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[Trad-IEvil] Distruzione Islamica della Musica

Draconis88

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Apr 18, 2023
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Distruzione Islamica della Musica



Dire che la musica non è permessa nell’Islam è un eufemismo. Persino cantare è completamente proibito ed un crimine spirituale.

I versi del Corano sono interpretati in questo modo:

وَمِنَ النَّاسِ مَنْ يَشْتَرِي لَهْوَ الْحَدِيثِ لِيُضِلَّ عَنْ سَبِيلِ اللَّهِ بِغَيْرِ عِلْمٍ وَيَتَّخِذَهَا هُزُوًا أُولَئِكَ لَهُمْ عَذَابٌ مُهِينٌ وَإِذَا تُتْلَى عَلَيْهِ آيَاتُنَا وَلَّى مُسْتَكْبِرًا كَأَنْ لَمْ يَسْمَعْهَا كَأَنَّ فِي أُذُنَيْهِ وَقْرًا فَبَشِّرْهُ بِعَذَابٍ أَلِيمٍ​

Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole [ovvero la musica] per distogliere la gente dal sentiero di Allah e burlarsi di esso: quelli avranno un castigo umiliante. Quando gli si recitano i Nostri versetti, volge le spalle superbo come se non li avesse sentiti, come se avesse un peso nelle orecchie. Dagli annuncio di un doloroso castigo.

Corano 31:6

Gli Hadith affermano lo stesso:

وَقَالَ هِشَامُ بْنُ عَمَّارٍ حَدَّثَنَا صَدَقَةُ بْنُ خَالِدٍ، حَدَّثَنَا عَبْدُ الرَّحْمَنِ بْنُ يَزِيدَ بْنِ جَابِرٍ، حَدَّثَنَا عَطِيَّةُ بْنُ قَيْسٍ الْكِلاَبِيُّ، حَدَّثَنَا عَبْدُ الرَّحْمَنِ بْنُ غَنْمٍ الأَشْعَرِيُّ، قَالَ حَدَّثَنِي أَبُو عَامِرٍ ـ أَوْ أَبُو مَالِكٍ ـ الأَشْعَرِيُّ وَاللَّهِ مَا كَذَبَنِي سَمِعَ النَّبِيَّ صلى الله عليه وسلم يَقُولُ ‏ “‏ لَيَكُونَنَّ مِنْ أُمَّتِي أَقْوَامٌ يَسْتَحِلُّونَ الْحِرَ وَالْحَرِيرَ وَالْخَمْرَ وَالْمَعَازِفَ، وَلَيَنْزِلَنَّ أَقْوَامٌ إِلَى جَنْبِ عَلَمٍ يَرُوحُ عَلَيْهِمْ بِسَارِحَةٍ لَهُمْ، يَأْتِيهِمْ ـ يَعْنِي الْفَقِيرَ ـ لِحَاجَةٍ فَيَقُولُوا ارْجِعْ إِلَيْنَا غَدًا‏.‏ فَيُبَيِّتُهُمُ اللَّهُ وَيَضَعُ الْعَلَمَ، وَيَمْسَخُ آخَرِينَ قِرَدَةً وَخَنَازِيرَ إِلَى يَوْمِ الْقِيَامَةِ ‏”‏‏.‏​

Narrò Abu 'Amir o Abu Malik Al-Ash'ari che egli ha sentito il Profeta dire: "Tra i miei seguaci ci saranno alcune persone che considereranno lecito l'adulterio, l'uso della seta, il consumo di bevande alcoliche e l'uso di strumenti musicali. E ci saranno persone che si stabiliranno ai piedi di una montagna, e alla sera il loro pastore verrà da loro con le pecore e chiederà qualcosa, ma essi gli diranno: 'Torna da noi domani.' Allah li distruggerà durante la notte e farà cadere la montagna su di loro, e trasformerà il resto di loro in scimmie e maiali, e rimarranno tali fino al Giorno della Resurrezione."

Hadith 494B, Libro 49, Volume 7, Sahih Bukhari, Muhammad al-Bukhari

حَدَّثَنِي هَارُونُ بْنُ سَعِيدٍ الأَيْلِيُّ، وَيُونُسُ بْنُ عَبْدِ الأَعْلَى، – وَاللَّفْظُ لِهَارُونَ – قَالاَ حَدَّثَنَا ابْنُ وَهْبٍ، أَخْبَرَنَا عَمْرٌو، أَنَّ مُحَمَّدَ بْنَ عَبْدِ الرَّحْمَنِ، حَدَّثَهُ عَنْ عُرْوَةَ، عَنْ عَائِشَةَ، قَالَتْ دَخَلَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم وَعِنْدِي جَارِيَتَانِ تُغَنِّيَانِ بِغِنَاءِ بُعَاثٍ فَاضْطَجَعَ عَلَى الْفِرَاشِ وَحَوَّلَ وَجْهَهُ فَدَخَلَ أَبُو بَكْرٍ فَانْتَهَرَنِي وَقَالَ مِزْمَارُ الشَّيْطَانِ عِنْدَ رَسُولِ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم فَأَقْبَلَ عَلَيْهِ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم فَقَالَ ‏”‏ دَعْهُمَا ‏”‏ فَلَمَّا غَفَلَ غَمَزْتُهُمَا فَخَرَجَتَا وَكَانَ يَوْمَ عِيدٍ يَلْعَبُ السُّودَانُ بِالدَّرَقِ وَالْحِرَابِ فَإِمَّا سَأَلْتُ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم وَإِمَّا قَالَ ‏”‏ تَشْتَهِينَ تَنْظُرِينَ ‏”‏ ‏.‏ فَقُلْتُ نَعَمْ فَأَقَامَنِي وَرَاءَهُ خَدِّي عَلَى خَدِّهِ وَهُوَ يَقُولُ ‏”‏ دُونَكُمْ يَا بَنِي أَرْفَدَةَ ‏”‏ ‏.‏ حَتَّى إِذَا مَلِلْتُ قَالَ ‏”‏ حَسْبُكِ ‏”‏ ‏.‏ قُلْتُ نَعَمْ ‏.‏ قَالَ ‏”‏ فَاذْهَبِي​

Aisha riferisce: "Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) entrò (nella mia abitazione) mentre c'erano due ragazze con me che cantavano la canzone della Battaglia di Bu'ath. Si sdraiò sul letto e girò il volto. Poi arrivò Abu Bakr e mi rimproverò dicendo: 'Oh! Questo strumento musicale del diavolo nella casa del Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui)!' Il Messaggero di Allah si voltò verso di lui e disse: 'Lasciali in pace.' E quando lui non prestò attenzione, io le feci un cenno e se ne andarono. Era il giorno di ‘Id e i negri stavano giocando con scudi e lance. Non ricordo se chiesi al Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) o se lui mi chiese se desideravo vedere (quel gioco). Dissi: 'Sì.' Mi misi dietro di lui con il volto parallelo al suo, e lui disse: 'O Banu Arfada, occupatevi (dei vostri giochi) finché io non mi sia saziato.' Poi mi chiese: 'È sufficiente?' Dissi: 'Sì.' A quel punto mi chiese di andare."

Hadith 1942, Libro 4, Sahih Muslim, Muhammad al-Bukhari

حَدَّثَنَا أَبُو كَامِلٍ، فُضَيْلُ بْنُ حُسَيْنٍ الْجَحْدَرِيُّ حَدَّثَنَا بِشْرٌ، – يَعْنِي ابْنَ مُفَضَّلٍ – حَدَّثَنَا سُهَيْلٌ، عَنْ أَبِيهِ، عَنْ أَبِي هُرَيْرَةَ، أَنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَالَ ‏ “‏ لاَ تَصْحَبُ الْمَلاَئِكَةُ رُفْقَةً فِيهَا كَلْبٌ وَلاَ جَرَسٌ ‏”​

"Abu Huraira riferì che il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: 'Gli angeli non accompagnano i viaggiatori che hanno con sé un cane e una campanella.'"

Hadith 5277, Libro 24, Sahih Muslim, Muhammad al-Bukhari

وَحَدَّثَنَا يَحْيَى بْنُ أَيُّوبَ، وَقُتَيْبَةُ، وَابْنُ، حُجْرٍ قَالُوا حَدَّثَنَا إِسْمَاعِيلُ، – يَعْنُونَ ابْنَ جَعْفَرٍ – عَنِ الْعَلاَءِ، عَنْ أَبِيهِ، عَنْ أَبِي هُرَيْرَةَ، أَنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَالَ ‏

“‏ الْجَرَسُ مَزَامِيرُ الشَّيْطَانِ ‏”
Abu Huraira ha riferito che il Messaggero di Allah disse: La campana è lo strumento musicale di Satana.

Hadith 5279, Libro 24, Sahih Muslim, Muhammad al-Bukhari

حَدَّثَنَا مُسَدَّدٌ، حَدَّثَنَا يَحْيَى، عَنْ عُبَيْدِ اللَّهِ، عَنْ نَافِعٍ، عَنْ سَالِمٍ، عَنْ أَبِي الْجَرَّاحِ، مَوْلَى أُمِّ حَبِيبَةَ عَنْ أُمِّ حَبِيبَةَ، عَنِ النَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم قَالَ ‏

“‏ لاَ تَصْحَبُ الْمَلاَئِكَةُ رُفْقَةً فِيهَا جَرَسٌ ‏”​

Narrò Umm Habibah: Il Profeta disse: Gli angeli non vanno con una compagnia di viaggio in cui c'è una campana.

Hadith 2548, Libro 14, Sunan Abu Dawud
حَدَّثَنَا عَلِيُّ بْنُ سَهْلٍ، وَإِبْرَاهِيمُ بْنُ الْحَسَنِ، قَالاَ حَدَّثَنَا حَجَّاجٌ، عَنِ ابْنِ جُرَيْجٍ، أَخْبَرَنِي عُمَرُ بْنُ حَفْصٍ، أَنَّ عَامِرَ بْنَ عَبْدِ اللَّهِ، – قَالَ عَلِيُّ بْنُ سَهْلٍ ابْنِ الزُّبَيْرِ – أَخْبَرَهُ أَنَّ مَوْلاَةً لَهُمْ ذَهَبَتْ بِابْنَةِ الزُّبَيْرِ إِلَى عُمَرَ بْنِ الْخَطَّابِ وَفِي رِجْلِهَا أَجْرَاسٌ فَقَطَعَهَا عُمَرُ ثُمَّ قَالَ سَمِعْتُ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم يَقُولُ ‏​

“‏ إِنَّ مَعَ كُلِّ جَرَسٍ شَيْطَانًا ‏”​

Narra Umar ibn al-Khattab: Ibn az-Zubayr narrò che una loro cliente portò la figlia di az-Zubayr da Umar ibn al-Khattab con dei campanelli sulle gambe. Umar le tagliò e disse che aveva sentito l'apostolo di Allah dire: Ogni campana è accompagnata da un diavolo”.

Hadith 4218, Libro 34, Sunan Abu Dawud
اللَّهُمَّ إلَّا أَنْ يَكُونَ فِي سَمَاعِهِ ضَرَرٌ دِينِيٌّ لَا يَنْدَفِعُ إلَّا بِالسَّدِّ​

Per Allah, anche l'ascolto del canto (o di uno strumento musicale) è un grave pericolo per il proprio impegno religioso, e non c'è modo di bloccarlo se non evitando di ascoltarlo.

Hadith 567, Libro 11, Majmu' Al Fatawa, Ibn Taymiyya

Tuttavia, sembra esserci una strana eccezione in cui la musica è consentita sia agli stranieri che agli schiavi durante l'Eid:

حَدَّثَنَا أَحْمَدُ، قَالَ حَدَّثَنَا ابْنُ وَهْبٍ، قَالَ أَخْبَرَنَا عَمْرٌو، أَنَّ مُحَمَّدَ بْنَ عَبْدِ الرَّحْمَنِ الأَسَدِيَّ، حَدَّثَهُ عَنْ عُرْوَةَ، عَنْ عَائِشَةَ، قَالَتْ دَخَلَ عَلَىَّ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم وَعِنْدِي جَارِيَتَانِ تُغَنِّيَانِ بِغِنَاءِ بُعَاثَ، فَاضْطَجَعَ عَلَى الْفِرَاشِ وَحَوَّلَ وَجْهَهُ، وَدَخَلَ أَبُو بَكْرٍ فَانْتَهَرَنِي وَقَالَ مِزْمَارَةُ الشَّيْطَانِ عِنْدَ النَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم فَأَقْبَلَ عَلَيْهِ رَسُولُ اللَّهِ ـ عَلَيْهِ السَّلاَمُ ـ فَقَالَ ‏”‏ دَعْهُمَا ‏”‏ فَلَمَّا غَفَلَ غَمَزْتُهُمَا فَخَرَجَتَا‏.‏ وَكَانَ يَوْمَ عِيدٍ يَلْعَبُ السُّودَانُ بِالدَّرَقِ وَالْحِرَابِ، فَإِمَّا سَأَلْتُ النَّبِيَّ صلى الله عليه وسلم وَإِمَّا قَالَ ‏”‏ تَشْتَهِينَ تَنْظُرِينَ ‏”‏‏.‏ فَقُلْتُ نَعَمْ‏.‏ فَأَقَامَنِي وَرَاءَهُ خَدِّي عَلَى خَدِّهِ، وَهُوَ يَقُولُ ‏”‏ دُونَكُمْ يَا بَنِي أَرْفِدَةَ ‏”‏‏.‏ حَتَّى إِذَا مَلِلْتُ قَالَ ‏”‏ حَسْبُكِ ‏”‏‏.‏ قُلْتُ نَعَمْ‏.‏ قَالَ ‏”‏ فَاذْهَبِي ‏”‏‏.‏​

Narrò Aisha: L'Apostolo di Allah venne a casa mia mentre due ragazze cantavano accanto a me le canzoni del Bu’ath (una storia sulla guerra tra le due tribù degli Ansar, i Khazraj e gli Aus, prima dell'Islam). Il Profeta si sdraiò e girò il viso dall'altra parte. Allora Abu Bakr venne e mi parlò duramente dicendo: “Strumenti musicali di Satana vicino al Profeta?”. L'apostolo di Allah girò il viso verso di lui e disse: “Lasciali”. Quando Abu Bakr si distrasse, feci segno a quelle ragazze di uscire ed esse se ne andarono. Era il giorno dell'Eid e i neri stavano giocando con scudi e lance; così chiesi al Profeta o lui mi chiese se volevo vedere lo spettacolo. Risposi affermativamente. Allora il Profeta mi fece mettere dietro di lui e la mia guancia toccava la sua e lui diceva: “Continua! O Bani Arfida”, finché non mi sono stancato. Il profeta mi chiese: “Sei soddisfatto?”. Risposi affermativamente ed egli mi disse di andarmene.

Hadith 70, Libro 14, Volume 2, Sahih Bukhari, Muhammad al-Bukhari
حَدَّثَنَا عُبَيْدُ بْنُ إِسْمَاعِيلَ، قَالَ حَدَّثَنَا أَبُو أُسَامَةَ، عَنْ هِشَامٍ، عَنْ أَبِيهِ، عَنْ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها ـ قَالَتْ دَخَلَ أَبُو بَكْرٍ وَعِنْدِي جَارِيَتَانِ مِنْ جَوَارِي الأَنْصَارِ تُغَنِّيَانِ بِمَا تَقَاوَلَتِ الأَنْصَارُ يَوْمَ بُعَاثَ ـ قَالَتْ وَلَيْسَتَا بِمُغَنِّيَتَيْنِ ـ فَقَالَ أَبُو بَكْرٍ أَمَزَامِيرُ الشَّيْطَانِ فِي بَيْتِ رَسُولِ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم وَذَلِكَ فِي يَوْمِ عِيدٍ‏.‏ فَقَالَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم ‏

“‏ يَا أَبَا بَكْرٍ إِنَّ لِكُلِّ قَوْمٍ عِيدًا، وَهَذَا عِيدُنَا ‏”​

Narrò Aisha: Abu Bakr venne a casa mia mentre due piccole ragazze Ansari stavano cantando accanto a me le storie degli Ansar riguardanti il Giorno di Bu’ath. E non erano cantanti. Abu Bakr disse con protesta: “Strumenti musicali di Satana nella casa dell'Apostolo di Allah!”. Accadde nel giorno dell'Eid e l'Apostolo di Allah disse: “O Abu Bakr! C'è un'Eid per ogni nazione e questa è la nostra Eid”.

Hadith 70, Libro 15, Volume 2, Sahih Bukhari, Muhammad al-Bukhari
حَدَّثَنَا يَحْيَى بْنُ بُكَيْرٍ، قَالَ حَدَّثَنَا اللَّيْثُ، عَنْ عُقَيْلٍ، عَنِ ابْنِ شِهَابٍ، عَنْ عُرْوَةَ، عَنْ عَائِشَةَ، أَنَّ أَبَا بَكْرٍ ـ رضى الله عنه ـ دَخَلَ عَلَيْهَا وَعِنْدَهَا جَارِيَتَانِ فِي أَيَّامِ مِنًى تُدَفِّفَانِ وَتَضْرِبَانِ، وَالنَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم مُتَغَشٍّ بِثَوْبِهِ، فَانْتَهَرَهُمَا أَبُو بَكْرٍ فَكَشَفَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم عَنْ وَجْهِهِ فَقَالَ ‏”‏ دَعْهُمَا يَا أَبَا بَكْرٍ فَإِنَّهَا أَيَّامُ عِيدٍ ‏”‏‏.‏ وَتِلْكَ الأَيَّامُ أَيَّامُ مِنًى‏.‏ وَقَالَتْ عَائِشَةُ رَأَيْتُ النَّبِيَّ صلى الله عليه وسلم يَسْتُرُنِي، وَأَنَا أَنْظُرُ إِلَى الْحَبَشَةِ وَهُمْ يَلْعَبُونَ فِي الْمَسْجِدِ، فَزَجَرَهُمْ عُمَرُ فَقَالَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم ‏”‏ دَعْهُمْ، أَمْنًا بَنِي أَرْفِدَةَ ‏”‏‏.‏ يَعْنِي مِنَ الأَمْنِ‏.‏​

Narrò 'Urwa sull'autorità di 'Aisha: Nei giorni di Mina (11, 12 e 13 di Dhul-Hijjah) Abu Bakr si recò da lei mentre due ragazze battevano il tamburello e il Profeta giaceva coperto dai suoi vestiti. Abu Bakr le rimproverò e il Profeta si scoprì il volto e disse ad Abu Bakr: “Lasciale, perché questi giorni sono i giorni di Eid e i giorni di Mina”. 'Aisha disse inoltre: “Una volta il Profeta mi stava controllando e io stavo osservando l'esposizione degli schiavi neri nella moschea e ('Umar) li rimproverò. Il Profeta disse: 'Lasciateli. O Bani Arfida! Continuate, siete protetti”.

Hadith 103, Libro 15, Volume 2, Sahih Bukhari, Muhammad al-Bukhari


حَدَّثَنِي مُحَمَّدُ بْنُ الْمُثَنَّى، حَدَّثَنَا غُنْدَرٌ، حَدَّثَنَا شُعْبَةُ، عَنْ هِشَامٍ، عَنْ أَبِيهِ، عَنْ عَائِشَةَ، أَنَّ أَبَا بَكْرٍ، دَخَلَ عَلَيْهَا وَالنَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم عِنْدَهَا يَوْمَ فِطْرٍ أَوْ أَضْحًى، وَعِنْدَهَا قَيْنَتَانِ ‏{‏تُغَنِّيَانِ‏}‏ بِمَا تَقَاذَفَتِ الأَنْصَارُ يَوْمَ بُعَاثَ‏.‏ فَقَالَ أَبُو بَكْرٍ مِزْمَارُ الشَّيْطَانِ مَرَّتَيْنِ‏.‏ فَقَالَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم ‏

“‏ دَعْهُمَا يَا أَبَا بَكْرٍ، إِنَّ لِكُلِّ قَوْمٍ عِيدًا، وَإِنَّ عِيدَنَا هَذَا الْيَوْمُ ‏”​

Narrò Aisha: Che una volta Abu Bakr venne da lei nel giorno dell'Eid al-Fitr o dell'Eid al-Adha mentre il Profeta era con lei e c'erano due cantanti bambine con lei, che cantavano le canzoni degli Ansar sul giorno della Buath. Abu Bakr disse due volte. “Strumento musicale di Satana!”. Ma il Profeta disse: “Lasciale Abu Bakr, perché ogni nazione ha un Eid (cioè una festa) e questo giorno è il nostro Eid”.

Hadith 268, Libro 58, Volume 5, Sahih Bukhari, Muhammad al-Bukhari

Ancora una volta, ciò deriva direttamente dall'ebraismo stesso. Lo vediamo nello Shulchan Arukh, che è il codice legale o halakha più consultato dell'ebraismo, dove il canto nella maggior parte dei casi è espressamente vietato a causa della “catastrofe” della cancellazione del tempio ebraico:

וכן גזרו שלא לנגן בכלי שיר וכל מיני זמר וכל משמיעי קול של

שיר לשמח בהם: הגה ויש אומרים דוקא מי שרגיל בהם כגון המלכים שעומדים ושוכבים בכלי שיר או בבית המשתה [טור] ואסור לשומעם מפני החורבן ואפי' שיר בפה על היין אסורה שנא' בשיר לא ישתו יין וכבר נהגו כל ישראל לומר דברי תשבחות או שיר של הודאות וזכרון חסדי הקדוש ברוך הוא על היין: הגה וכן ::לצורך מצוה כגון בבית חתן וכלה הכל שרי [תוס' וסמ"ג והגהות מיימוני]

Allo stesso modo decretarono di non suonare [la musica] con strumenti, apparecchi musicali e tutte le cose che fanno musica per rallegrarsi con loro. C'è chi dice che [la proibizione è] specificamente per coloro che li suonano regolarmente, come per i re che si ergono e si riposano accanto agli strumenti o durante un banchetto. (Tur) È proibito farli sentire a causa della distruzione, e anche il canto mentre si beve vino è proibito, come dice: “Nel canto non si può bere vino” (Isaia 24:9). E tutto Israele è già abituato a pronunciare parole di lode o canti di ringraziamento e a ricordare le bontà del Santo, benedetto sia, davanti al vino. Allo stesso modo, per la necessità di una Mitzvà, come per la casa dello sposo e della sposa, tutto questo è permesso. (Tosefot, Smug e Hagehot Maymoni)

La vera ragione dell'ostilità dell'Islam verso la musica è evidente, rivelando che essa è solo un altro strumento nell'arsenale del nemico. Notiamo che ci sono certamente altri aspetti pratici.

La proibizione della vibrazione non dovrebbe mai essere uno shock per noi. Sappiamo che un serio potere spirituale consiste nella vibrazione e nella parola, un potere che alcuni preferirebbero rimanesse nelle mani di una minoranza corrotta. Anche la musica ha un effetto estremamente potente sulla mente e sull'anima.

La musica è naturale per tutti i tipi di persone, anche nelle tribù dove i popoli primitivi cantano all'unisono e suonano strumenti. Un divieto totale della musica è un'assurdità assoluta. È importante notare per il lettore che i programmi nemici sono chiaramente e palesemente ostili all'esistenza nel suo complesso.

Come per l'arte, la musica può essere fortemente indicativa della salute di una civiltà. Al di là di tutte le oscenità anti-civilizzazione mascherate da “musica”, i nostri Dei sono perennemente sostenitori della musica come forma d'arte, sia essa tradizionale o moderna. Essi sono in netta OPPOSIZIONE a questa truffa aliena.

Anche il Cristianesimo ha proibito la maggior parte delle forme di musica in chiesa, al di fuori del canto corale per la contemplazione, fino al XIV secolo. I padri della Chiesa la condannarono come oscenità e spazzatura che serviva a distogliere dalla contemplazione del “Dio” cristiano.

Anche l'organo a canne, oggi sinonimo di chiesa, fu criticato come “demoniaco” per la sua popolarità nelle feste profane e introdotto progressivamente nelle chiese solo dopo che un Papa sembra averne preso gusto, ostacolato dalle Riforme Carolingie e dal Secondo Concilio di Lione che incoraggiavano solo il canto autorizzato.

La musica raffinata esisteva in una certa misura in uno stato di ambiguità. La polifonia, anche nel canto vocale, era comunemente osteggiata. Fanatici ultracristiani come Savonarola, fino al XV secolo, organizzarono il rogo di massa degli strumenti musicali.

Tuttavia, all'epoca del Rinascimento e della Riforma, la Chiesa dovette cooptare altre forme di musica strumentale per riconquistare i suoi seguaci. I re delle monarchie europee e la Chiesa finanziarono e patrocinarono sempre più spesso musicisti che creassero opere per loro. Inoltre, la classe dei cantori castrati divenne eccezionalmente popolare nei cori liturgici e in occasione di eventi religiosi come i funerali dei bambini. Questa fu la genesi della forma musicale classica.

Nel mondo islamico la musica si sviluppò in modo precario e sottile rispetto a quello cristiano, spesso ostacolata dall'estrema distruzione e persecuzione dei musicisti da parte dei governanti musulmani e degli ulema fanatici. Molti musulmani si aggrapparono ai margini della poesia, più accettata dagli arabi.

Nelle prime società musulmane, i musicisti hanno spesso acquisito un'enorme popolarità e influenza. Scuole di musica con tendenze diverse operavano a seconda della volontà dei governanti. Tuttavia, l'ostilità degli hadith generata intorno a questo periodo dimostra che si trattava di un popolo marcato e preso di mira.

Molti musicisti erano anche schiavi addestrati. Essendo schiavi, potevano operare in un contesto extra-islamico, in cui erano autorizzati a comporre ciò che era “proibito” ai credenti e ciò che i credenti sentivano non era altrettanto “proibito” provenendo da uno schiavo. Come per molte cose nell'Islam, questo stato di cose paradossale e vicario è continuato per secoli.

Tuttavia, in quanto schiavi, erano necessariamente costretti a “pagare per suonare” e a subire certe indignazioni legate alla posizione di schiavo e musicista. Non si trattava dell'esistenza felice ed esotica che molti storici moderni e artisti che ritraggono donne nude con tamburelli cercano di rappresentare.

Le proibizioni islamiche contro la musica sono sempre esistite e continueranno ad esistere finché questo programma si diffonderà.

Le punizioni inflitte dallo Stato Islamico a metà degli anni 2010 ci danno un indizio:

Le canzoni e la musica sono proibite nell'Islam, poiché impediscono di ricordare Dio e il Corano e sono una tentazione e una corruzione del cuore. Chiunque violi queste regole si sottoporrà alle necessarie punizioni della Sharia.

Fatwa dello Stato Islamico
Anche l'Afghanistan governato dai Talebani:

La promozione della musica provoca la corruzione morale e la sua riproduzione porta i giovani a smarrirsi.

Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Taliban

Al-Mansur ha condotto proibizioni della musica alla fine del 900 nella Spagna islamica. Tutto ciò non è molto diverso dal tipo di ostilità suscitata nel Marocco islamico del XII secolo e nella Spagna di Ibn Tumart, dove gli strumenti venivano distrutti in massa dalle reti di polizia degli Almohadi:

Quando le orde berbere almoravide del Maghrib soppressero i “Re dei Banchetti”, la musica venne considerata una delle “astuzie di Satana”, anche se gli abitanti musulmani più anziani non prestarono molta attenzione a tali rimproveri. I loro successori, gli Almohadi, sotto l'impulso di ibn Tumart (morto nel 524/1130), adottarono decreti più severi contro la musica, fino alla distruzione degli strumenti. Tuttavia, molti si opposero a questi fanatici legisti, tra cui ibn Quzman (morto nel 555/1160), il cantore per eccellenza, che rimproverò i puritani dicendo: “Il faqih grida ‘Pentitevi’; ma come si può essere contriti con l'aria così profumata, gli uccelli che gorgheggiano, i fiori che profumano, e la musica (ghina) di un abile zampognaro (zamir) e di una voce celestiale?”.
Libro 5, Volume 2, Storia della filosofia musulmana

I trattati di Ibn Al-Qayyim contro la musica guadagnarono molta popolarità e presenza nel mondo islamico:

Mai l'amore per il canto e l'amore per il Corano si uniscano nel cuore di una persona, a meno che uno espella l'altro”.

Ibn Al-Qayyim

Così anche il Dhamm al-Malali di Ibn Abi al-Dunya, che si traduce in ‘Censurare gli Strumenti di Distrazione’. Questo trattato tentava di sostenere che tutti i suoni prodotti dalla musica erano un diversivo riprovevole dalla vita islamica di ‘pietà’.

Nella maggior parte di questi trattati, hadith e altri scritti sconnessi e volgari, Satana è sempre visto come la mano nascosta che trama per attrarre i musulmani verso la musica. È vero che Satana si schiera orgogliosamente dalla parte della musica. È il Suo dono all’umanità sopra tutti gli altri. La musica permette il rilassamento della parte analitica della mente e del cervello, consentendo la nascita di nuove idee e creatività. Non dovrebbe sorprendere a nessun individuo colto che l’Islam disprezzi le nuove idee. I musulmani sono essenzialmente trasformati in cloni.

Mentre gli storici occidentali parlano con affetto della diffusione della musica nella Spagna islamica rispetto alla ‘barbarie’ nel resto d’Europa, l’ostilità attuale dell’Islam verso i musicisti è così grande che i principali siti musulmani incolpano celebrità musicali come Ziryab di quell’epoca per la distruzione della Spagna islamica in generale:

Certamente ci sono altri peccati che hanno causato il crollo dell’Islam in Spagna, ma la musica ha avuto un ruolo fondamentale nel distanziare i musulmani dalla loro religione. Non sapevano cosa fosse il tawheed [dare tutta l’attenzione ad Allah] e cosa fosse lo shirk, poiché non studiavano più i loro argomenti religiosi. Non conoscevano neanche il rituale corretto di adorazione, e così via.’

Ora, è vero che la musica causa alle persone di trascurare il ricordo di Allah, del Corano, degli hadith e dello studio della loro religione? Rispondiamo con le nostre attività quotidiane, tra il Corano o gli hadith e il canto che ascoltiamo e memorizziamo di più?

Molti ridono, si sentono inquieti, sono toccati, o addirittura piangono quando ascoltano musica, ma solo pochi tra loro provano le stesse emozioni quando ascoltano il Corano.”


Cos’è il Corano

Stiamo trattando con dei geni qui. La sua domanda si risponde da sola. È OVVIO che le persone istintivamente preferiscono ascoltare musica piuttosto che quella ROBACCIA! Questa è l'unica ragione per cui la musica continua a riemergere tra il ‘deen’ [NDT: sistema di fede] islamico ancora e ancora.

Il ritmo della vita stessa è incompatibile con questa credenza scimmiesca. Deve essere imposto attraverso paranoia, devianza e risentimento per avere lo stesso effetto di una sola canzone bella. Distruggere la musica per invidia mostra quanto sia fragile l'Islam in realtà.

Tuttavia, è già noto che i cosiddetti ‘nasheeds’, canti vocali che esaltano il terrorismo e altri aspetti della virtù nell'Islam, sono paradossalmente permessi dallo Stato Islamico e da altri fondamentalisti, anche se spesso prendono in prestito melodie dalla musica profana.

Ancora una volta, in analogia alla sua ‘opinione’ sui video e sulla fotografia, l'Islam contraddice se stesso incessantemente. Piuttosto che essere un culto, possiamo definirlo invece come una malattia mentale, a rigor di termini.

Un ragazzo di 15 anni in territorio occupato dallo Stato Islamico è stato rapito e decapitato con l'accusa di ascoltare musica pop.

Alle persone occidentali che pubblicizzano l'Islam e le sue ‘virtù’, chiediamo: cosa c'è che non va in voi?

Difendere il diritto di creare è un dovere assoluto. Qualsiasi musicista che tollera questa sporcizia vive nel mondo dei sogni. Non ci sono più scuse per questo tipo di stupidità. In linea con lo sviluppo individuale, il coro celestiale deve regnare supremo rispetto al grido di popoli scimmieschi.

[JG Karkonnos]
 
Grazie della traduzione; ti sarò fatto sapere come l'hai svolta e se puoi proseguire nel tuo lavoro di traduzione.

Ho notato che ne hai già prenotata un'altra; attendi per favore dopo quest'ultima che venga dato un responso relativo al tuo lavoro e non prenotarne altre.

Per il titolo per cortesia presta attenzione alle regole della grammatica italiana inerenti le maiuscole - come specificato nella FAQ; in questo caso:

"La distruzione islamica della musica".
 
Va bene grazie, aspetterò, fammi sapere!

Per il titolo per cortesia presta attenzione alle regole della grammatica italiana inerenti le maiuscole - come specificato nella FAQ; in questo caso:

"La distruzione islamica della musica".

Ti riferisci al fatto che ho scritto il titolo con le iniziali tutte in maiuscolo?
Poi si non ho messo l'articolo "La"
 
- Paragrafo 6: formalmente è più corretto

"Il Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) entrò (nella mia abitazione) mentre c'erano due ragazze con me che cantavano la canzone della Battaglia di Bu'ath. Si sdraiò sul letto e girò il volto. Poi arrivò Abu Bakr e mi rimproverò dicendo: 'Oh! Questo strumento musicale del diavolo nella casa del Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui)!' Il Messaggero di Allah si voltò verso di lui e disse: 'Lasciali in pace.' E quando lui non prestò attenzione, io le feci un cenno e se ne andarono. Era il giorno di ‘Id e i negri stavano giocando con scudi e lance. Non ricordo se chiesi al Messaggero di Allah (che la pace sia su di lui) o se lui mi chiese se desideravo vedere (quel gioco). Dissi: 'Sì.' Mi misi dietro di lui con il volto parallelo al suo, e lui disse: 'O Banu Arfada, occupatevi (dei vostri giochi) finché io non mi sia saziato.' Poi mi chiese: 'È sufficiente?' Dissi: 'Sì.' A quel punto mi chiese di andare."

Tra l'altro c'è un errore anche nel paragrafo in originale dove la prima frase tra parentesi è scritta così: "(way peace be upon him)", invece che così "(may peace be upon him)".

Provvederò a informare il Guardiano Karnonnos.


- Paragrafo 7:

Tutto giusto solo che nell'originale non è presente la frase tra parentesi da te aggiunta nella traduzione

"Abu Huraira riferì che il Messaggero di Allah disse: 'Gli angeli non accompagnano i viaggiatori che hanno con sé un cane e una campanella.' "

e "bell" Tradotto in "campanella" andrebbe bene, solo che poi sotto lo traduci con "campana". Quindi per coerenza e uniformità lascerei "campana".

- Paragrafo 31

Le proibizioni islamiche contro la musica sono sempre esistite e continueranno ad esistere finché questo programma si diffonderà senza controllo.

-
Paragrafo 37 e 38 sono separati

- Paragrafo 49

Tuttavia, è già noto che i cosiddetti ‘nasheeds’, canti vocali che esaltano il terrorismo e altri aspetti della virtù nell'Islam, sono paradossalmente permessi dallo Stato Islamico e da altri fondamentalisti, anche se spesso prendono in prestito melodie dalla musica secolare.

Infine solo una piccola nota.

Noi scriviamo la parola "Dei" in questo modo: Dèi

In merito al titolo, AgniSarp 666 ti ha già indirizzato alle FAQ: le iniziali del titolo vanno scritte in minuscolo ad eccezione della parola iniziale e degli eventuali nomi in esso contenuti.
_______________________________

Ottimo lavoro, puoi procedere con la seconda traduzione da te prenotata. Grazie!
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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