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[Trad-WDoI] Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei - Parte 6

Tradotto da:

Islamic Destruction of the East: All Owned and Ruled by Jews

Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei


Tradotto da:

The Jewish roots of the Saudi Royal Family


Le radici ebraiche della Famiglia Reale Saudita

Con il Casato dei Saud ci si riferisce alla famiglia reale dell’Arabia Saudita. Mentre la nazione moderna dell’Arabia Saudita è stata stabilita nel 1932, il Casato dei Saud esiste da molto più tempo. Prima di Ibn Saud, questa famiglia governava il Nejd ed entrò spesso in conflitto con l’Impero Ottomano ed i Rashidi. Il Casato dei Saud è anche collegato al Wahhabismo tramite il matrimonio del figlio di Muhammad ibn Saud con la figlia di Muhammad ibn Abd al Wahhab nel 1744.

La storia del Casato dei Saud è stata segnata dal desiderio di unificare la Penisola Araba e di diffondere una visione più pura e più semplice dell’Islam incarnata dal Wahhabismo. Perciò, il Casato dei Saud ha attraversato tre fasi: il Primo Stato Saudita, Il Secondo Stato Saudita, e la nazione moderna dell’Arabia Saudita.

Si dovrebbe notare che l’Arabia Saudita è l’unica nazione sulla Terra che prende il nome da una famiglia: l’aggettivo “saudita” indica qualcuno che appartiene al Casato dei Saud.
Per sapere di più riguardo al ‘Casato dei Saud’ cliccare il link sotto:

Ora passiamo ai fatti principali. LA DINASTIA SAUDITA: DA DOVE VIENE? E CHI È IL VERO ANTENATO DI QUESTA FAMIGLIA?

Questa è una ricerca ed una presentazione di MOHAMMAD SAKHER che è stato ucciso per ordine del Regime Saudita per le seguenti scoperte:
1. I membri della Famiglia Saudita appartengono davvero alla Tribù di ANZA BEN WA’EL come loro affermano?
2. L’Islam è la loro religione effettiva?
3. Sono di origine araba?

Nell’anno 851 A.H. un gruppo di uomini dal CLAN AL MASALEEKH, che era un ramo della Tribù ANZA, formarono una carovana per comprare cereali (frumento e mais) e altro cibo dall’IRAQ, e ritrasportarlo a NAJD. Il capo di quel gruppo era un uomo chiamato SAHMI BIN HATHLOOL. La carovana raggiunse BASRA, dove i membri del gruppo andarono da un mercante di cereali che era un ebreo, chiamato MORDAKHAI BIN IBRAHIM BIN MOSHE’. Durante la loro negoziazione con quel mercante, l’ebreo chiese loro: “Da dove venite?” Loro risposero: “Dalla TRIBÙ ANZA; un clan di AL MASALEEKH.” Sentendo quel nome, l’ebreo iniziò ad abbracciare ognuno di loro così affezionatamente dicendo che, egli stesso, era anche lui un membro del clan AL MASALEEKH, ma è dovuto andare a risiedere a BASRA (IRAQ) in seguito ad una faida familiare tra suo padre e alcuni membri della Tribù ANZA.
Dopo che ebbe raccontato loro il suo racconto inventato, ordinò ai suoi servi di caricare tutti i cammelli dei membri del clan con frumento, datteri e tamman; un atto notevole di così grande generosità che stupì gli uomini MASALEEKH e suscitò il loro orgoglio nel trovare un così affettuoso (cugino) in IRAQ- la fonte del loro sostentamento; crederono ad ogni parola che lui disse, e, poiché era un ricco mercante dei prodotti alimentari di cui loro avevano un gran bisogno, a loro piaceva (anche se era un ebreo nascosto sotto la veste di un arabo dal clan AL MASALEEKH).
[Nota del traduttore: Non ho idea di cosa sia il “tamman”]

Quando la carovana era pronta a partire per tornare a NAJD, il mercante ebreo chiese loro di accettare la sua compagnia, perché intendeva andare con loro nella sua patria d’origine, NAJD. Appena sentirono ciò provenire da lui, loro accettarono di buon cuore e lo accolsero con un atteggiamento allegro.

Così quell’ebreo (nascosto) raggiunse NAJD con la carovana. A NAJD, quando iniziò a promulgare molta propaganda per sé stesso tramite i suoi compagni (i suoi presunti cugini), un fatto, che radunò attorno a lui un considerevole numero di nuovi sostenitori; ma, inaspettatamente, si è confrontato con una campagna di opposizione alle sue opinioni capeggiata dal SHEIKH SALEH SALMAN ABDULLA AL TAMIMI, che era un predicatore religioso musulmano ad AL-QASEEM. La portata dell’area di questa predicazione includeva Najd, lo Yemen, e Hijaz, un fatto che costrinse l’ebreo (l’antenato della presente FAMIGLIA SAUDITA) a lasciare AL QASEEM per AL IHSA, dove cambiò il suo nome (MORDAKHAI) in MARKHAN BIN IBRAHIM MUSA. Poi cambiò il luogo della sua residenza e si stabilì in un luogo chiamato DIR’IYA vicino AL-QATEEF, dove iniziò a diffondere agli abitanti una storia fabbricata riguardante gli scudi del nostro Profeta MOHAMMAD (p.b.u.h), che venne presa come bottino da un arabo pagano in seguito alla Battaglia di OHOD tra i pagani arabi e i musulmani. “Quello scudo, disse, venne venduto dall’arabo pagano ad un clan ebreo chiamato BANU QUNAIQA’ che lo preservò come tesoro!” Ha gradualmente arricchito la sua posizione tra beduini tramite tali storie che indicavano come i clan ebraici in Arabia furono così influenti e meritavano un’alta stima. Ottenne una certa importanza personale tra i beduini, e decise di stabilirsi permanentemente lì, alla città di DIR’IYA, vicino AL QATEEF, che egli decidette essere la sua (Capitale) nel Golfo Persiano. Aspirava a renderla il suo trampolino di lancio per stabilire un Regno Ebraico in Arabia.

In modo da stabilire questo schema ambizioso, iniziò ad approcciare i beduini arabi del deserto per supportare la sua posizione, poi gradualmente, dichiarò sé stesso loro re!

In quel frangente, la Tribù AJAMAN assieme alla Tribù BANU KHALED divennero pienamente consapevoli di quell’astuto piano dell’ebreo dopo che ebbero verificato la sua vera identità, e decisero di metterne fine. Attaccarono la sua città e la conquistarono, ma prima che lo arrestassero lui fuggì per un soffio.

L’antenato ebraico della FAMIGLIA SAUDITA, (MORDAKHAI), cercò rifugio in una fattoria chiamata all’epoca AL-MALIBEED-GHUSAIBA vicino AL-ARID, che si chiama al giorno d’oggi : AL-RIYADH.

Chiese al proprietario di quella fattoria di garantirgli asilo. Il contadino fu così ospitale che gli diede immediatamente rifugio. Ma quell’ebreo (MORDAKHAI), non più di un mese che era rimasto lì, assassinò il proprietario e tutti i membri della sua famiglia, fingendo che erano tutti stati uccisi da una banda di ladri. Poi finse che aveva comprato la vera proprietà da loro prima che accadesse loro la catastrofe! Pertanto, aveva il diritto di risiedere lì come proprietario terreno. Diede poi un nuovo nome a quel luogo: Lo chiamò AL-DIRIYA – lo stesso nome di quello che aveva perso.

L’antenato ebraico della FAMIGLIA SAUDITA (MORDAKHAI), fu rapido nello stabilire una “CASA DEGLI OSPITI” chiamata “MADAFFA” nella terra che ha usurpato dalle sue vittime, e radunò attorno a lui un gruppo di ipocriti che iniziarono a diffondere propaganda fasulla per lui affermando che fosse un prominente sceicco arabo. Pianificò contro lo Sceicco SALEH SALMAN ABDULLA AL TAMIMI, il suo nemico originale, e provocò il suo assassinio nella moschea della città chiamata (AL-ZALAFI).

Dopodiché, si sentì soddisfatto e al sicuro per rendere (AL-DIRIYA) la sua casa permanente. Lì ha praticato la poligamia su larga scala, e infatti, ha generato molti figli a cui ha dato nomi arabi puri.

Da allora i suoi discendenti crescerono in numero e forza sotto il nome del CLAN SAUDI, seguirono i suoi passi nel praticare attività sotto copertura e complotti contro la Nazione Araba. Conquistarono illegalmente sezioni rurali e terreni agricoli, ed assassinarono ogni persona che cercò di opporsi ai loro piani malvagi. Utilizzarono ogni sorta di inganno per raggiungere i loro obiettivi: comprarono la coscienza dei loro dissidenti; offrirono le loro donne e il loro denaro alle persone influenti in quella zona, particolarmente coloro che iniziarono a scrivere la vera biografia di quella famiglia ebraica; corruppero gli autori storici in modo da purificare la loro ignobile storia, e resero la loro stirpe imparentata alle tribù arabe più prominenti come RABI’A, ANZA e ALMASALEEKH.

Un cospicuo ipocrita nella nostra era il cui nome è MOHAMMAD AMIN AL TAMIMI- Direttore/Gestore delle contemporanee Librerie del REGNO SAUDITA, fabbricò un albero genealogico (ALBERO DI FAMIGLIA) per questa FAMIGLIA EBRAICA (I SAUDI), connettendoli al nostro Grande Profeta, MOHAMMAD (P.B.U.H). Per la sua finta opera, ha ricevuto una ricompensa di 35 (TRENTACINQUE) MILA STERLINE EGIZIANE dall’allora AMBASCIATORE SAUDITA IN CAIRO, EGITTO, nell’anno 1362 AH - 1943 A.D. Il nome di quell’ambasciatore è : IBRAHIM AL-FADEL.

Come già menzionato, l’antenato ebraico della FAMIGLIA SAUDITA, (MORDAKHAI), praticò la poligamia sposando molte donne arabe e generò molti figli; la sua pratica poligama, al momento presente, viene portata avanti “alla lettera” dai suoi discendenti; si aggrappano alla sua eredità coniugale!

Uno dei figli di MORDAKHAI chiamato AL-MAQARAN, arabizzato dalla radice ebraica (MACK-REN), generò un figlio chiamato Mohammad, poi un altro figlio chiamato SAUD, che è il nome della odierna DINASTIA SAUDITA.

I discendenti di SAUD (l’odierna FAMIGLIA SAUDITA) iniziarono una campagna di assassinio dei leader prominenti delle tribù arabe sotto la pretesa che questi leader erano apostati; rinnegati dalla Religione Islamica, e disertando le loro dottrine coraniche; così meritavano la condanna e il macello dai SAUDITI!

Nel Libro della storia della FAMIGLIA SAUDITA pagine (98-101), il loro storico di famiglia privato dichiara che
la DINASTIA SAUDITA considera tutte le persone di NAJD blasfeme; così che il loro sangue deve essere versato, le loro proprietà confiscate, e le loro femmine prese come concubine; nessun musulmano è autentico nel suo credo a meno che non appartenga (affiliato) alla setta di MOHAMMAD BIN ABDUL WAHAB, (le cui origini sono anch’esse ebraiche dalla TURCHIA.) Le sue dottrine diedero autorità alla FAMIGLIA SAUDITA per distruggere i villaggi con tutti i loro abitanti maschi, bambini inclusi, e di aggredire sessualmente le loro donne; pugnalare le pance delle gravide, e tagliare via le mani dei loro bambini, e poi bruciarli! Sono ulteriormente autorizzati da tale DOTTRINA BRUTALE a razziare tutte le proprietà di coloro che chiamano rinnegati (che non seguono la Setta Wahabita).

La loro odiosa famiglia ebraica ha, infatti, commesso ogni sorta di atrocità nel nome della loro falsa setta religiosa (i wahabiti), che venne in realtà inventata da un ebreo così che potesse seminare il terrore nel cuore della gente nelle città e nei villaggi. La dinastia ebraica ha commesso tali atrocità brutali dal 1163 A.H. Loro hanno nominato l’intera Penisola Araba col loro nome di famiglia (ARABIA SAUDITA) come se l’intera regione fosse il loro immobile personale, e tutti gli abitanti fossero meri servi o schiavi, faticando giorno e notte per il piacere dei loro padroni (LA FAMIGLIA SAUDITA).

Loro stanno mantenendo completamente il benessere naturale del paese come loro proprietà. Se qualche persona povera solleva la sua voce lamentandosi contro il governo dispotico di questa dinastia ebraica, (la Dinastia) gli tagli la testa nella piazza pubblica. Una loro principessa una volta visitò la FLORIDA, Stati Uniti, con il suo seguito; affittò 90 (NOVANTA) camere in un Grand Hotel per quasi un milione di dollari a notte! Se uno dei suoi sottoposti commenta su quello stravagante evento, il suo fato è ben noto: MORTE CON LA LAMA DELLA SPADA SAUDITA IN PIZZA PUBBLICA!!!!!!

• Testimonianze sul retaggio ebraico della Famiglia Saudita:

***Negli anni 1960 la Stazione radiofonica “SAWT AL ARAB” a Il Cairo, in Egitto, e la Stazione Radiofonica dello YEMEN a SANA’A confermarono il retaggio ebraico della Famiglia Saudita

***Re FAISAL AL-SAUD all’epoca non poté negare la parentela della sua famiglia con gli EBREI quando ha dichiarato al WASHINGTON POST il 17 Settembre 1969:
“NOI, LA FAMIGLIA SAUDITA, siamo cugini degli ebrei; dissentiamo con qualunque autorità araba o musulmana che mostri una qualunque forma di antagonismo verso gli ebrei; ma dobbiamo vivere con loro in pace. La nostra nazione (L’ARABIA) è il pilastro fondante da cui sorse il primo ebreo, ed i suoi discendenti si diffusero in tutto il mondo.”

***HAFEZ WAHBI, il consulente legale, menzionò nel suo libro intitolato: “LA PENISOLA DELL’ARABIA” che RE ABDUL AZIZ AL-SAUD, che morì nel1953, ha detto: “Il Nostro messaggio (MESSAGGIO SAUDITA) incontrò l’opposizione di tutte le tribù arabe; mio nonno, SAUD AWAL, diede ordine ai suoi uomini di tagliare le teste a tutti i prigionieri, poi, volle umiliare e denigrare gli intercessori invitandoli ad un banchetto che egli preparò dalla carne arrostita delle sue vittime le cui teste decapitate posizionò sulla cima dei piatti di cibo!! Gli intercessori divennero così allarmati e rifiutarono di mangiare le carni dei loro parenti; e, per via del loro rifiuto di mangiare, ordinò ai suoi uomini di tagliare anche le loro teste. Quel crimine orrendo fu commesso da quel re autoimposto sulle persone innocenti la cui colpa fu la loro opposizione alle sue leggi più crudeli e dispotiche.

***HAFEZ WAHBI, afferma inoltre che Re ABDUL AZIZ AL-SAUD correlò quella sanguinosa storia vera agli Sceicchi della Tribù MATHEER, che gli fecero visita in modo da intercedere per il loro leader prominente all’epoca, FAISAL AL DARWEESH, che era prigioniero del re. Correlò quella storia su di loro in modo da impedirgli di intercedere per il rilascio del loro sceicco; altrimenti, avrebbero subito lo stesso destino; Uccise lo sceicco e utilizzò il suo sangue come liquido d’abluzione poco prima di ergersi per la preghiera (per la falsa dottrina della setta wahabbita); la colpa di FAISAL DARWEESH all’epoca fu di aver criticato Re ABDUL AZIZ AL-SAUD quando il re firmò il documento che le autorità inglesi prepararono nel 1922 come dichiarazione per dare la PALESTINA agli ebrei; la sua firma venne ottenuta alla conferenza tenutasi ad AL AQEER nel 1922.
Questo fu ed è ancora il sistema di questo regime della FAMIGLIA EBRAICA (FAMIGLIA SAUDITA): Tutti i suoi obiettivi sono: razziare le ricchezze della nazione, derubare, falsificare, e commettere ogni sorta di atrocità, iniquità, e bestemmia-tutto eseguito in conformità con la loro setta wahabbita auto inventata che legalizza la decapitazione delle teste dei suoi oppositori.

Fonti:
1. http://forum.punjabijunktion.co.in/f39/jewish-roots-saudi-ruling-family-translated-arabic-144466/
2. http://www.coffinman.co.uk/jewish_roots_of_the_saudi_royal_family.htm
3. http://www.fortunecity.com/boozers/bridge/632/history.html

Postato originariamente qui:
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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