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[Trad-IEvil] Islam e mutilazioni genitali maschili (castrazione)

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Jun 12, 2024
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Islam and Male Genital Mutilation (Castration)​



La castrazione è un'altra caratteristica infinita degli orrori dell'Islam che si sovrappone alle simili porcherie diffuse dagli Xiani. I ragazzi schiavi Slavi (Saqaliba) e Nubiani erano spesso sottoposti a questa pratica, ma anche molti altri erano coinvolti. Lo scopo di questi eunuchi era quello di servire come guardie di palazzo e cortigiani, ma anche come guardiani delle donne, cosa che è continuata in epoca Ottomana con le famigerate guardie dell'harem bianche e nere.

Si potrebbe anche pensare che i ragazzi venissero castrati “in loco” nella Spagna Islamica. No. Nonostante quello che i liberali possono dirci sulla tecnologia Islamica con la medicina, le procedure di castrazione nelle terre Islamiche erano carenti e lasciavano la maggior parte degli schiavi sfortunati morti. Infatti, venivano prelevati dall'Europa Xiana, portati in unità di castrazione specializzate che operavano su richiesta dei Musulmani, castrati e poi portati lì!

Si suppone che i Musulmani si siano imbattuti nell'idea della castrazione quando hanno invaso “Bisanzio”, che ha messo in atto questa procedura, consentita dal Cristianesimo.

Praga nell'odierna Repubblica Ceca era un importante centro per il trasporto e la castrazione dei ragazzi schiavi. Gli Ebrei Radhaniti generalmente procuravano ed eseguivano l'operazione su schiavi maschi Slavi, Finlandesi e Baltici, da importare in Al-Andalus (Spagna Islamica) oppure occasionalmente nella “Bisanzio” Cristiana. Il Papa di merda-feccia, il cosiddetto “difensore dell'Europa”, ha favorito ed incoraggiato questo commercio di bambini eunuchi decenni prima dell'“esistenza” di Maometto.

Tradizionalmente, i mercanti di schiavi che acquistavano gli schiavi a Praga e li trasportavano al mercato degli schiavi di al-Andalus sarebbero stati dominati dai mercanti Ebrei Radhaniti. Papa Gelasio (492) permise agli Ebrei di trasportare schiavi dalla Gallia all'Italia a condizione che fossero Pagani, ed all'epoca di Papa Gregorio Magno (590-604), gli Ebrei erano attori dominanti nel commercio degli schiavi.


[...]

Gli schiavi furono trasportati in Al-Andalus attraverso la Francia. Mentre la chiesa scoraggiava [nota mia: mentiva] la vendita di schiavi Cristiani ai Musulmani, la vendita di Pagani ai Musulmani non incontrava la stessa opposizione. Gli schiavi Bianchi Europei erano considerati beni di lusso in Al-Andalus, dove potevano essere venduti anche per 1.000 dinari, un prezzo considerevole.

Wikipedia, citando Vita ebraica nel Medioevo di Israel Abrahams e Schiavi dal Nord di J. Korpela.

I governanti dovevano assicurarsi che nessuno facesse sesso con le loro donne.

Non bastava recidere i cordoni ombelicali o rimuovere i testicoli: tutto veniva strappato via:

Sfortunatamente, questi metodi non erano adatti agli eunuchi richiesti per il servizio nei palazzi Musulmani o negli harem. Non era sufficiente che qualcuno affermasse che i testicoli di un eunuco erano inutili e danneggiati in modo irreparabile. Né era sufficiente che i testicoli venissero rimossi. Prima che un eunuco potesse essere utilizzato, doveva essere effettuata un'ispezione per confermare che non solo i testicoli e lo scroto erano completamente assenti, ma che anche l'intero pene era stato amputato. Inoltre, venivano effettuate ispezioni periodiche per verificare che il pene non avesse iniziato a ricrescere (Ayalon, 1999).

Il motivo per cui la castrazione era così spietata è che anche con i testicoli asportati, a volte è possibile per un uomo avere un'erezione così solida da poter avere rapporti sessuali. Le castrazioni radicali in cui non rimane nemmeno il moncone del pene asportato si sono rivelate il modo più efficace per garantire che le donne dell'harem fossero lasciate indisturbate da coloro che avevano il dovere di sorvegliarle.

L'asportazione del pene e dei testicoli può facilmente provocare un'emorragia fino alla morte. Anche se ciò non accade, il rischio di una successiva infezione è molto elevato. Questo accadeva soprattutto prima che si comprendesse chiaramente come si diffonde un'infezione e in un'epoca in cui non esistevano antibiotici per curarla, anche se si fosse sviluppata e fosse stata diagnosticata correttamente. Questo è un fattore che ha contribuito notevolmente all'elevato numero di decessi dovuti a questo trattamento. Un metodo ideato per rendere le amputazioni il più pulite ed igieniche possibile, introduceva un altro rischio. Si trattava della cauterizzazione con un ferro arroventato non appena la parte del corpo era stata rimossa, che impediva un'eccessiva emorragia sigillando le estremità aperte dei vasi sanguigni recisi. Questo metodo funzionava abbastanza bene quando si tagliava una mano o un piede, ma non era praticabile con le castrazioni radicali perché portava ad una cicatrice ed all'ostruzione dell'uretra. La possibilità che nell'uretra si formino tessuti cicatriziali o strozzature che impediscono il drenaggio della vescica è comunque elevata. Se ciò accadeva, la vescica poteva semplicemente scoppiare, con conseguenze invariabilmente fatali. Se, tre giorni dopo l'operazione, l'uomo o il ragazzo non era in grado di urinare, allora “i passaggi si sono gonfiati e nulla può salvarlo” (Penzer, 2005). I tappi metallici potevano essere inseriti subito dopo che il pene era stato tagliato, nel tentativo di evitare che l'uretra si chiudesse durante la guarigione, ma si trattava comunque di un'operazione rischiosa.

I problemi del tratto urinario, almeno a breve termine, potevano spesso essere evitati inserendo un piccolo tappo nell'uretra, subito dopo la rimozione del pene. Questo tappo veniva tenuto per tre giorni e il ragazzo non poteva bere liquidi oppure urinare durante questo periodo. Quando il tappo fu rimosso e l'urina fluì, il pericolo di morte per rottura della vescica era passato. Da quel momento in poi, e per il resto della sua vita, il ragazzo castrato doveva sedersi o accovacciarsi per urinare. L'incontinenza era una disabilità frequente e per alcuni il tappo divenne una caratteristica permanente della loro vita, venendo rimosso solo quando era necessario svuotare la vescica. Molti avevano perdite anche in altri momenti e non era raro che un eunuco puzzasse di urina.

Simon Webb, La tratta degli schiavi dimenticata


Se qualcuno pensa che l'orrore della pederastia sia “impossibile”, consideri perché pensa che fare sesso con i ragazzi sia vietato, visto che già si impegnavano a TAGLIARSI I GENITALI?

La soluzione alle difficoltà... che impedivano ai Musulmani di produrre i propri eunuchi fu quella di ingaggiare i mercanti di schiavi in Europa per fornire un prodotto già-pronto che poteva essere acquistato, già castrato ed in buona salute. Questi eunuchi venivano fabbricati in Europa, a partire da ragazzi Europei pre-puberi e la storia di questo ignobile commercio è oggi quasi dimenticata.

A Venezia e nella città di Verdun furono allestite “case di castrazione” per produrre eunuchi da esportare in Egitto ed in altri Paesi musulmani.

Simon Webb, La tratta degli schiavi dimenticata


Gli storici stupidi danno la colpa di questo fenomeno solo ai Vichinghi. Il principale testimone del commercio medievale di eunuchi che acquistava eunuchi per il piacere dell'imperatore Bizantino, Liutprando, fa riferimento solo a “commercianti di Verdun” che traggono enormi profitti dai frequenti viaggi nella Spagna islamica. La Verdun di cui si parla si trovava nel mezzo della Francia Cattolica e ben lontana dai Vichinghi.

Ciò rispecchia la pratica secoli dopo in Italia dei “castrati” che cantavano inni di chiesa ed “eroici” ruoli operistici, dove venivano castrati 40.000 ragazzi all'anno, ma nessun visitatore in Italia è mai stato in grado di trovare i colpevoli, solo cartelli con la scritta “RAGAZZI CASTRATI QUI”.

Sotto gli Ottomani, anche i monasteri Copti in Egitto avevano centri specializzati nella castrazione dove venivano tagliati i genitali dei ragazzi neri provenienti dalla Nubia per l'esportazione Musulmana. Più della metà dei ragazzi moriva in preda ad un terrore raccapricciante.

EFFETTI DELLA CASTRAZIONE

Non posso certo dire quanto sia stata catastrofica questa “operazione”. Primo, poiché la castrazione era spesso totale, gli schiavi, nella maggior parte dei casi morivano di una morte agonizzante trattenendo la loro urina. La maggior parte rimase incontinente per tutta la vita.

Con l'avanzare dell'età, le loro ossa non smettevano di formarsi o di modellarsi, non avendo gli spunti biologici per farlo che in una persona normale si interrompono dopo che la pubertà è completata, creando un aspetto bizzarro di essere molto larghi. Le ossa della mascella, le ossa della spalla, le gambe e le casse toraciche crescevano a dismisura. A volte, gli eunuchi rimanevano della stessa taglia dei bambini o non molto più alti, ma questo era raro.

L'assenza di ormoni sessuali secondari rendeva inevitabili l'osteoporosi e altri tipi di disturbi ossei, portando ad infinite ossa rotte.

I fattori psicologici erano immensi, inoltre molti di loro erano sottoposti ad abusi oppure a rapporti sessuali forzati, nonostante la castrazione.

Non è strano per le tre sette abramitiche che dovrebbero essere “in guerra” tra loro? Come mai riescono SEMPRE a riunirsi per sfruttare e distruggere i bambini?

-Guardiano della GdS Karnonnos
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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