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[Trad-WDoI] Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei - Parte 4

Tradotto da:

Islamic Destruction of the East: All Owned and Ruled by Jews

Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei


Tradotto da:

Iraq Is Falling To Islamic Fanatics


L’Iraq sta cadendo in mano ai fanatici islamici

Mia nota l’intero luogo sta per cadere in un’immensa guerra religiosa tra gli sciiti e i sunniti. Poiché l’ISIS non permetterà alla popolazione sciita di esistere. Ammirate ancora una volta la vera natura dell’Islam. Saddam aveva uno stato laico che manteneva impotenti tali fanatici. Alcuni riportano che le truppe d'élite iraniane si dirigono anch’essi verso la zona sciita dell’Iraq per difendere la popolazione sciita.

Gli ebrei tramite Israele, Washington e il loro regime Saudita [i sauditi sono ben noti per essere dei cripto] hanno creato e finanziato questo ed altri gruppi per combattere contro Assad in Siria che loro hanno desiderato di rovesciare per fare strada al “Grande Israele.” Lo stesso vale per il rovesciamento dell’Iraq di Saddam. Tutto ciò faceva parte del “Nuovo progetto per il secolo americano” portato avanti dai neocon ebrei [neocohen].
[Nota del traduttore: “Neocon” è l’abbreviativo di “neoconservatore”]

Quindi già dopo che una centinaia e cinquantamila uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi in Siria ed altri quarantamila in Libia. Da questo la delega dell’Ordine mondiale ebraico forza ciò. E i milioni di morti in Iraq dall’invasione e occupazione americana-NATO. Che venne lanciata sui talloni degli ebrei, il false flag del 911. Adesso il bagno di sangue è pronto ad iniziare dato che i fanatici islamici che stuprarono, saccheggiarono, uccisero in massa e in generale hanno tagliato le teste di persone disarmate e innocenti per divertimento. Stanno adesso marciando in Iraq.

[Nota del traduttore: Questa sezione è firmata dall’infiltrato Mageson]

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I macellai dell’ISIS lasciano ‘strade allineate con polizia e soldati decapitati’: La Battaglia per Baghdad incombe mentre migliaia rispondono alla chiamata alle armi del governo iracheno e i jihadisti abbattono la capitale
[Link: http://www.dailymail.co.uk/news/art...emark-bullet-head-gets-way-control-north.html]

Gli USA oggi hanno cambiato tono sull’intervento; il Presidente Obama ha detto: ‘Non escludo nulla… L’Iraq avrà bisogno di più aiuto’. Il voto cruciale per garantire i poteri d’emergenza è stato ritardato perché la MP non si è presentata, lasciando il governo iracheno paralizzato.
[Nota del traduttore: “MP”, “Military Police”, Polizia militare]

L’interruzione in Iraq potrebbe aggiungere 2p al prezzo del litro del petrolio nel giro di quindici giorni mentre gli insorgenti dell’ISIS prendono dei campi d’olio chiave. Le forze curde controllano la città d’olio dell’Iraq, Kirkuk, dopo che l’esercito federale abbandonò le sue postazioni.

L’Iran ha inviato forze speciali ed un’unità di truppe d'élite all’Iraq per assistere il governo iracheno a fermare l’avanzata. L’air force irachena sta bombardando le posizioni insorgenti all’interno e attorno a Mosul – 1.3 milioni di cittadini rimangono ancora nella città. Gli esperti del Medio Oriente sollevarono la prospettiva dell’Iraq diviso in tre – curdi, sunniti e sciiti – dal conflitto.

Leggere di più: http://www.dailymail.co.uk/news/art...ead-gets-way-control-north.html#ixzz34XxQTHvO
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Il pieno orrore delle vittorie barbariche jihadiste in Iraq è emerso ieri mentre i testimoni parlavano di strade con soldati e poliziotti decapitati.

Corpi intrisi di sangue e veicoli in fiamme vennero lasciati nella veglia dei fanatici dell’ISIS ispirati da Al Qaeda mentre spingevano il fronte verso Baghdad.

Si sono vantati dei loro trionfi in battaglia in un video di propaganda che raffigurava scene spaventose tra cui un imprenditore che viene trascinato dalla sua macchina e giustiziato sul ciglio della strada con una pistola sul retro della sua testa. La portata della carneficina si è realizzata così:

Immagini delle città catturate come Mosul e Tikrit mostravano strade deserte, veicoli bruciati e uniformi dismesse abbandonate dalle truppe di governo che fuggivano dai fanatici brutali;

I leader dell’ISIS incoraggiavano i loro seguaci assetati di sangue a continuare la loro marcia e misero in guardia che la battaglia sarebbe infuriata a Baghdad e nella città santa di Karbala;

Migliaia di residenti nella capitale risposero ad una chiamata alle armi per respingere gli invasori tra i timori che le truppe di governo non erano all’altezza del compito;

Gruppi di soccorso avvertirono di una nuova crisi di rifugiati dopo che metà di un milione di iracheni terrificati abbandonarono le loro case per sfuggire ai jihadisti.

Nella fascia del territorio catturato intorno all’Iraq del nord, l’ISIS ha dichiarato una legge Sharia a linea dura, pubblicando regole che obbligano le donne a non uscire ‘a meno che non sia strettamente necessario’, proibendo l'alcol e il fumo, e costringendo tutti i residenti a frequentare le moschee cinque volte al giorno. Il corrispondente della BBC Paul Wood disse che una donna da Mosul, la seconda città dell’Iraq, ha detto di vedere ‘file di soldati e poliziotti decapitati’.

La donna rifugiata disse di come le teste delle vittime vennero collocate in file – un marchio stile trofeo favorito dai militanti dell’ISIS.

I fanatici catturarono Tikrit, il luogo di nascita di Saddam, superando una base dell’esercito e raggruppando migliaia di soldati e poliziotti. Decine di membri di un battaglione delle forze speciali di polizia vennero sfilati sul retro di un furgone nella città.

Mentre i militanti col passamontagna prendevano Mosul e Tikrit, migliaia di residenti di Baghdad giovani e vecchi si misero in coda alle stazioni per formare un ‘esercito di papà’ per difendere la capitale.

I veicoli che trasportavano volontari in uniforme rimbombarono verso la prima linea per difendere la città, con molti che cantavano slogan contro i militanti dell’ISIS.

Nel frattempo l’air force iracheno portò avanti almeno quattro raid di bombardamenti notturni sulle posizioni insorgenti dentro e attorno a Mosul. La televisione di stato mostrava bersagli che esplodevano in nuvole nere.

Gli inglesi che lavoravano nella zona verde di Baghdad dove si trova la maggior parte delle ambasciate straniere erano in massima allerta. L’avanzata fulminea dell’ISIS ha causato allarme a Londra, a Washington e in tutto il Medio Oriente.

Nonostante fossero in numero superiore ai jihadisti, le truppe di governo si sono sciolte di fronte agli insorgenti, permettendogli di catturare due elicotteri, 15 carri armati, armi e diversi veicoli armati che appartenevano alle milizie americane. Hanno anche confiscato £350 milioni di denari derubando una banca a Mosul.

Secondo i soldati di terra più seri iracheni, i loro comandanti sono sfuggiti nella notte piuttosto che montare di difesa alla città.

Uno disse: ‘I nostri leader ci hanno tradito. I comandanti hanno lasciato indietro i militari. Quando vi svegliammo, tutti i leader se n’erano andati.’

La scorsa notte Barack Obama disse che l’America avrebbe aiutato con ‘azioni immediata a breve termine… militarmente’ per respingere gli insorgenti, ma esclusero di mandare truppe.

Il Segretario agli esteri William Hague disse che l’Inghilterra non sarebbe stata coinvolta militarmente perché l’Iraq era adesso una democrazia.

Il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki giurò: ‘Non permetteremo che questo continui, indipendentemente dal prezzo. Ci stiamo preparando. Ci stiamo organizzando.’

Mentre la situazione è andata fuori controllo, anche l’Iran si diceva di aver schierato due battaglioni dalla sua Guardia rivoluzionaria per aiutare il governo iracheno a riprendere Tikrit.

Lo sviluppo fu probabilmente per irritare Washington, che è rimasta salda nella sua determinazione per Baghdad e non per accoccolarsi Teheran.

È anche emerso che i membri della vecchia guardia di Saddam si stavano unendo all’insurrezione. I combattenti leali al Partito Baath sciolto si diceva che stessero supportando attivamente i ribelli. ISIS sta per Islamic State of Iraq and al-Sham ma è stato riferito anche come Islamic State of Iraq and Syria.

La sua insorgenza è la più grande minaccia per l’Iraq da quando le truppe USA si ritirarono nel 2011.

I comandanti dell’ISIS rilasciarono avvertimenti raccapriccianti ad ogni agente di polizia e soldato di ‘pentirsi o venire uccisi’.

In un sinistro video, gli estremisti incitavano i loro seguaci a ‘marciare verso Baghdad – abbiamo un conto da sistemare’. Promisero anche di di prendere le città sante di Karbala e Najaf.

‘Continuate la vostra marcia poiché la battaglia non è ancora infuriata,’ ha detto una voce che si dice fosse del portavoce dell’ISIS Abu Mohammed al-Adnani. ‘Infurierà a Baghdad e Karbala. Quindi siate pronti. Indossate le vostre cinture e preparatevi.’

Ma prendere Baghdad sarebbe molto più difficile per l’ISIS rispetto alle città dove hanno trionfato finora. Il Concilio di sicurezza delle Nazioni Unite si è incontrato dietro porte chiuse la scorsa notte per discutere la crisi.

Il ministro degli esteri dell’Iraq, Hoshyar Zebari, parlando a Londra, ha insistito che il governo ha fermato l’avanzata dei ribelli ed ha anche affermato che gli insorgenti erano ‘in fuga’.

Ma a Baiji, vicino Kirkuk, gli insorgenti circondarono la più grande raffineria dell’Iraq. E i combattenti raggiunsero Samarra, 70 miglia a nord di Baghdad.

Circa un quartiere di due milioni di residenti di Mosul è fuggito. L’ondata di famiglie terrorizzate che fuggivano dal combattimento lì venne descritto come ‘uno dei più grandi e più rapidi spostamenti di massa di persone nel mondo nella memoria recente’. Molti si sono diretti ad est nella regione autonoma del Kurdistan.

I gruppi di soccorso temono una nuova crisi dei rifugiati. Le nazioni vicine stanno già faticando per prendersi cura di 2.8milioni di rifugiati dalla Guerra civile siriana ed ora affrontano di un nuovo influsso di persone sfollate che cercano disperatamente un rifugio sicuro.

Nel mentre i curdi iracheni hanno preso controllo della maggiore città dell’olio di Kirkuk oggi dopo che l’esercito del governo centrale ha abbandonato le sue postazioni. I curdi – un gruppo etnico semiautonomo stanziato a nord – hanno i loro 250,000 militari forti, ma non li hanno usati per combattere l’ISIS.

È emerso un filmato ieri mattina da Tikrit, che sembra mostrare una lunga linea di uomini e bambini catturati, che vengono costretti a marciare su un’autostrada nella città.

Il video lungo minuti, caricato su YouTube, mostrava una colonna serpeggiante di uomini che si allungava nell’intera lunghezza visibile del tratto di strada. Una voce ripresa dalla registrazione descriveva una grande ‘famiglia’ Islamica e poi un ‘esercito’ , suggerendo un possibile intento nel reclutare i prigionieri.

La maggior parte degli uomini e bambini hanno entrambe le loro mani sulle loro teste, mentre altri – alcuni indossavano coperture per la testa ed altri a viso scoperto – si muovono su e giù nella colonna incoraggiando la marcia.

Lo sviluppo sorprendente solleva lo spettro dell’Iraq che viene diviso in stati diversi. I commentatori rispettati hanno sollevato la prospettiva che, con le forze curde che occupano il nord, i militari sunniti dell’ISIS che prendono parti del nord e dell’ovest, lasciando il centro ed il sudest alla popolazione sciita che gestisce il governo e i militari.

Ieri l’ambasciatore dell’Iraq a Washington avvertì che ‘l’integrità dell’Iraq è in dubbio’, mentre il Dr Ayad Allawi, un ex primo ministro dell’Iraq, aggiunse che una rottura era ‘non impossibile’.

Il governatore di Mosul, che ha evacuato la città ed è ora a Erbil nel nord curdo, disse che l’Iraq deve essere diviso poiché la centralizzazione ha fallito.

Parlando al Telegraph, Atheel al-Nujaifi disse che il primo ministro Nouri al-Maliki ‘non ci ha mai devoluto l’autorità prima d’ora, ma ora lo dobbiamo fare. Ora stiamo dicendo che le sue politiche di centralizzazione hanno fallito,’ ha detto il Sig. Nujaifi.

Le ripercussioni del conflitto si sentono anche nei mercati globali del petrolio, dove i prezzi hanno toccato i massimi di tre mesi. Il RAC ha detto che l’interruzione potrebbe aggiungere più di 2p al prezzo di un litro di petrolio.

Il prezzo del Brent è salito di $2 ad un massimo di tre mesi di oltre $112 per paura del secondo produttore più grande nel cartello dell’olio Opec.

Il RAC ha detto: ‘La situazione in peggioramento in Iraq sta causando una reazione a catena nel mercato globale del combustibile con i prezzi all’ingrosso che salgono di un penny Giovedì e Venerdì.’

Questo fu probabilmente fatto per spingere il prezzo alla pompa della benzina e del diesel di 2p per litro in tempo breve, ha detto il RAC, ‘e ciò potrebbe spingersi molto più in là’.

L’Iraq ha affermato che la violenza settaria non si diffonderà nel sud, da cui proviene la maggioranza della produzione di olio.

Dopo la cattura di Mosul, lo Stato Islamico ha rilascia un’affermazione trionfalistica dichiarando che avrebbe implementato la sua versione rigida della legge Sharia a Mosul ed in altre regioni che ha invaso.

Le sue leggi affermano che le donne dovrebbero stare nelle loro case per motivi modesti, comandano ai residenti di frequentare le preghiere cinque volte al giorno, e avvertono i ladri che le loro mani sarebbero state tagliate via.

Arrivò mentre le forze curde presero il controllo totale della città ricca d’olio dell’Iraq di Kirkuk dopo che l’esercito federale ha abbandonato le sue basi lì.

I combattenti Peshmerga, le forze di sicurezza della parte autonoma dell’Iraq nel nord curdo, sono entrati in Kirkuk dopo che l’esercito ha abbandonato le sue postazioni, ha detto un combattente peshmerga.

‘L’intera Kirkuk è caduta nelle mani dei peshmerga. Non rimane alcun esercito iracheno a Kirkuk adesso’, ha detto Jabbar Yawar.

I curdi hanno sognato da tempo di controllare Kirkuk, una città con grandi riserve d’olio appena fuori la loro regione autonoma, che la considerano come la loro capitale storica.

La rapida mossa dalle loro forze di sicurezza altamente organizzate mostra come l’improvvisa avanzata di questa settimana dei combattenti dell’ISIS ha ridisegnato la mappa dell’Iraq.

Gli insorgenti hanno circondato la più grande raffineria nella città nord di Baiji questo pomeriggio – si mossero prima il tardo Martedì, avvicinandosi alla raffineria, ma poi si ritirarono nei villaggi circostanti dopo aver raggiunto un accordo con i capi tribali locali.

Un portavoce della Casa Bianca ha detto questa sera che credevano che il governo iracheno avesse il controllo della raffineria, ma non avevano ulteriori dettagli.

Nel mezzo della crisi, il parlamento iracheno non è riuscito a dichiarare uno stato nazionale di emergenza dopo che pochissimi deputati si sono presentati al voto.

I politici dell’opposizione che rappresentano la popolazione sunnita e quella curda hanno boicottato il parlamento perché si oppongono ad una mozione per dare poteri straordinari al Primo ministro sciita Nouri al-Maliki.

La Turchia sta negoziando per il rilascio di 80 connazionali tenuti dall’ISIS a Mosul e non possono confermare i rapporti che alcuni di loro sono stati liberati, hanno detto oggi gli ufficiali di governo.

Il giornale pro-Turchia Yeni Safak ha riportato che gli ostaggi, che includevano personale diplomatico, bambini e soldati delle forze speciali, sono stati rilasciati dal governo iracheno di Mosul e sarebbero stati portati in Turchia oggi.

La cattura di Mosul – assieme alla caduta di Tikrit e l’occupazione iniziale della città di Fallujah e di parti di Ramadi, la capitale della provincia occidentale di Anbar, da parte dei militanti – ha reso nulli i guadagni ottenuti duramente contro gli insorgenti negli anni a seguito dell’invasione delle forze guidate dagli USA.

Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon ha fortemente condannato i rapimenti e le conquiste del territorio iracheno da parte dei militanti, incitando ‘la comunità internazionale a unirsi in solidarietà con l’Iraq mentre si confronta con questa seria sfida alla sicurezza.’

‘Al terrorismo non deve essere permesso di avere successo nel disfare la strada verso la democrazia in Iraq,’ ha aggiunto.

Mosul, la capitale della provincia di Ninevah, e la provincia vicina dominata dai sunniti di Anbar condividono un lungo e poroso confine con la Siria, dove anche lo Stato Islamico è attivo.

Senza assegnare la colpa diretta, al-Maliki ha detto che un ‘complotto’ ha portato ad un’enorme falla nella sicurezza che ha permesso ai militanti di catturare Mosul, ed i cosiddetti membri delle forze di sicurezza che fuggono piuttosto che affrontare i militanti dovrebbero essere puniti.

‘Stiamo lavorando per risolvere la situazione,’ ha detto al-Maliki. ‘Stiamo raggruppando le forze armate che sono in carica del ripulire Ninevah da questi terroristi.’

Le compagnie aeree iraniane hanno annullato tutti i voli tra Teheran e Baghdad per via di preoccupazioni sulla sicurezza, e la Repubblica Islamica ha intensificato le misure di sicurezza all’interno dei suoi confini, come ha riportato il notiziario dello stato iraniano IRNA.

L’Iran sciita, un potere regionale maggiore, ha forti legami col governo dell’Iraq. Cira 17,000 pellegrini iraniani sono in Iraq in qualunque momento, secondo l’IRNA, che citava il direttore dell’Organizzazione dell’Hajj e dei pellegrinaggi dell’Iran.

I residenti di Tikrit dissero che il gruppo militante ha invaso diverse stazioni di polizia nella città dominata dai sunniti.

Due ufficiali della sicurezza iracheni hanno confermato che la città, a 80 miglia nord da Baghdad e la capitale della provincia di Salahuddin, era sotto il controllo dell’ISIS e che il governatore provinciale era smarrito.

La principale raffineria d’olio a Baiji, collocata tra Mosul e Tikrit, è rimasta sotto il controllo del governo, hanno detto gli ufficiali. Vi sono stati scontri e uomini armati hanno cercato di prendere la città ma vennero respinti in un raro successo delle forze di governo irachene nel proteggere una struttura importante, hanno detto gli ufficiali.

L’Organizzazione internazionale per la migrazione ha stimato che 500,000 persone sono fuggite dall’area di Mosul, con alcuni che cercavano sicurezza nella campagna di Ninevah o nella regione semiautonoma curda.

Arrivare all’ultima è diventato più complesso, tuttavia, coi migranti senza familiari nell’enclave con necessità di ottenere il permesso dalle autorità curde, secondo lo IOM.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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