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[Trad] Reiki: Il Vero Sistema

Stormblood

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https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=5&t=29011 del 17 Gennaio 2020 di HP Mageson666:

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REIKI THE TRUE SYSTEM

C’è stato un tentativo di cristianizzazione del Reiki, iniziato con Hawayo Takata, il nippo-americano che ha effettuato i propri cambiamenti al reiki, che includono l’aggiunta di numerose bugie riguardo Usui, il fondatore giapponese del sistema del Reiki.

Le menzogne principali riguardo l’inesistente credo cristiano di Usui:

Che Usui fosse il preside dell’Università di Doshisha, dove lavorava anche come ministro cristiano. Non c’è alcuna documentazione che attesti che Usui abbia mai lavorato all’Università di Doshisha e dunque non esiste alcuna prova che abbia mai tenuto alcun sermone la domenica e nessuna prova che sia mai stato cristiano. L’opposto è vero: era un ben noto adepto del sistema pagano giapponese. [1]

Che Usui studiasse il cristianesimo all’Università di Chicago:

L’Università di Chicago, che fu fondata nel 1891, non possiede alcun registro nei propri archivi dal 1891 in poi che attesti l’iscrizione di Usui. Sebbene Usui sia stato in America, non ha mai frequentato l’Università di Chicago. [2]

Takata ha semplicemente inventato l’intera faccenda. Tutte le storie di Usui e del cristianesimo sono sue creazioni: ciò è apertamente riconosciuto dai ricercatori della materia. Lei ha tentato di cristianizzare il Reiki per renderlo più facilmente vendibile ad un’America giudeo-cristiana.

L’insegnate di Takata era un individuo giapponese di nome Hayashi che incontrò Usui intorno al 1924. La situazione era che Usui aveva già insegnato il Reiki, secondo diverse testimonianze, da circa il 1908 o persino prima. Hayashi abbandonò il fulcro spirituale del Reiki e si concentrò su un approccio più materialistico e questa fu la mentalità che arrivò in occidente attraverso Takata. Dopodiché, Takata rimosse altri insegnamenti spirituali dal sistema. Hayashi inoltre non fu preparato da Usui molto a lungo ed è improbabile che sia andato lontano all’interno della cerchia ristretta di Usui. L’abbandonamento del fulcro spirituale da parte di Hayashi e l’alterazione di essa da parte sua fu poi ulteriormente modificata e corrotta, [e infine] anche corrotta da Takata con il cristianesimo. Questo è ciò che viene insegnato oggi.

Usui stesso insegnò il Reiki incentrato sull’ottenimento del Satori, cioè l’illuminazione spirituale. Tale era l’obiettivo di Reiki, come Usui stesso affermava apertamente. Usui insegnò ai suoi studenti un sistema di mudra, mantra, pranayama, asana, bandha e concentrazione meditativa che dovevano praticare estensivamente prima ancora che li formasse nel primo livello. Inoltre, Usui iniziava i suoi studenti con lo shaktipat e li testava sedendosi in una stanza con loro, con entrambi in uno stato meditativo durante il quale gli mandava informazioni telepatiche: se non riuscivano a recepirle a un livello abbastanza alto, non venivano ammessi alla sua cerchia ristretta. Usui possedeva forti poteri spirituali ed era noto che praticasse la divinazione e altre forme di arti psichiche.

Usui si recò davvero sul monte Kurama e ottenne un’esperienza di Satori. Tuttavia, questa esperienza fu una comunicazione telepatica con Soten/Sonten Kurama. Ricevette delle informazioni. Usui riferì che la cima della sua testa fu aperta con l’energia dalla corona e ricevette visioni telepatiche delle informazioni. Soten governa il monte Kurama. Usui ricevette anche una trasmissione importante di Shaktipat da Soten Kurama e le sue capacità spirituali furono migliorate da questa esperienza.

Usui affermò che l’obiettivo del Reiki era utilizzare il Reiki, ossia il fuoco spirituale/serpente di fuoco per rimuovere i blocchi nel corpo eterico per consentire alla purificazione spirituale di aver luogo affinché si possa ottenere lo stato del Satori. Questo è il Buddha Suddha in oriente: la purificazione dei nadi e dei chakra che consente all’energia del kundalini di risalire fino alla corona e ottenere l’illuminazione.

Quelle meditazioni del Reiki di Usui che sono ancora note in Giappone rivelano che bisogna far discendere della luce bianco-oro falla corona fin dentro al punto Hara, caricare l’Hara e poi espandere questa luce bianco-oro verso l’esterno, attraverso l’intero corpo e l’aura. Il punto Hara in Oriente è il portale che conduce al Sushumna, da dove i tre serpenti nadi emergono. Questa tecnica Reiki è una meditazione kundalini che è sopravvissuta. Essa pulisce anche l’anima, che è di importanza principale nella disciplina del Kundalini.

Il secondo simbolo del Reiki, il Sei Hi Ki, è un Bonji, un mantra-seme sanscrito del mantra Hrih. Ciò viene rivelato agli studenti di Usui al raggiungimento di iniziazioni superiori. [3] Il mantra Hrih è il nome mantrico e l’energia della Dea Kannon in Giappone, che è la Dea del Kundalini e governa il numero 33, il numero delle vertebre spinali che il serpente deve attraversare per raggiungere la corona. Il mantra Hrih serve a purificare il corpo energetico nel Kundalini Yoga. Hrih è il mantra del Kundalini Devi e il simbolo della Dea Kannon che si trova nel tempio di Soten Kurama sul monte Kurama.

La Dea Kannon è Lalitha nell’Induismo, che è la Dea Lilith, e Soten Kurama è Satana in Giappone.

La parola Reiki in Giappone è anche un nome di Soten Kurama. [4]

Usui era un Guru del Kundalini che, secondo le testimonianze di chi lo conosceva, possedeva dei Siddhi, insegnava il Kundalini Yoga ai suoi studenti e lavorava per aprirli spiritualmente e sviluppare i loro siddhi. Reiki significa anche “Potere Siddhi” in giapponese. Usui stava lavorando con Satana e i Demoni.


Fonti
Reiki: Transmissions of Light, Volume 1: The History and System of Usui Shiki Reiki Ryoho, Robert N. Fueston. [1] [2]
Foundations Of Reiki Ryoho, Nicholas Pearson [3]
The Path Of The Dragon, Mark Amaru Pinkham [4]



Anche questo articolo tratta l'argomento:

SATANA E LILITH, DIO E DEA SUPREMI DEL GIAPPONE E DEL LONTANO ORIENTE

Negli antichi testi indù dell’Oriente, Sanat Kumara, che è Soten Kurama (altrimenti scritto Sonten Kurama) in Giappone, afferma che il suo nome è AUM. Questo è il nome mantrico di Soten Kurama anche in Giappone, dove è una divinità pre-buddhista. Soten regge il tridente, che è il simbolo del mantra AUM in Oriente. Il simbolo della cultura giapponese, che viene chiamata Kami-no-Michi, che significa “La Via degli Déi” in giapponese ed è il simbolo del portale sacro.

Nella cultura giapponese, questo ingresso viene mostrato originariamente sempre con due cani per lato e questi sono i simboli dell’ingresso. I due cani sacri su ogni lato scandiscono il mantra “AUN”. In giapponese il mantra AUM viene scritto “AUN” e lo stesso avviene in alcuni dei tantra indù. AUN o AUM è il nome di Sanat Kumara o Soten Kurama. Il simbolo della cultura giapponese è il simbolo del nome di Soten Kurama. In Oriente, AUM è sempre il nome mantrico del Dio supremo che è Satana.


Ciò significa che Soten Kurama è il Dio supremo del Giappone. Sanat viene anche scritto come Satan in sanscrito, la lingua sacra del Giappone, in cui tutti i testi sacri sono scritti. Sanat e Satana entrambi significano la stessa cosa “Eterno” e Soten è anche Satan, provenendo dal sanscrito come tutti i nomi delle divinità giapponesi. Satanama è il nome del Dio supremo in sanscrito e significa “Ave Satana”: è il mantra dei cinque elementi, lo shabda mantra che proviene dal mantra AUM. Questo dimostra che Satana è il Dio originale dei Gentili, degli esseri umani, ed è ancora il Dio supremo nel Lontano Oriente, dove gli insegnamenti originali di Satana e dei nostri Déi sono sopravvissuti.

Nel Tempio di Soten Kurama ci sono i simboli della Dea Kannon, che la Dea Lilith, la moglie di Satana.

La Dea Kannon è altrimenti nota come Kuan Yin, che in Giappone è una rinomata divinità pre-buddhista ed è la Dea più importante. Kannon è la Dea della guarigione e della vita eterna in Giappone. Il Saigoku Kannon Junrei è il percorso giapponese sacro che attraversa il Giappone Occidentale: questo cammino sacro contiene tutti e 33 i siti sacri dedicati alla Dea Kannon nell’area di Kanto, i 33 templi di Kannon nell’area di Kamakura e i 34 siti del cammino sacro di Chichibu nella valle di Saitama. Ci sono oltre cento siti sacri dedicati alla Dea Kannon in Giappone. La Dea Kannon è sacra agli Hijiri, gli yogi giapponesi che vivevano nelle montagne ed erano noti possedere i poteri siddhi. Sono famosi come guaritori nella cultura giapponese. I 33 templi di Kannon del Saigoku Kannon Junrei, i più importanti dei percorsi sacri, vennero costruiti per gli Hikiri e da loro per facilitare l’insegnamento del Kundalini Yoga, quello che viene chiamato Siddha Marga in India, che è il Magnum Opus. Quando questo cammino viene completato nell’Induismo, genera il corpo Kumara, che è lo spirito immortale ed illuminato. In Giappone il Kumarabhuta o Monju si riferisce a questa disciplina, la forma archetipica dell’anima perfezionata. Il termine Kumarabhuta o Monju significa “Eterna Giovinezza” in Giappone ed è ciò che Sanat Kumara significa in India, dove Sanat Kumara è il Dio del Kundalini Yoga, del Siddha Marga. I testi spirituali del Giappone affermano che la vita eterna e l’immortalità fisica sono l’obiettivo della disciplina spirituale giapponese. Kannon significa “Dea Serpente”, il numero 33 è il numero delle vertebre che il serpente kundalini deve attraversare per giungere al chakra della corona. Si dice che Kannon porti la propria consapevolezza dal chakra della radice al chakra della corona e all’illuminazione, nella tradizione giapponese.

Kannon viene anche chiamata col titolo di Chintamanichakra, che è il gioiello Chintamani in Giappone, e governa il loto dai mille petali del chakra della corona. Il mantra di Kannon viene mostrato iscritto sull’immagine del Chintamani in Giappone: è Hrih. Questo mantra viene scritto in Siddham, che l’antica forma della grafia Brahmi in cui vengono scritti i testi sacri in Giappone, mantra inclusi. Si dice che il culto di Kannon provenga originariamente dall’India. Il Chintamani è la goccia di rugiada proveniente dai cieli che guarisce ed esaudisce tutti i desideri in Giappone e nel Lontano Oriente. In Oriente, questa goccia è il chakra della corona attivato, che si connette alla ghiandola pineale e la attiva. Viene considerata parte del chakra della corona. Il mantra Hrih è il nome di Kannon, in quanto suo mantra e dunque la forma energetica della Dea. In India questo mantra è Hrim, che è il Suddha Shakti, il potere purificante, ed è il nome mantrico della Dea Indù Lalitha che è la Mahadevi, cioè la Dea suprema dell’India e governa il chakra della corona. Lalitha è Lilith.

Nel Brahmanda Purana, Lalitha, la Dea Lilith dice a Shiva durante il loro matrimonio: “Ricorda che qualunque cosa dico o faccio è secondo la mia sola volontà. Chiunque mi accetta come sua moglie deve accettare anche la mia completa indipendenza.”

La Dea Lilith fu la moglie del Dio Sumero Enki:

“Lilutu- donde derivarono i nomi di Lilith, Luluwa e altri associati al giglio o fiore di loto.” [1]

“Lilith che diventò un’altra giovane consorte di Enki, noto agli Ebrei come Samael -da Sama-EL: Signore del Sama, nella Mesopotamia del Nord."[2]

Samael è il nome di Satana in Ebreo. Questo è ciò da cui Samael e Sua moglie Lilith furono rubati nei testi ebraici e corrotti, Enki e Lilutu.

I testi ebraici inoltre ammettono qualcosa:

Lilith afferma all’ebreo Elia:

“Lilith affermò: Questi sono i miei nomi: Lilith… Kali…” [3]

Kali è la Dea Indù consorte di Shiva.

In Induismo, la Dea che governa lo Sri Yantra, lo yantra più importante del Kundalini Yoga, e che rappresenta l’asse cosmico di Meru è la Dea Lalita che è Lilith più ad Occidente. In sanscrito le vocali sono intercambiabili: the LLT può essere Lalita, Lilitu o Lilith. Entrambe governano il chakra della corona. Lilith significa giglio o loto, la corona del loto dai mille petali. Lalita governa il chakra della corona nell’Induismo. Il consorte di Lalita è Shiva e lo Sri Yantra è l’unione di entrambi i principi nell’anima trasformata.


Fonte:
[1][2]Realm of the Ring Lords, Laurence Gardner
[3]Tree Of Souls The Mythology Of Judaism, Schwartz
Shakti The Realm Of The Divine Mother, Vana Mali
Foundations Of Reiki Ryoho, Nicholas Pearson
The Serpent The Eagle The Lion And The Disk, Brannon Parker
The Truth Behind The Christ Myth, Mark Amaru Pinkham
While The Gods Play, Alain Danielou
The Chakras, Yogi Bhajan
Ayurveda And Marma Therapy, Dr. David Frawley, Dr. Subhash Ranade and Dr. Avinash Lele
Merging With Shiva, Satguru Sivaya Subramuniyaswami
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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