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Kikologist Sigmund Freud's Theft and Corruption of Nietzsche's Philosophy

BaphometHiperborean

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Nov 23, 2019
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Il furto e la corruzione perpetrati da Freud nei confronti della filosofia di Nietzsche


Dietro la facciata illustrativa e introduttiva di questo mio post, c'è uno "studioso / autorità" ebreo il cui libro su Nietzsche fa leva spudoratamente sulla sua vita sessuale, che lo stesso Nietzsche ha intenzionalmente mantenuto il più possibile riservata e nascosta. È tipico dei kike ebrei soffermarsi sulle vite private dei loro critici, oppositori e avversari gentili. Per cui tutti gli infiniti scandali a sfondo sessuale riguardanti innocenti Gentili, su cui gli ebrei hanno fantasticato una vita sessuale perversa, e quindi distrutto la loro reputazione, nascono tutti da calunnie e da dicerie ebraiche date in pasto al pubblico, alimentate appunto per “dispetto ebraico” contro i loro avversari Gentili, o contro lo stesso Satana.

Sigmund Freud ha rubato le idee di Nietzsche, corrompendole per conformarle al giudaismo e al cosiddetto comunismo "senza dio", mentre allo stesso tempo rivendicava il lavoro di Nietzsche come sua creazione originale. Ogni volta che una persona ruba dagli scritti e dalle idee di altre persone, e poi li rivendica come propri e non fornisce i riferimenti alle fonti originarie, attua il tipico comportamento completamente esclusivo del popolo ebraico che ruba e quindi corrompe alterando il significato originale di qualunque cosa. Tuttavia, ci sono anche dei Gentili che parafrasano ciò che hanno letto in giro e allo stesso tempo rifiutano di elencare le loro fonti di ispirazione, ovviamente non riportano le legittime citazioni. Ciò significa che ogni Gentile che imita il tipico comportamento esclusivamente ebraico, come ad esempio non fornire titoli e non indicare gli autori delle proprie fonti, ha zero credibilità, né tanto meno originalità propria, e quindi ha sempre qualcosa da nascondere.

SECONDO LA LINGUA EBRAICA/GIUDEA, QUANTO SEGUE È L'INTERPRETAZIONE EBRAICA TRADIZIONALE DELLA PAROLA "SATANA", CHE IN EBRAICO SIGNIFICA NEMICO E AVVERSARIO, OGNI NON EBREO (GENTILE) CHE SI OPPONE IN QUALUNQUE MODO CONTRO LA GENTE EBREA È CONSIDERATO * A (HA?)* "SATANA". E SIGNIFICA CHE CHIUNQUE PARTECIPA AI RITUALI DI INVERSIONE DELLA TORAH (RTR) E CRITICA ISRAELE E IL SIONISMO, DIFFAMANDO E DISTRUGGENDO IL PUNTO DI VISTA DI QUALUNQUE PERSONA EBREA, ESPONENDO I LORO CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ E I LORO PIANI DI GENOCIDIO CONTRO I DISCENDENTI DELLA MORENTE RAZZA BIANCA ARIANA DI SATANA, È SENZA DUBBIO UN SATANISTA. D'ALTRA PARTE, POICHÉ NESSUN UOMO, DIO O DEMONE PUÒ ESSERE HA-SATAN (IL DIO UFFICIALE DEI GENTILI, IL SIGNORE DELLA TERRA, ENKI), COLUI CHE HA CREATO IL POPOLO DEI GENTILI È L'ULTIMO VERO AVVERSARIO, L'ANTI-SEMITA PER ECCELLENZA, IL DIFFAMATORE E IL DISTRUTTORE DEL POPOLO EBREO, O DI CHIUNQUE IN GENERALE PRATICHI O MENO IL GIUDAISMO. PER OGNI EBREO ESISTE INFATTI UN LEGAME PROFONDO CON IL SUO GIUDAISMO, DATO CHE LA LORO RAZZA COINCIDE CON LA LORO RELIGIONE.

Attraverso Satana, noi satanisti Gentili, possiamo ottenere la distruzione e la rimozione finale e completa del popolo ebraico e della sua influenza. Lo avremo distrutto attraverso la magia nera (non si usa alcuna attività illegale o violenza fisica, ma, piuttosto, una vera e propria guerra spirituale che alla fine si materializza nella realtà fisica) al di fuori della cosiddetta terra di Ha-Satana.

Nell'inconscio, al livello dell'anima collettiva, il popolo ebraico (una imitazione degli esseri umani, creati dagli extraterrestri rettiliani), attraverso la memoria razziale / sanguigna, CONOSCE pienamente e dannatamente bene che non c'è assolutamente un luogo nell'Universo in cui possano dimorare o a cui appartengano. Questo è il motivo del sadico disprezzo ebraico e del loro risentimento per la linea di sangue umano-bianco ariana di Satana, per la nostra cosiddetta esistenza "privilegiata" e per l'intera razza gentile. Il problema, tuttavia, non è, né è mai stato, il "privilegio bianco", ma è, ed è sempre stato, il “privilegio ebraico”. Da qui il controllo ebraico dei media, dei governi, delle banche, dell'intrattenimento, delle notizie, della medicina, della religione tradizionale e fondamentalmente di tutto ciò che dà senso alla nostra vita, per non parlare della nostra esistenza e sopravvivenza fisica e spirituale. È volontà di Ha-Satan per i gentili distruggere completamente TUTTI gli ebrei e ogni ultima traccia di influenza ebraica sui popoli gentili. È perfettamente legale distruggere il popolo ebraico attraverso i poteri della tua mente e della tua anima. Non lasciarti mai coinvolgere da alcun tipo di violenza fisica o dai cosiddetti "crimini d'odio". Satana non vuole che il suo popolo debba scontare pene detentive o peggio.

Il 7 luglio 2007, Astaroth dichiarò: "Non esiste "odio cieco" verso gli ebrei. Tuttavia, da quello che ho sentito, il cosiddetto "antisemitismo cristiano" non è solamente senza valore, ma non può nemmeno essere considerato come vero antisemitismo, perché TUTTO il cristianesimo, non importa quanto sia "anti-ebraico", e non importa quanto "paganesimo" sia presente nelle stesse radici del giudaismo, il cristianesimo in sostanza è ebraismo ad uso e consumo dei gentili.

Il testo che segue è di un autore ebreo che ammette che lo psicopatico ebreo, Sigmund Freud, HA PIENAMENTE RUBATO i concetti della filosofia di Nietzsche. Tuttavia, Nietzsche era un filosofo ariano. Tutto ciò che è dei Gentili è materiale su cui il popolo ebraico può mettere le mani: gli ebrei manipolano e falsificano sempre, dopo averne spudoratamente rubato a piene mani, per la loro nefasta agenda (piani) anti-umana.

Ecco alcuni brani tratti da “Zarathustra's Secret” di Joachim Koeller, tradotti da Ronald Taylor, pagine 209-211:

"[p. 209] Nietzsche era ... consapevole della distinzione tra conscio e inconscio, tra la maschera e l'impulso che la maschera nasconde. "Il valore decisivo di un atto sta proprio nella sua qualità non intellettuale - tutto ciò che può essere visto e conosciuto su di esso appartiene solo alla sua superficie". Scoprì anche il potere della repressione, usato dalla coscienza come meccanismo di difesa contro la forza delle tendenze inconsce: “L'oblio non è una mera qualità passiva, il prodotto della pigrizia (lassismo), ma è un vero e proprio potere positivo capace di trattenersi e di inibire, si deve considerare come un garante della conservazione dell'ordine spirituale". Si può capire l'artista, lo scienziato e il prete solo se si è riconosciuto ciò che spinge loro a sublimare. Nietzsche ha persino scoperto l'opposizione che si solleva contro qualsiasi tipo di indagine psicologica. La "psicoanalisi", ha scritto, "deve lottare contro le resistenze inconsce che risiedono nel profondo di ciascun analista”



Freud, che ha iniziato il suo lavoro solo dopo che Nietzsche aveva già ampiamente raggiunto un alto livello di fama, coerenza e ragione, ha presto scoperto che doveva superare una sua certa resistenza inconscia al lavoro di Nietzsche. Aveva già ripreso le sue idee da studente - un fatto che aveva volontariamente nascosto – e, nell'anno della morte di Nietzsche, scrisse al suo amico Wilhelm Fliess che aveva preso alcune copie delle opere del filosofo [Nietzsche], "sperando di trovare in esse le parole per una serie di cose che finora non sono stato ancora in grado di esprimere. Ma ad oggi non l'ho ancora aperti”. Diversi decenni dopo, in un articolo storico pubblicato dalla International Psychoanalytical Society, spiegò che si era "deliberatamente astenuto dal piacere di leggere Nietzsche perché non volevo essere ostacolato dalla mia valutazione di [p. 210] impressioni psicoanalitiche generate da qualsiasi aspettativa proveniente da altre fonti". Freud reinterpreta la sua repressione come negazione consapevole del piacere. Era pronto, ha detto, a rinunciare a qualsiasi pretesa di priorità nei casi in cui la "faticosa ricerca psicoanalitica può solo servire a confermare le intuizioni del filosofo" ma allo stesso tempo ha denigrato l'approccio libero e "giocoso" di Nietzsche, mettendolo in contrasto con la sua personale e meticolosa ricerca, condotta (secondo Freud) in modo scientifico e sistematico.

Freud non concedeva agli altri studiosi che avevano “attinto” a piene mani da Nietzsche la stessa tolleranza che concedeva a se stesso. Quando adottò il concetto di “Id”, che aveva ritrovato in una nota a piè di pagina negli scritti di Groddeck, il quale lo avrebbe individuato analizzando i testi di Nietzsche, Freud stesso sostenne che nelle opere di Nietzsche tale termine (Id) si può trovare molto facilmente. Facilmente? Difficile da affermare. Sarebbe in realtà come cercare un ago in un pagliaio.

Non fu solo la paura che qualcun altro potesse rubare il suo predominio che rese riluttante Freud sull'argomento. Per gli incontri di aprile e ottobre 1908, il Freud's Wednesday Circle aveva scelto Nietzsche come argomento di discussione. ...

[Tratto dalle manipolazioni e dalla calunnia nei confronti del pensiero di Nietzsche, discusse durante gli eventi del Freud's Wednesday Circle]. Frenato dalla venerazione di cui Nietzsche godeva in quel momento storico, Freud rischiò di passare per blasfemo. Per non far ricadere ulteriore odio "ariano" sulle teste di quelli che comunemente venivano definiti “i freudiani dominati dagli ebrei", l'argomento venne rapidamente messo a tacere. Numerosi biografi e interpreti sull'argomento hanno mantenuto a riguardo un silenzio tombale.

Uno di questi era Joseph Paneth, un membro appassionato della cerchia viennese degli ammiratori di Nietzsche, in cui gli ebrei giocavano un ruolo significativo. Scienziato (fisiologo) di pensiero naturalista, Paneth conobbe Nietzsche a Nizza nel dicembre 1883. Successivamente i due uomini rimasero in stretto contatto per tutto l'anno successivo. Quando l'anno dopo Paneth rientrò Vienna, Nietzsche lo definì "uno dei miei più grandi adoratori e ammiratori". Paneth si era offerto di fornirgli le ultime notizie da Vienna - informazioni di base su altri “devoti” e varie voci di corridoio (pettegolezzi) – un lavoro da lui condotto con instancabile zelo. Allo stesso tempo, riferì a Vienna, notizie fresche di ciò che sapeva riguardo le attività di Nietzsche. Diventò professore di fisiologia all'Università di Vienna e morì di tubercolosi nel [p. 211] 1890, all'età di trentaquattro anni. Molto tempo dopo essere stato dimenticato, il suo nome fu ripreso nel 1934 in una lettera di Freud indirizzata allo scrittore Arnold Zweig, in cui scrisse: “Un mio amico, il dottor Paneth, incontrò Nietzsche in Engadina e mi disse molto su di lui”. Pare che Paneth si preoccupasse di suscitare l'interesse di Freud per Nietzsche, dal quale fino a quel momento aveva tenuto le distanze a causa del distacco e dell'inaccessibilità del suo modo di pensare.

Paneth appare in una luce negativa nel testo “Interpretazione dei Sogni” di Freud, pubblicata nel 1899, dove Freud racconta di un sogno in cui "uccise Paneth con un solo sguardo". La vedova di Paneth interpretò la faccenda come una calunnia verso il nome del suo defunto marito e non volle avere più nulla a che fare con Freud. Quando anche un altro suo discepolo riturò la sua amicizia e il suo sostegno, Freud non poté fare a meno di pensare a Nietzsche. Infatti nel 1912 C.G. Jung colse di sorpresa il suo ex insegnante (Freud) inviandogli una lettera in cui dichiarò un disaccordo formale con i suoi metodi, dando così vita alla famosa rottura di Jung con la Psychoanalytical Society. “Lascerò che Zarathustra parli a mio nome”, ha scritto Jung, che aveva esattamente individuato il tallone d'Achille del suo maestro. “Non è una bella cosa per un professore se l'allievo rimane un suo diletto pupillo a vita”.

Un caso simile, sempre riguardante Nietzsche, fu quello di Otto Rank, direttore della casa editrice della Società Psicoanalitica. Nel suo libro “The Trauma of Birth”, pubblicato nel 1924, Rank non solo ha respinto i dogmi di Freud, ma ha anche messo in dubbio il suo “diritto esclusivo” di essere riconosciuto come il padre fondatore di una nuova disciplina. Nietzsche, ha detto Rank, aveva già identificato il fenomeno della repressione sessuale, aveva anticipato il "trauma nevrotico" di Freud ed effettuato una “analisi psicologica del pensiero di Socrate con chiarezza ed intuizione insuperabili”.

Rank ha pubblicato per il settantesimo compleanno di Freud un'edizione speciale delle opere di Nietzsche. Freud a riguardo si lamentò dello spreco di oro usato nelle lettere dell'impaginazione. Successivamente Rank venne espulso dalla Società Psicoanalitica. Sul fatto in questione scrisse Paul Roazen, autore di una biografia del maestro: "Era come se Rank volesse dimostrare con il suo atto questa cosa: tu mi hai accusato di aver preso delle tue idee. Ora guarda cosa hai copiato tu, Freud, da Nietzsche."

Nel dicembre del 1930 Arnold Zweig dipinse il padre della psicoanalisi come “l'uomo che completò Nietzsche”. “La psicoanalisi ha ribaltato tutti i valori”, ha scritto, alludendo chiaramente alla “rivalutazione di tutti i valori di Nietzsche”, e per questo motivo Freud ha “ricondotto il concetto della Volontà di Potere alla sua vera origine”. Trasportato dalle sue scoperte riguardo i punti di contatto tra Freud e Nietzsche, Zweig incoraggiò Freud a scrivere di questi punti di contatto poco conosciuti. Ma Freud questi “ponti” li aveva bruciati da tempo. In qualche maniera, forse dolorosamente, chiese a Zweig di non pubblicare nulla sull'argomento "almeno finché sarò ancora in vita". Pagine 209-211

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Da ebreo degenerato e decadente si vede chiaramente che l'intera filosofia ebraica di Sigmund Freud era incentrata sul sessualizzare TUTTO, così come la sua stronzata kosher, una vera e propria teoria anti-tedesca, secondo cui tutte le forme di psicosi possono essere spiegate dai sentimenti sessuali repressi che un maschio ha nei confronti della propria madre.

I KIKI EBREI NON SONO UMANI, MA SONO IMITAZIONI DAL SANGUE ALIENO E
UNO SCIMMIOTTAMENTO DEGLI ESSERI UMANI (GENTILI) .
666/88 !!

Sommo sacerdote Jake Carlson
 
Ciao, prima di tutto, grazie per il lavoro!

A parte qualche passaggio poco chiaro e il tuo dubbio in merito al *A*, che ti elencherò in seguito, prima vorrei spiegarti come funziona qui un lavoro di traduzione, perché credo che ho spiegato male lì nel topic delle traduzioni:
Quando vuoi tradurre un Sermone, apri un post nel topic delle traduzioni dove scrivi il titolo originale (in inglese quindi) e il relativo link. Una volta approvato il post da parte del moderatore, cominci (questo per evitare che il lavoro fosse già segnalato (te lo diciamo noi) o anche, ma ipotesi molto remota, che nello stesso momento un altro ha fatto la stessa richiesta, quindi decidetevi voi chi fare la traduzione).
Una volta finita la traduzione, apri il topic qui sul forum scrivendo nel campo titolo " [Trad] e il testo tradotto in italiano", quindi non in inglese come hai fatto tu qui (anche Traduzione va bene, è che con i paragrafi si risale meglio l'occhio, questo per avere nel forum la distinzione tra topic delle traduzioni e topic degli aiuti/richieste/domande degli Satanisti e non).
Non è necessario tradurre la firma degli Alti Sacerdoti, basta aggiungere in fondo al post " - Alto/a Sacerdote/ssa X) "

Ora, in merito al contenuto della traduzione:
Ho dubbi specie nella prima parte, invece la metà e l'ultima parte del testo risulta chiaro.

-Primo paragrafo:
"Dietro la facciata illustrativa e introduttiva di questo mio post" dall'inglese "Below my introductory commentare portino of this post here"..?

- Secondo paragrafo ho messo in maiuscolo la parola RUBATO, come nel sermone originale, per enfatizzare la frase

-terzo paragrafo, in merito al tuo dubbio su "*a* Satan", io ho messo "*come* Satana". Il senso della frase è questa.

- quarto paragrafo: aggiunto "come", "noi come Satanisti Gentili".

Una volta aggiorniamo/risolto il dubbio del primo paragrafo, archivio il tuo Sermone, grazie tante per il lavoro

A presto, un saluto
 
Ciao

Grazie per le informazioni per la pubblicazione delle traduzioni, ne terrò pienamente conto nei prossimi lavori.

Per i punti segnalati ti confermo in particolare seguenti:

Primo paragrafo: ho reso leggermente più fluido il testo in italiano ma il significato della frase è quello da te evidenziato.

Secondo paragrafo: mi era rimasto il dubbio su A SATAN. Poco oltre era presente l'espressione HA SATAN, pensavo potesse essere la stessa espressione (A invece di HA). Ti ringrazio per chiarimento.

Chiedo solo scusa per la mia risposta tardiva. Grazie ancora.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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