Europee sono un evento molto recente nella scala temporale dell'esistenza umana. Per la maggior parte, esistono razze e sotto-razze distinte oggi come 100, 500, 1000, 5000 o 10.000 anni fa. Le conquiste europee non hanno modificato il genoma delle diverse comunità che vivono in diverse aree del mondo, né le loro tradizioni, la loro alimentazione, il loro adattamento all'ambiente, ecc. Per la maggior parte si tratta solo di un altro pretesto per incolpare i Bianchi di tutti i problemi del mondo, come potrete scoprire più approfonditamente in questo sito web.

Un'altra osservazione interessante è come James Watson, biologo molecolare e genetista insignito del premio Nobel per i suoi importanti contributi insieme ad altri scienziati per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA, sia stato privato dei suoi titoli onorifici dal Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) per aver affermato che esistono legami fisici o genetici tra caratteristiche specifiche della razza, come il colore della pelle e il desiderio sessuale o l'intelligenza [3]. Per qualche motivo, il CSHL ritiene che le affermazioni di Watson basate sulla razza (citando lo stesso CSHL [4]) siano “riprovevoli, non supportate dalla scienza” ed “offensive”. Tuttavia, la Realtà tende a non essere d'accordo ed approfondiremo questo argomento.

Una delle affermazioni di James Watson era che le differenze di QI tra Neri e Bianchi sono di natura genetica e che “gli Africani sono meno intelligenti degli Occidentali”. Come discusso in precedenza, le varie razze e sotto-razze umane hanno tutte dimensioni e strutture cerebrali e craniche diverse, che si riflettono effettivamente nel DNA di ogni individuo (e nel “DNA comune” specifico di gruppi più ampi di persone). Tuttavia, ciò che si può osservare qui è una realtà innegabile, ovvero il fatto che le comunità con un QI più basso tendono naturalmente ad essere più svantaggiate, povere, meno istruite, più corrotte e più immorali, mentre le comunità oppure i gruppi con un QI generalmente più alto tendono ad avere condizioni di vita migliori, sistemi educativi molto superiori, leggi e standard etici più avanzati, un'economia superiore e generalmente altri aspetti tipici delle comunità più sviluppate e più “intelligenti”. Se si controllano, ad esempio, le statistiche sul “QI per paese”, si nota una tendenza generale comune a tutte: - le nazioni Africane e Sudamericane tendono a posizionarsi più in basso, denotando un QI più basso - e nazioni Asiatiche ed Europee/Bianche tendono a posizionarsi più in alto, denotando un QI più alto

È facilmente osservabile ed evidente che i paesi e i gruppi di persone con un QI più elevato sono naturalmente costruttori di civiltà più avanzate con condizioni di vita superiori rispetto alle comunità con un QI più basso che sono maggiormente dominate dalla corruzione, dalla povertà ed anche dal radicalismo religioso, ed in verità esiste una connessione tra tutti questi aspetti.

Un'altra affermazione di James Watson era che esiste una connessione tra il colore della pelle e il desiderio sessuale, secondo cui generalmente le persone con la pelle più scura hanno una libido più elevata. Sebbene il CSHL abbia etichettato questa affermazione (tra le altre) come “non supportata dalla scienza”, esistono in realtà studi, come quello della National Library of Medicine [5], che dimostrano le affermazioni di Watson, ed una connessione reale tra la pigmentazione della pelle e gli steroidi/ormoni sessuali è in qualche modo ben documentata e consolidata. Oltre a ciò, possiamo osservare che i tassi di fertilità nelle nazioni dalla pelle più scura, come in alcune parti dell'Africa o dell'India, sono molto più alti rispetto alle nazioni dalla pelle più chiara [6]; tuttavia, ci sono altri fattori che contribuiscono a questo fenomeno, che saranno discussi in altri argomenti, ma la conclusione qui è che l'affermazione di Watson ha un fondo di verità che è supportato sia da prove scientifiche che da osservazioni sulla popolazione. Un altro argomento che riflette questo aspetto è l'età media mediana [7], che come previsto è più bassa nelle nazioni con pelle più scura, come l'Africa o l'India (cioè popolazione più giovane), e più alta nei paesi Bianchi e Asiatici (cioè popolazione più anziana).

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QI medio per paese

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Età media per paese

Ciò che colpisce è che il Cold Spring Harbor Laboratory non attacca James Watson perché le sue affermazioni sarebbero false oppure inaccurate, ma semplicemente perché l'establishment attuale considera tali opinioni “razziste” e “suprematiste” per ragioni totalmente diverse dalla realtà genetica, biologica e razziale. Pertanto, le persone che esprimono opinioni non conformi alle attuali tendenze di uguaglianza, inclusione ed altri simili costrutti sociali artificiali sono considerate razziste, punite ed emarginate anche se le loro argomentazioni sono scientificamente fondate.

Allora perché la scienza cerca di sostenere che “gli esseri umani sono tutti uguali” e che esistono pochissime variazioni genetiche tra noi? Il motivo è semplicemente quello di annullare tutte quelle differenze schiaccianti e stabilire l'idea che tutti gli esseri umani possano esistere e mescolarsi come un'unica specie, eliminando così la natura tradizionale e millenaria degli esseri umani di esistere in comunità separate, nazioni, territori e confini basati sulla razza, come è stato per la maggior parte dell'esistenza dell'umanità. Non è altro che un tentativo molto recente (“recente” in relazione all'età dell'umanità) da parte di alcuni gruppi specifici di persone di rimodellare l'intero paradigma di come gli esseri umani hanno abitato la Terra sin dagli albori, e per questo motivo utilizzano tutti gli strumenti esistenti per convincere l'umanità che le differenze che rendono ogni razza e sotto-razza unica e speciale non hanno una base biologica, che tutti gli esseri umani hanno differenze genetiche estremamente minori e che il futuro è rappresentato dalla mescolanza etnica e culturale delle persone sulla base dell'“uguaglianza” e della “diversità”.

Referenze:

[1] https://askabiologist.asu.edu/questions/human-races
[2] https://www.britannica.com/topic/race-human
[3] https://en.wikipedia.org/wiki/James_Watson
[4] https://www.cshl.edu/statement-by-c...d-watson-in-american-masters-decoding-watson/
[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4863824/
[6] https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_total_fertility_rate
[7] https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_median_age
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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