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Sul sigillo di Vepar

Karasu13

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Jan 10, 2024
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Buongiorno fratelli.
Oggi faccio un post che segue questo argomento che avevo già aperto.


Vi invito inanzititto ad osservare il sigillo di Vepar.

Uno dei primi luoghi astrali che ho visto ad occhi chiusi (dopo il lago con le 2 piramidi) è una nave, con un isola non troppo lontana.

Un giorno Vepar mi contatta dicendomi questo: "ricordati di controllare la tua nave ogni tanto...".

Una visione che ebbi un giorno proiettandomi li è stata molto chiara.
La nave in origine la vedevo decadente, a mala pena stava a galla.
Su di essa ricordo di aver trovato un ciondolo particolare. Era composto da 2 piccoli triangoli messi uno vicino all'altro, uno blu e l'altro giallo.

Quando mi avvicinai al timone della nave Vepar mi incitò ad avvicinare il ciondolo al timone e poi di provare a usarlo.
Il timone si mosse e nella visione venni come colpito da un raggio fortissimo di sole, e mi vidi a bordo della nave in mare aperto. Questa volta di sotto non c'erano buchi e mi sentivo libero di guidarla dove volevo.

Ai tempi Vepar tendeva a incitarmi riguardo trovare un "tesoro", e di prendere in mano il timone.
Questo è uno dei significati alchemici del suo sigillo.

Se lo osservate bene è una nave che porta i 3 nadi principali come bandiere.
Ricordo il medaglione che ho trovato sulla nave nella mia vecchia visione.
Un triangolo blu e uno giallo (il primo e il sesto chakra, il collegamento che senti quando è attiva la ghiandola pineale e vedi una forte luce).

Se il mare (il sesto chakra) è tutto, Il passato, l'unione, i ricordi, la visione del futuro, il timone è un allegoria del terzo chakra. La forza che ti serve per girarlo e muovere l'intera nave, insieme alla certezza di sapere la meta del tuo viaggio.

Il tesoro (l'oro) è dentro di noi.
Noi siamo il mare (i chakra superiori) ma anche la nave (quelli inferiori) che lo attraversano.
Il tesoro chiaramente non è uno scrigno di metallo ma il viaggio che ci porta a raggiungere la perfezione spirituale, allegoricamente parlando l'oro.

Vepar mi fece poi un grosso esempio con un racconto.
Mi parlò di un personaggio realmente esistito, di William Adams.
Il marinaio inglese che finì per "caso" in Giappone prima della battaglia di Sekigahara, che fu fondamentale per lo stabilirsi dello Shogunato dei Tokugawa.

Per chi non sapesse della sua storia e dell'importanza che ha avuto per le sorti del Giappone vi consiglio di documentarvi. È una storia che sembra uscita da un film ma è davvero reale.

"
"C'era una volta un marinaio che partì per un viaggio lontano da casa.
Affrontò per giorni e giorni un viaggio che sembrava non avere fine.
Molti suoi compagni morirono per le violente tempeste, un clima inconsueto anche per un marinaio esperto come lo era William.

William durante i suoi viaggi portava dentro il suo cuore una fede assoluta.
Non gli importava del clima inospitale, delle difficoltà, del pericolo di aver davanti la morte.
Teneva il timone della nave con la stessa fede con la quale credeva in dio.

Il dio che lui chiamava "onnipotente" non era che una fandonia, alla quale nemmeno lui in fondo credeva. Eppure con davanti la morte non poteva fare altro che pregare, e a rispondere era una voce che parlava diritto alla sua anima, alla sua essenza.
Gli apparve come una sirena bellissima.

la sirena lo consolava:
"William non temere le onde del mare.
Non sono che semplici ricordi di battaglie, che fuori e dentro di te hai la forza di superare."
A sentire questa voce William prendeva con tutta forza il timone e guidava i suoi uomini verso ciò che per gli inglesi era la terra dell'oro, un nuovo mondo."

Molti dei suoi uomini perirono, cinque navi non arrivarono a destinazione. Alcune non superarono lo stretto di Magellano, un altra fu aggredita da popoli ostili durante una fermata.
Ma William ce la fece, affidò se stesso al timone, e vinse la tempesta guidato da colei che fin da bambino gli era stata promessa sposa."

La sirena poteva essere la voce del mare, o una dea per quel che ne sappiamo (io non ve lo dirò).
La sua controparte femminile.

Questa storia mi ha fatto capire un paio di cose.
Primo che gli dei per interagire trovano finestre non sempre evidenti.
Dovete tenere a mente che Satana governa sulla verità, il nemico ha potere sull'inganno.

La preghiera Vera viene dal cuore, dall'essenza, molti non ne capiscono la l'importanza.
Di certo non chi prega incessantemente quell'altro dio affidandogli il peso di ogni sua parola non detta e azione non fatta, ma anche chi su questo cammino si definisce Satanista senza però mai prendere in mano il timone della sua nave.

Anche uomini rimasti su carta "fedeli" dall'altra parte lungo la storia hanno contribuito alla grande causa di Satana per la verità in tempi bui: William Adams ne è un esempio, ma potrei parlare anche di Beethoven, di Caravaggio (verrebbe una lista lunga)...

Nella nostra luce, nella nostra essenza siamo fedeli a Satana, Satana e i nostri dei ci guidano ad essere fedeli a noi stessi e a superarci.
Vogliono che eventualmente intraprendono il cammino dell'eroe.
Perché aspettare? Perché nasconderci da noi stessi? Perché vivere mentendo sui nostri problemi chiudendoci nella dispensa della nave?

Ognuno di noi dovrebbe inanzitutto parlare con gli dei, rivolgersi a loro, conoscerli, pregarli.
Loro ti insegneranno eventualmente a pregare te stesso. Quando sarete pronti a tenere il timone con le vostre mani, vi lasceranno andare e faranno il tifo per voi.

Tornando sul discorso del mare.
Se sentite in qualche modo di essere legati ad esso, se sentite in passato di essere stati dei guerrieri, dei sognatori, degli avventurieri che hanno sfidato il mare e la tempesta vi consiglio apertamente di rivolgervi a Vepar. È davvero magnifica
 
Mi piace il mare, più che altro guardare l'orrizonte, nuotare e navigare non sono le mie cose preferite.

Recentemente mi sono interessato alla Dea Vepar ancora prima di questo post, ma non saprei che area ricoprire. Dovrei allenarmi con la trance e simili, forse è questo?
 
Mi piace il mare, più che altro guardare l'orrizonte, nuotare e navigare non sono le mie cose preferite.

Recentemente mi sono interessato alla Dea Vepar ancora prima di questo post, ma non saprei che area ricoprire. Dovrei allenarmi con la trance e simili, forse è questo?
Oppure mi piacciono altre idee, come camminare sulle acque controllare le maree, ecc... Anche l'idea di questo oceano infinito mi piace, lo visualizzo di notte e calmo.
 
Mi piace il mare, più che altro guardare l'orrizonte, nuotare e navigare non sono le mie cose preferite.

Recentemente mi sono interessato alla Dea Vepar ancora prima di questo post, ma non saprei che area ricoprire. Dovrei allenarmi con la trance e simili, forse è questo?
Il mare è una visione che si lega a Nettuno e alla nostra sensibilità spirituale.
Ci possono essere altri motivi, diversi per ognuno di noi riguardo il perché ci sentiamo connessi con l'acqua... anche le nostre incarnazioni passate possono centrare.

Vepar è avventurosa, una sognatrice, ma anche schietta e forte (è una guerriera).
È una grande protettrice per chi ha combattuto in mare delle battaglie. Conosce benissimo il mare, dalle rotte sicure che i marinai dovrebbero prendere ai suoi significati alchemici più profondi.

Per capire bene certi legami dovresti si allenarti con il trance e con la visualizzazione.
Se posso chiederti, a che livello di padronanza del trance sei più o meno?
Quanto riesci a tenere ferme le visioni quando arrivano? Riesci a muoverti al loro interno?

Se ti va rispondimi pure in privato. Sento che è nata simpatia
 
Il mare è una visione che si lega a Nettuno e alla nostra sensibilità spirituale.
Ci possono essere altri motivi, diversi per ognuno di noi riguardo il perché ci sentiamo connessi con l'acqua... anche le nostre incarnazioni passate possono centrare.

Vepar è avventurosa, una sognatrice, ma anche schietta e forte (è una guerriera).
È una grande protettrice per chi ha combattuto in mare delle battaglie. Conosce benissimo il mare, dalle rotte sicure che i marinai dovrebbero prendere ai suoi significati alchemici più profondi.

Per capire bene certi legami dovresti si allenarti con il trance e con la visualizzazione.
Se posso chiederti, a che livello di padronanza del trance sei più o meno?
Quanto riesci a tenere ferme le visioni quando arrivano? Riesci a muoverti al loro interno?

Se ti va rispondimi pure in privato. Sento che è nata simpatia
Con la trance, abbastanza debole, l'ho fatta poche volte, ma devo iniziare a farla quotidianamente.

Per le visioni, non sono sicuro ma ho un modo mio di vedere e sentire certe cose, anche intuitivo, che possono essere definite visioni.

Non saprei spiegare di più al momento.

Hai qualche consiglio sulla disciplina per allenarmi con la trance?
 
Con la trance, abbastanza debole, l'ho fatta poche volte, ma devo iniziare a farla quotidianamente.

Per le visioni, non sono sicuro ma ho un modo mio di vedere e sentire certe cose, anche intuitivo, che possono essere definite visioni.

Non saprei spiegare di più al momento.

Hai qualche consiglio sulla disciplina per allenarmi con la trance?
Il modo migliore che ho trovato per allenarsi con la trance è fare pratica con uno specchio nero (questo poi ti porta ad avere anche confidenza con le visioni, e può in futuro anche aiutare con la preveggenza e i contatti con i nostri dei...).

Ti costruisci uno specchio nero.
Può funzionare anche una qualsiasi superficie di ossidiana o che ti dia l'impressione di essere uno specchio nero.
Una volta chiesi a Baal se effettivamente un semplice schermo potesse funzionare.
Lui mi rispose in modo affermativo riguardo lo schermo del cellulare:

"Perché potrebbe apparire come uno specchio nero per comunicare, sostituendo il pendolo * con telepatia e creando connessione con un sigillo usando i sensi astrali, seguendo il proprio sesto senso che ha sede nel terzo occhio"

*una volta per comunicare usavo tavola e pendolo, un pendolo di ossidiana, prima di passare allo specchio nero.

Il passaggio è stato rapido quando mi sono reso conto che durante le sessioni di comunicazione con tavola e pendolo avevo iniziato a concentrarmi di più sul pendolo di ossidiana che sulle lettere (perché faceva come da specchio nero) e che sentivo le voci direttamente nella testa. A quel punto usare la tavola è diventato una fatica in più.

Se ti ritieni pronto puoi fare una cosa.
Benedici uno specchio nero.
Prova a concentrarti lì chiudendo gli occhi, mantenendo l'attenzione sullo specchio.
A un certo punto ti immagini come di immergerti nell'acqua, come se lo specchio fosse appunto liquido.
Se dovessi vedere un cielo con delle nuvole (come ha scritto Maxine) è un segno che stai facendo un bel lavoro.
Se ti si presentano davanti immagini che ti sembrano diverse da mere fantasie prova a seguirle.
Una spiaggia, un bosco, delle piramidi... non sottovalutare queste visioni se ti capitano.

Il trance a un certo punto ti viene spontaneo perché dopo un po che ti concentri su quelle visioni ti viene spontaneo cadere dall'altra parte.
Le prime indicazioni che stai cadendo in un trance medio sono che perdi leggermente cognizione del tuo corpo fisico, senti lo stomaco molto leggero, senti ogni sensazione più chiaramente.

Puoi anche chiedere al tuo guardiano o a un dio al quale sei molto legato, che ti aiuti in questo.

Io non ti conosco. Può darsi che ti serva lavorare ancora sui centri psichici.
Non conosco il tuo tema natale (alcune posizioni tipo la Luna in dodicesima o un Nettuno poco sublimato possono creare problemi, ognuno è diverso.

Prendi tutto quello che vedi o senti con una mente calma. Non tutto quello che vedi o senti è vero.
se vedi qualcosa di significativo, un posto che ti sembra veritiero, interessante o che semplicemente ti parla, cerca di muoverti al suo interno, mantieni il più possibile la connessione. A lungo andare ti darà una grossa mano non solo a scivolare nel trance, ma anche a muoverti nelle visioni
 
Con la trance, abbastanza debole, l'ho fatta poche volte, ma devo iniziare a farla quotidianamente.

Hai qualche consiglio sulla disciplina per allenarmi con la trance?

Io con la trance eseguendo i metodi tradizionali del sito ho sempre avuto molta moolta difficoltà e non riuscivo, però eseguendo questo approccio alternativo sono riuscito a praticarlo.

Ti lascio il link: https://ancient-forums.com/threads/sulla-trance-–-un-approccio-alternativo-meditazione.94446/
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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