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[Trad] L'Immortale Cultura Tedesca

Satanic Path

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Oct 8, 2019
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583
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A red basin
Dalla biblioteca, di Joseph Goebbles, 29 Marzo 2015.

Documento originale: https://web.archive.org/web/20150329081406/http://satans666squares.webs.com/Immortal%20German%20Culture.pdf


"Se si dovesse immaginare la cultura Occidentale senza il contributo dato dalla Germania e dell'Italia, ci sarebbe molto a mancare. Per quanto evidente ciò possa essere, uno deve ripeterlo ora e ancora per dare una risposta breve ma persuasiva ai discorsi arroganti del nemico. Amano fingere di essere i protettori di un'arte e di una cultura che essi stessi non hanno creato, o alle quali al massimo hanno dato un modesto contributo che potrebbe poi svanire senza molto danno verso l'edifiicio culturale. I tesori artistici che loro possiedono sono per la maggior parte stati rubati dalle loro armate in Europa o dal resto del mondo. Difficilmente hanno alcuna propria conquista culturale, e quelle che hanno ottenuto derivano dalla conoscenza spirituale appartenente a quella parte del mondo che oggi stanno tentando di distruggere. Città quali Norimberga, Monaco o Firenze e Venezia contengono più manifestazioni eterne della cultura Occidentale dell'intero continente Nord Americano. Quali musicisti gli inglesi devono paragonare a Beethoven o Richard Wagner, e quali artisti gli Americani possono presentare per compararli a Michelangelo o Leonardo Da Vinci?


Discutono di cultura umana. Noi la possediamo, e oggi rimaniamo i suoi sorveglianti, guardiani, e protettori. Dobbiamo ricordare ciò per comprendere propriamente e apprezzare il gigantesco sforzo in cui il potere degli Assi è occupato. ( In politica “La Potenza dell'Asse” viene usato per contenere tutte le nazioni che nella seconda guerra mondiale presero posizione contro gli alleati).Stiamo combattendo per i valori basici che l'Europa ha creato nella sua storia di migliaia d'anni. Ancora più, stiamo lottando per la stessa risorsa di questi valori, sia in passato che per il futuro. Le stesse radici Europee sono minacciate. Le nazioni che apportarono i più grandi contributi all'Ovest si stanno battendo per la loro esistenza materiale e spirituale. Se si arrendessero, il nostro continente perderebbe tutto. Le stesse radici della sua crescita, che hanno partorito così tanti frutti nel giro di due millenni, verrebbero recise.


E' stupido, e facile da confutare, quando i nostri nemici asseriscono di star combattendo unicamente la presente leadership(il governo) della Potenza Degli Assi , e non le loro persone. Questo è ciò che hanno sempre detto, ma hanno dimenticato quando poi è arrivato il momento di agire, come per esempio nel 1918 e nel 1919. In secondo luogo, questi regimi sono l'espressione naturale del moderno pensiero politico adottato dalle loro genti. Loro non possiedono alcun altra forma di governo. Affermano che la loro struttura Autocratica tragga la vita dall'arte, e addirittura rende impossibile un ulteriore progresso, ed è facilmente confutabile sia teoricamente che in maniera pratica. Questi regimi non sono minimamente






tanto autocratici quanto vengono accusati di essere. In verità possiedono dei tratti democratici più forti rispetto alle democrazie finali, e oltretutto la storia della cultura mostra che ovunque e in ogni tempo l'arte non chiede sotto quale sistema politico vivere. Le chiese e gli edifici secolari furono costruiti nel corso dei secoli da papi e re tirannici. Il meglio dell'Europa per quanto riguarda i dipinti proviene da ere riempite dal rumore del campo di battaglia. Nefande e nobili famiglie hanno promosso la massima fioritura delle arti visive, mentre i loro civili vivevano nella paura.


Anche ignorando il passato, il presente rifiuta le stupide e volgari affermazioni di cui i nostri nemici fanno uso per celare le loro azioni, che si oppongono e distruggono la cultura.
E' uno stupro della sana comprensione il giustificare i folli attacchi Inglesi o Americani degli aeroplani del terrore contro le città Tedesche o Italiane avvenuti su terreni culturali.
I centri culturali Tedeschi o Italiani che furono costruiti nel corso di secoli vennero poi ridotti in fuliggine e cenere nel giro di un'ora. Questo è ben più di un tentativo di terrorizzare la nostra popolazione, molto meno dell'attaccare la nostra produzione di armamenti. Ciò è prova di un complesso di inferiorità storica che mira a distruggere ciò che il nemico non è capace di produrre per se stesso, e che non ha mai creato nel passato.
L'umanità Europea dovrebbe arrossire dalla vergogna per il fatto che un aviatore del terrore ventenne, Americano, Canadese o Australiano possa distruggere un dipinto di Albrecht Dürer od un Tizianesco, che possa distruggere il lavoro fatto dai nomi più onorevoli della storia, sebbene lui ed i milioni di suoi compatrioti non ne abbiano mai sentito parlare.
Non può esserci nessuna scusante per tale comportamento. E' un attacco freddo, cinico e calcolatore dei bambini viziati dell'Europa. Questi ultimi arrivati dal Nuovo Mondo si rivoltano contro il Vecchio Mondo perché è più ricco nell'anima e nello spirito.
I suoi eterni conseguimenti artistici si stagliano contro i grattacieli, le macchine ed i frigoriferi. Non è interessante il modo in cui il dominio Inglese abbia distrutto dozzine di teatri tedeschi, mentre l'Inghilterra di per se non possegga neanche un teatro serio? E gli Americani non sono neanche degni di nota. Loro distruggono le città Europee ed i loro luoghi culturali, poiché non c'è nessun confronto da reggere con Chicago e San Francisco. I loro bombardamenti terroristici distruggeranno quella parte dell'arte e della cultura Europea che non possono comprare.


Sappiamo cosa stiano tramando. Questa guerra s'incentra di più che sul nostro pane quotidiano, il nostro spazio, e la nostra pace. Più che mai prima, noi dobbiamo difendere le nostre possessioni più valorose, le cose che rendono la vita degna di essere vissuta., senza le quali la vita umana è priva di significato, come le vite dei nostri nemici delle steppe dell'est.
La guerra è infatti una grande distruttrice, ma essa contiene elementi costruttivi che appaiono all'improvviso nel mezzo del suo lavoro distruttivo. Ci deruba dei nostri sensi, eppure può anche restituirceli. Mai prima le persone del nostro continente sono state in grado di vedere così chiaramente, il punto in cui si trova l'Europa e quello che dobbiamo fare.




Tempi di pace confortevole possono far sembrare il richiamo della comodità materiale fin troppo soddisfacente. La guerra lo spazza via del tutto. Essa allontana l'apatia e l'indifferenza, e ci fa ritornare alle radici e alle sorgenti della nostra forza, insegnandoci che l'uomo non vive solamente di pane. I Tedeschi non hanno mai avuto un tale impulso nei confronti delle materie intellettuali e spirituali come sta avvenendo loro oggi. Non sto parlando delle manifestazioni di guerra meno piacevoli, che sono sempre presenti.
In qualunque modo, uno dovrebbe osservare i nostri teatri, le sale concerti, i musei, e le esibizioni artistiche. Giorno e notte, estate o inverno, decine e centinaia di migliaia di Tedeschi si siedono o se ne stanno lì meravigliati davanti a così tanta bellezza. Siamo diventati più ricchi, più realizzati, e migliori come risultato della guerra.


Sarebbe un errore spiegare questo sviluppo esclusivamente su delle basi materiali. I Tedeschi non stanno spendendo il loro denaro nell'arte perché non c'è nessun altro modo per spendere, come a volte viene detto. Il cammino verso l'arte è il cammino verso i loro cuori. Il presente con il suo dolore e la sua miseria ci porta alle confortanti certezze delle nostre persone, e dove esse sono più visibili di quanto lo siano nell'arte? Vediamo in essa la risposta alla furia distruttiva dei nostri nemici. Impariamo oggi ad apprezzare ciò che loro non riescono a comprendere, poiché è minacciato. Non è di alcuna importanza se questo accade occasionalmente in modi primitivi, oppure come certi sapientoni lo chiamano, Kitsch (pacchiano, di cattivo gusto). Nel corso del tempo, le cose si risolveranno. Siamo stati tutti principianti un tempo, e ciò che ci è piaciuto quando eravamo bambini, spesso non ci soddisfa più una volta maturi. Una larga parte delle nostre persone si trova ancora negli anni della sua infanzia sotto questo punto di vista, cosa che lascia spazio per educazione sistematica e sviluppo. Nonostante tutto il nostro passato ricco e glorioso, siamo un popolo al suo inizio.



Tutto è aperto dinnanzi a noi. Dobbiamo solo allungare le braccia. Sarebbe più che grave se gli artisti di oggi non lo volessero comprendere. Mai hanno avuto un pubblico più insaziabile di quello che hanno oggi. Si deve richiamare alla memoria il passato per capire ciò che questo significhi. Nuove immagini, sculture, opere, romanzi, sinfonie e opera non costituiscono più solamente l'interesse dei critici intellettuali sui giornali, come una volta spesso era il caso. Oggi loro devono resistere all'occhio e all'orecchio delle genti. Anche più, dovranno affrontare il paragone con i grandi lavori del passato, che oggi la conoscenza popolare ha iniziato a comprendere, e che fornisce gli standard per i sostenitori (tifosi) dell'arte . La massima di Goethe è più vera oggi di quanto sia mai stata, gli artisti devono creare, e non chiacchierare. L'era offre ad ognuno l'opportunità di testare il suo talento. In contrasto con il passato, ognuno ha una chance uguale. Nessuno può lamentarsi di non avere avuto nessuna possibilità di parlare, fintantoché abbia qualcosa da dire. Lascia che lui raggiunga la penna, il pennello, lo scalpello ed il compasso e che parli con gli strumenti della sua arte e la sua chiamata verso un' era che aspetta l'illuminazione.



E' una meraviglia che nel mezzo di questa gigantesca battaglia l'arte sia in grado di esistere, quasi intoccata dalle tempeste dell'enorme e disastroso sacrificio delle nostre persone. Ci fosse bisogno di qualsiasi prova per il supporto dell'arte da parte del Nazionalsocialismo, questa è la prova. Ciò non significa che gli artisti possano ignorare cosa gli succede intorno. Potrebbe esserci un'artista qui o là che crede che poiché la sua arte non riguardi la guerra, le leggi basilari della guerra non hanno nessun applicazione su di lui.
Deve essere ricordato del suo dovere, forse piuttosto duramente. Il suo lavoro, anche se non collegato alla guerra, non è fine a se stesso. Lui sta ancora lavorando per le sue persone, che stanno resistendo al carico più pesante e alle tristezze più profonde.
Esso ha un diritto di pretendere che l'artista lo riconosca, particolarmente perché gode di una libertà creativa nella nebbia della guerra che non ha mai avuto nei tempi di pace normale ed indisturbata.


In questo quarto anno della guerra, ho l'onore di aprire nel nome del Führer la settima Grande Mostra Artistica Tedesca nella Casa dell'Arte Tedesca a Monaco.
La bella e impressionante esibizione non è indipendente dalla sua era. La sua forma ne è influenzata. Essa contribuisce alla guerra sul fronte. I nostri artisti qui danno la migliore prova della loro energia e del loro fanatismo creativo. Come negli ultimi anni della guerra, il
Führer non può essere qui. Ma il suo spirito è ancora di più con noi. Questo monumento culturale, l'edificio e l'esibizione, sono il suo lavoro. Fu costruito in pace, mantenuto ed espanso nella guerra, e punta a (indica) una pace felice e benedetta.
Il suo splendore oggi ci dona un segno di ciò che sarà quando arriverà la vittoria, alla quale noi crediamo più oggi come mai prima. Saluto il Führer in questa grande era, della quale lui è il creatore. Il ponteggio è ancora lì e solamente l'esperto può vedere cosa il suo creatore abbia in mente. Ma possiamo tutti crederci. Farlo con tutta la forza dei nostri cuori.”

Di Joseph Goebbles
https://web.archive.org/web/20150329081406/http://satans666squares.webs.com/Immortal%20German%20Culture.pdf
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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