AgniSarp 666
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The Vedic Culture of China
https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=22&t=1322
Sermone del 04 Dicembre 2017 ore 02:53 am, scritto da High Priest Lucius Oria
ϟ ϟ 卐
Traduzione:
La Cultura Vedica della Cina
La cultura originale Satanica che ha sostenuto la Cina per migliaia di anni era una cultura Vedica. Questo per dire che il Sanatana Dharma era al centro della civiltà cinese. Questo significa che gli Dèi Vedici come Brahma, Shiva e Vishnu, erano venerati sia nella loro forma originale Indiana che in quella sinizzata. C'erano migliaia di templi in Cina dedicati alle Divinità Vediche, ma molti sono stati distrutti nel corso degli anni e solo pochi sono rimasti in condizioni abbastanza riconoscibili. C'era un tempio Indù nella Cina meridionale che era dedicato a Shiva/Vishnu con diverse incisioni raffiguranti Vishnu nella sua forma Narasimha e conteneva anche un lingam di Shiva. Questi manufatti sono ancora intatti ad oggi e possono essere visti nel Museo di Quanzhou situato nella provincia di Fujian. Brahma è più frequentemente venerato nelle aree del Sud-Est Asiatico come la Thailandia, tuttavia, ci sono divinità come l'Imperatore Giallo e Buddha che sono stati entrambi descritti come aventi quattro facce. La Svastica era presente nella cultura organica originale dei Cinesi, ed aveva il significato di eternità/immortalità associato ad essa. I Tre Puri del Taoismo sono la Trinità Vedica sinizzata: Yuanshi Tianzun (Brahma), Lingbao Tianzun (Shiva) e Daode Tianzun (Vishnu). La storia di Sun Wukong è un'ispirazione di Hanuman nel Ramayana. Si dice che Hanuman sia un'incarnazione di Shiva e Sun Wukong alla fine trascende nella Buddità. Della Trinità Vedica Originale, Indra è conosciuto come Shi Di Huan Yin o Shakra/Sakka, un guardiano nel Buddismo che, come Brahma, è più visibilmente venerato nel Sud Est Asiatico. La divinità Rigvedica della morte, Yamaraj, era venerata come Yan Luo Wang, il signore della morte negli inferi Cinesi. I santi montanari descritti in certi testi Taoisti sono quelli di esseri illuminati che insegnavano certe pratiche spirituali (sentiero Arya) agli iniziati. Gli studenti alla fine diventavano essi stessi dei maestri e formavano i loro propri lignaggi spirituali.
Si pensava che il nome della Cina derivasse originariamente dallo stato di 'Ch'in' che fu fondato da Qin Shi Huang, l'imperatore della dinastia Qin. Tuttavia, è stato notato da alcuni studiosi che il nome deriva dal Sanscrito antico per le regioni ad Est. La parola Cinese per leone, 'Shih', derivata dal Sanscrito 'Simha', era usata per descrivere la terra molto prima della fondazione dello stato Ch'in. Questo sembra implicare un'origine Sanscrita per il nome. Un altro nome sanscrito per la Cina, 'Cina', potrebbe essere derivato da un piccolo stato nel nord-ovest con lo stesso nome. È interessante notare che la parola Greca per Cina, 'Tzinista', deriva dal Sanscrito 'Chinasthana'. L'importanza dei testi sacri Sanscriti fu riconosciuta dalle classi superiori che furono liberamente tradotti in Cinese come Ming-Lun (Scienza della conoscenza) e Zhi-Lun (Scienza dell'intelligenza). L'influenza Vedica è di nuovo espressa attraverso alcuni dei reali durante i vecchi tempi. La famiglia della dinastia Sui era seguace della religione Vedica, mentre la successiva dinastia Tang (che era una continuazione di sangue) vide il patrocinio sia del Buddismo che dell’Induismo. Quest'ultimo vide un'epoca d'oro della civiltà Cinese. La famiglia Tang usò anche il calendario Vedico insieme a quello Cinese e governò durante un periodo in cui il Buddismo Tantrico era popolare. Allo stesso modo, il Vajrayana fu considerato la religione ufficiale della Cina durante il periodo della dinastia Yuan.
Per i Cinesi e i Tibetani del Buddhismo Vajrayana/Tantrico, Shiva è conosciuto come Mahākāla. Questa forma di Shaivismo è popolare tra la gente di Yunan attraverso Mahākāla. Con Mahā che significa grande e kāla che si riferisce al tempo/morte, Mahākāla/Shiva è maestro d’entrambi ed oltre entrambi. Mahākāla è conosciuto sia come il protettore del dharma che come il grande distruttore. Mahākāla si riferisce a Saturno in quanto è uno dei custodi del tempo per i popoli Asiatici. È descritto come una divinità iraconda con tre occhi che si adorna di ossa e serpenti striscianti e che indossa una veste di pelle di tigre. Mahākāla occasionalmente tiene il tridente di Shiva o una spada fiammeggiante in una mano, e una ciotola di frutta/fiori nell'altra. Tiene anche un tamburo. Il tridente si riferisce alle tre nadi principali: ida, pingala e sushumna ed anche all'aspetto penetrante del serpente che la spada fiammeggiante rappresenta. Il frutto rappresenta il nettare/ricompensa dell'avanzamento spirituale quando uno ha compiuto l'ascensione sopra lo stato grossolano. I tamburi si riferiscono al suono primordiale dell'universo, AUM, che è la fonte di tutta la realtà manifesta. Mahākāla è sempre visto indossare una corona di cinque teschi, che rappresentano i cinque veleni (elementi) dello stato grossolano che è stato dissolto nell'etere (ergo il motivo del teschio). La sua aura è quella dei fuochi ardenti del serpente e viene mostrato in piedi su un disco solare od un loto. Il disco solare e il loto sono un simbolo del regno superiore/della divinità. A volte viene mostrato in piedi su cadaveri che simboleggiano il trionfo sui regni inferiori che rappresentano la morte e la decadenza. È interessante notare che il primo imperatore della dinastia Yuan, Kublai Khan (nipote di Ghengis Khan), ha Mahākāla come divinità personale. Permane un tempio Shiva/Mahākāla a Quanzhou che fu costruito per onorare il benessere del Khan.
Immagine (Nota del Traduttore: mancante; tutte le immagini nel link del sermone postato ad inizio traduzione sono mancanti; ho recuperato le altre tramite web.archive; purtroppo questa non era stata salvata; ecco il link: https://web.archive.org/web/20180610150304/https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=22&t=1322)
Dato che la Cina è stata il centro culturale del mondo Asiatico per migliaia di anni, questo è un assaggio della cultura spirituale e sofisticata che la Cina aveva una volta prima di diventare la società atea e materialista che è oggi.
Sommo Sacerdote Lucius Oria
https://web.archive.org/web/20180610150304/https://groups.yahoo.com/neo/groups/OrientalSatanicAlliance/info
https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=22&t=1322
Sermone del 04 Dicembre 2017 ore 02:53 am, scritto da High Priest Lucius Oria
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Traduzione:
La Cultura Vedica della Cina
La cultura originale Satanica che ha sostenuto la Cina per migliaia di anni era una cultura Vedica. Questo per dire che il Sanatana Dharma era al centro della civiltà cinese. Questo significa che gli Dèi Vedici come Brahma, Shiva e Vishnu, erano venerati sia nella loro forma originale Indiana che in quella sinizzata. C'erano migliaia di templi in Cina dedicati alle Divinità Vediche, ma molti sono stati distrutti nel corso degli anni e solo pochi sono rimasti in condizioni abbastanza riconoscibili. C'era un tempio Indù nella Cina meridionale che era dedicato a Shiva/Vishnu con diverse incisioni raffiguranti Vishnu nella sua forma Narasimha e conteneva anche un lingam di Shiva. Questi manufatti sono ancora intatti ad oggi e possono essere visti nel Museo di Quanzhou situato nella provincia di Fujian. Brahma è più frequentemente venerato nelle aree del Sud-Est Asiatico come la Thailandia, tuttavia, ci sono divinità come l'Imperatore Giallo e Buddha che sono stati entrambi descritti come aventi quattro facce. La Svastica era presente nella cultura organica originale dei Cinesi, ed aveva il significato di eternità/immortalità associato ad essa. I Tre Puri del Taoismo sono la Trinità Vedica sinizzata: Yuanshi Tianzun (Brahma), Lingbao Tianzun (Shiva) e Daode Tianzun (Vishnu). La storia di Sun Wukong è un'ispirazione di Hanuman nel Ramayana. Si dice che Hanuman sia un'incarnazione di Shiva e Sun Wukong alla fine trascende nella Buddità. Della Trinità Vedica Originale, Indra è conosciuto come Shi Di Huan Yin o Shakra/Sakka, un guardiano nel Buddismo che, come Brahma, è più visibilmente venerato nel Sud Est Asiatico. La divinità Rigvedica della morte, Yamaraj, era venerata come Yan Luo Wang, il signore della morte negli inferi Cinesi. I santi montanari descritti in certi testi Taoisti sono quelli di esseri illuminati che insegnavano certe pratiche spirituali (sentiero Arya) agli iniziati. Gli studenti alla fine diventavano essi stessi dei maestri e formavano i loro propri lignaggi spirituali.




Si pensava che il nome della Cina derivasse originariamente dallo stato di 'Ch'in' che fu fondato da Qin Shi Huang, l'imperatore della dinastia Qin. Tuttavia, è stato notato da alcuni studiosi che il nome deriva dal Sanscrito antico per le regioni ad Est. La parola Cinese per leone, 'Shih', derivata dal Sanscrito 'Simha', era usata per descrivere la terra molto prima della fondazione dello stato Ch'in. Questo sembra implicare un'origine Sanscrita per il nome. Un altro nome sanscrito per la Cina, 'Cina', potrebbe essere derivato da un piccolo stato nel nord-ovest con lo stesso nome. È interessante notare che la parola Greca per Cina, 'Tzinista', deriva dal Sanscrito 'Chinasthana'. L'importanza dei testi sacri Sanscriti fu riconosciuta dalle classi superiori che furono liberamente tradotti in Cinese come Ming-Lun (Scienza della conoscenza) e Zhi-Lun (Scienza dell'intelligenza). L'influenza Vedica è di nuovo espressa attraverso alcuni dei reali durante i vecchi tempi. La famiglia della dinastia Sui era seguace della religione Vedica, mentre la successiva dinastia Tang (che era una continuazione di sangue) vide il patrocinio sia del Buddismo che dell’Induismo. Quest'ultimo vide un'epoca d'oro della civiltà Cinese. La famiglia Tang usò anche il calendario Vedico insieme a quello Cinese e governò durante un periodo in cui il Buddismo Tantrico era popolare. Allo stesso modo, il Vajrayana fu considerato la religione ufficiale della Cina durante il periodo della dinastia Yuan.

Per i Cinesi e i Tibetani del Buddhismo Vajrayana/Tantrico, Shiva è conosciuto come Mahākāla. Questa forma di Shaivismo è popolare tra la gente di Yunan attraverso Mahākāla. Con Mahā che significa grande e kāla che si riferisce al tempo/morte, Mahākāla/Shiva è maestro d’entrambi ed oltre entrambi. Mahākāla è conosciuto sia come il protettore del dharma che come il grande distruttore. Mahākāla si riferisce a Saturno in quanto è uno dei custodi del tempo per i popoli Asiatici. È descritto come una divinità iraconda con tre occhi che si adorna di ossa e serpenti striscianti e che indossa una veste di pelle di tigre. Mahākāla occasionalmente tiene il tridente di Shiva o una spada fiammeggiante in una mano, e una ciotola di frutta/fiori nell'altra. Tiene anche un tamburo. Il tridente si riferisce alle tre nadi principali: ida, pingala e sushumna ed anche all'aspetto penetrante del serpente che la spada fiammeggiante rappresenta. Il frutto rappresenta il nettare/ricompensa dell'avanzamento spirituale quando uno ha compiuto l'ascensione sopra lo stato grossolano. I tamburi si riferiscono al suono primordiale dell'universo, AUM, che è la fonte di tutta la realtà manifesta. Mahākāla è sempre visto indossare una corona di cinque teschi, che rappresentano i cinque veleni (elementi) dello stato grossolano che è stato dissolto nell'etere (ergo il motivo del teschio). La sua aura è quella dei fuochi ardenti del serpente e viene mostrato in piedi su un disco solare od un loto. Il disco solare e il loto sono un simbolo del regno superiore/della divinità. A volte viene mostrato in piedi su cadaveri che simboleggiano il trionfo sui regni inferiori che rappresentano la morte e la decadenza. È interessante notare che il primo imperatore della dinastia Yuan, Kublai Khan (nipote di Ghengis Khan), ha Mahākāla come divinità personale. Permane un tempio Shiva/Mahākāla a Quanzhou che fu costruito per onorare il benessere del Khan.
Immagine (Nota del Traduttore: mancante; tutte le immagini nel link del sermone postato ad inizio traduzione sono mancanti; ho recuperato le altre tramite web.archive; purtroppo questa non era stata salvata; ecco il link: https://web.archive.org/web/20180610150304/https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=22&t=1322)


Dato che la Cina è stata il centro culturale del mondo Asiatico per migliaia di anni, questo è un assaggio della cultura spirituale e sofisticata che la Cina aveva una volta prima di diventare la società atea e materialista che è oggi.
Sommo Sacerdote Lucius Oria
https://web.archive.org/web/20180610150304/https://groups.yahoo.com/neo/groups/OrientalSatanicAlliance/info