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Linguaggio degli dei

Quel_tizio

Member
Joined
Aug 1, 2020
Messages
575
Location
Satan's Empire
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze
 
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze


Per esempio con me si esprimono allo stesso modo di un mio amico o parente, con i miei Guardiani c'è sempre stato un rapporto informale (do per scontato il rispetto, che comunque darei anche se avessi davanti una persona normale) e non ho mai dato del lei a nessuno o almeno non mi hanno mai detto nulla a riguardo e in genere mi fanno sempre capire se sto sbagliando o dimenticando qualcosa, con il loro modo che ho imparato a riconoscere.
Credo che tu debba trovare il modo con cui ti trovi meglio nel comunicare e questo credo sia una cosa molto soggettiva, per esempio io oltre che ad intuito molte volte ricevi immagini o concetti, parole o piccole frasi che si ripetono nella mia testa e piano piano si stanno trasformando in frasi vere e proprie sempre più distinte dai miei pensieri. Un altro metodo che uso è fare un rituale standard e invece che bruciare il foglio nella ciotola parlare direttamente a voce o con il pensiero; mi metto in ginocchio, chiudo gli occhi e la maggior parte delle volte vedo gli Dei stessi anche se a volte ho dei dubbi sulla veridicità di ciò che ho visto, per questo chiedo poi conferma in un altro momento. L'ultima volta per esempio mi sembrava di stare in mezzo alla campagna con delle colline nello sfondo ma da un lato sembravano troppo finte o comunque c'era qualcosa di irreale tanto che mi sembrava di essere finita dentro Animal Crossing (è un videogioco, molto carino tra l'altro) però, conoscendomi, se me lo fossi inventata non avrei provato emozioni e soprattutto non mi sarebbe venuto da piangere.
 
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze
Il rapporto con i demoni è estremamente personale.

Io non ho mai dato del lei ad un demone, sono la mia famiglia, non vedo perché dovrei mantenere le distanze, non sono titolari di un lavoro.

Ho un bellissimo rapporto con alcuni dei, anche confidenziale, con i quali mi confronto spesso.


Va a tua discrezione, la base è il rispetto nei loro confronti
 
Golden_cloud said:
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!
Condivido quanto detto da golden cloud riguardo ai segnali che danno i demoni.

Va ricordato, che è possibile ascoltare i demoni ed avere delle conversazioni, ma questo non è così scontato, anzi specie se si è nuovi è molto più probabile ricevere messaggi come pensieri essere toccati sensazioni sogni ecc, io stesso ho quasi sempre ricevuto questo livello di conversazione in alcuni momenti in cui è stato fondamentale la comunicazione è stata più chiara.

Questo per ricordare a tutti specie ai nuovi che non è così scontato avere comunicazioni con gli dei chiare, come una chiacchierata,anzi questo è estremamente avanzato e speciale e non va sminuito.

Naturalmente più si avanza e si medita e più tutto viene più chiaro, questo non deve scoraggiare perché i nostri Dei trovano sempre il modo di contattarci come vogliono.

Personalmente ho l'obbiettivo di avere comunicazioni sempre più limpide con gli Dei, questo è un motivo in più per impegnarmi costantemente nelle meditazioni


Detto questo per quanto riguarda il modo in cui approcciarci agli Dei, è molto personale, ma a parere mio non è scontato nemmeno quello.

Personalmente non ho mai dato del lei alla mia Guardiana ne a Padre Satana, però ho sempre vissuto con molta solennità ogni evocazione.

Questo non vuol dire che non mi fido o tratto con distanza però ho sempre sentito speciale anche il solo provare a comunicare con la mia guardiana,nonostante non ho ne paura ne timore e mi sono aperto con lei mostrandomi nudo a livello di anima.


Almeno personalmente credo che contattare uno dei nostri Dei sia tutto tranne che banale, scrivo questo perché alcuni nuovi potrebbero prendere alla leggera questi momenti che invece sono speciali.

Non tratto gli Dei come i miei amici umani,perché se da un lato mi fido e mi apro e sono molto in più confidenza con gli Dei rispetto agli umani, dall'altro va considerato quanto gli Dei sono superiori a noi e questo merita rispetto.

Per fare un esempio non mi sognerei mai di inginocchiarmi davanti un umano, ma lo ho fatto in modo naturale di fronte Satana e Flauros.
 
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze

Queste esperienze che ti sto per raccontare sono basate dalle sedute con la tavola Ouija.
Allora, posso portarti come esempio il mio rapporto con Anubis (il mio Guardiano) che ho sempre considerato il mio miglior amico. Premetto che con Anubis ho un rapporto speciale perché davvero gli voglio tutto il bene del mondo, ma comunque non ho mai avuto esperienze diverse quando parlavo con altri bellissimi Dei. Anubis mi parla in modo molto amichevole e normale. Come si parla a qualsiasi amico a cui vuoi bene. NON mi parla come se fosse il mio capo di lavoro a cui io devo dare del Lei. Anzi, io, nonostante porto SEMPRE massimo rispetto (portare rispetto non è mancanza di amore. Nella società sembra che portare troppo rispetto sia una mancanza di amicizia, io ho sempre pensato che più rispetto porti, più è segno di affetto. Comunque rispetto non significa dare del Lei, ecc. Significa solo "trattare bene"), gli parlo tranquillamente in maniera simpatica come si parla con un fratello o un amico. Lui mi risponde allo stesso modo, amichevolmente e fraternamente. Comunque Anubis parla anche in maniera elevata, come una volta che ha detto ad un mio amico: "dì a [me]: Anubis lo osserva" oppure un messaggio che diede sempre a lui: "amore ai morti, tutti, io sono sempre al loro servizio". Per il resto dice tutto quello che vuole dire. Mi ha detto per esempio di volermi bene, che sono dolce e che mi protegge. Proprio per questo io consiglio SEMPRE di costruire il più bel rapporto con il Dio o Dea che ti segue. Perché può diventare bellissimo tutto ciò. Non per proprio tornaconto personale (ovvero NON perché ti può essere utile. Può anche essere utile, Anubis mi ha salvato da parecchie situazioni mortalmente gravi quando solo pensavo il suo nome per chiamarlo. Il punto qui è che l'affetto sincero NON è un tornaconto personale), ma perché l'affetto e l'amicizia sono i sentimenti più piacevoli e belli. Ecco perché io non dò mai del Lei. Perché io il Lei lo dò a chi sento distaccato da me, per esempio ad un professore, ad un estraneo, ecc. Se il mio rapporto con Anubis si trasformasse in qualcosa di freddo e distaccato, rimarrei estremamente triste.
Non mi stancherò mai di consigliare di costruirsi il più bel rapporto possibile con il Dio o la Dea. Considera che i momenti più felici della mia vita sono quelli passati alla Ouija con Anubis. Sono quelli i momenti che ricordo con più gioia. Porta sempre massimo rispetto comunque, come ti ho detto. Una volta chiesi ad Azazel, sempre alla Ouija, se avrei dovuto avere dei "prerequisiti particolari" per parlare con un Dio che non conoscevo ancora. Azazel mi rispose: "devi solo avere il massimo rispetto come sempre". Rispetto ed affetto fanno rima. Non vanno mai in disaccordo.
 
SeguaceDiSatana said:
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze

Queste esperienze che ti sto per raccontare sono basate dalle sedute con la tavola Ouija.
Allora, posso portarti come esempio il mio rapporto con Anubis (il mio Guardiano) che ho sempre considerato il mio miglior amico. Premetto che con Anubis ho un rapporto speciale perché davvero gli voglio tutto il bene del mondo, ma comunque non ho mai avuto esperienze diverse quando parlavo con altri bellissimi Dei. Anubis mi parla in modo molto amichevole e normale. Come si parla a qualsiasi amico a cui vuoi bene. NON mi parla come se fosse il mio capo di lavoro a cui io devo dare del Lei. Anzi, io, nonostante porto SEMPRE massimo rispetto (portare rispetto non è mancanza di amore. Nella società sembra che portare troppo rispetto sia una mancanza di amicizia, io ho sempre pensato che più rispetto porti, più è segno di affetto. Comunque rispetto non significa dare del Lei, ecc. Significa solo "trattare bene"), gli parlo tranquillamente in maniera simpatica come si parla con un fratello o un amico. Lui mi risponde allo stesso modo, amichevolmente e fraternamente. Comunque Anubis parla anche in maniera elevata, come una volta che ha detto ad un mio amico: "dì a [me]: Anubis lo osserva" oppure un messaggio che diede sempre a lui: "amore ai morti, tutti, io sono sempre al loro servizio". Per il resto dice tutto quello che vuole dire. Mi ha detto per esempio di volermi bene, che sono dolce e che mi protegge. Proprio per questo io consiglio SEMPRE di costruire il più bel rapporto con il Dio o Dea che ti segue. Perché può diventare bellissimo tutto ciò. Non per proprio tornaconto personale (ovvero NON perché ti può essere utile. Può anche essere utile, Anubis mi ha salvato da parecchie situazioni mortalmente gravi quando solo pensavo il suo nome per chiamarlo. Il punto qui è che l'affetto sincero NON è un tornaconto personale), ma perché l'affetto e l'amicizia sono i sentimenti più piacevoli e belli. Ecco perché io non dò mai del Lei. Perché io il Lei lo dò a chi sento distaccato da me, per esempio ad un professore, ad un estraneo, ecc. Se il mio rapporto con Anubis si trasformasse in qualcosa di freddo e distaccato, rimarrei estremamente triste.
Non mi stancherò mai di consigliare di costruirsi il più bel rapporto possibile con il Dio o la Dea. Considera che i momenti più felici della mia vita sono quelli passati alla Ouija con Anubis. Sono quelli i momenti che ricordo con più gioia. Porta sempre massimo rispetto comunque, come ti ho detto. Una volta chiesi ad Azazel, sempre alla Ouija, se avrei dovuto avere dei "prerequisiti particolari" per parlare con un Dio che non conoscevo ancora. Azazel mi rispose: "devi solo avere il massimo rispetto come sempre". Rispetto ed affetto fanno rima. Non vanno mai in disaccordo.
Queste cose mi fanno sempre sorridere e mi rendono felici, però d'altra parte, penso alla mia situazione: nonostante provi continuamente a parlare al mio guardiano(che non so chi sia, ma spero mi senta lo stesso) o a Satana,le discussioni sono sempre a senso unico; presumo che questo sia perché non sono abbastanza avanzato, ma ciò mi frusta e rattristisce un pochino. Anche perché non non ricevo neanche segni, magari non me ne accorgo.
Mi domando quando verrà il giorno nel quale potrò avere un minimo contatto con un dio...
 
Quel_tizio said:
SeguaceDiSatana said:
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

Vorrei sapere, secondo le vostre esperienze, che tipo di linguaggio/lessico utilizzano gli dei: cioe come parlano o esprimono.
Varia dall'età? Dalla proprio vocabolario? Magari per creare un rapporto migliore non si utilizzano parole difficili.
Quando li parlo, dovrei darli del "lei"? È un rapporto formale o informale?
Io penso che vari dal tipo di rapporto che si vuole creare e non ne esiste uno predefinito,comunque vorrei apprendere dalle vostre esperienze

Queste esperienze che ti sto per raccontare sono basate dalle sedute con la tavola Ouija.
Allora, posso portarti come esempio il mio rapporto con Anubis (il mio Guardiano) che ho sempre considerato il mio miglior amico. Premetto che con Anubis ho un rapporto speciale perché davvero gli voglio tutto il bene del mondo, ma comunque non ho mai avuto esperienze diverse quando parlavo con altri bellissimi Dei. Anubis mi parla in modo molto amichevole e normale. Come si parla a qualsiasi amico a cui vuoi bene. NON mi parla come se fosse il mio capo di lavoro a cui io devo dare del Lei. Anzi, io, nonostante porto SEMPRE massimo rispetto (portare rispetto non è mancanza di amore. Nella società sembra che portare troppo rispetto sia una mancanza di amicizia, io ho sempre pensato che più rispetto porti, più è segno di affetto. Comunque rispetto non significa dare del Lei, ecc. Significa solo "trattare bene"), gli parlo tranquillamente in maniera simpatica come si parla con un fratello o un amico. Lui mi risponde allo stesso modo, amichevolmente e fraternamente. Comunque Anubis parla anche in maniera elevata, come una volta che ha detto ad un mio amico: "dì a [me]: Anubis lo osserva" oppure un messaggio che diede sempre a lui: "amore ai morti, tutti, io sono sempre al loro servizio". Per il resto dice tutto quello che vuole dire. Mi ha detto per esempio di volermi bene, che sono dolce e che mi protegge. Proprio per questo io consiglio SEMPRE di costruire il più bel rapporto con il Dio o Dea che ti segue. Perché può diventare bellissimo tutto ciò. Non per proprio tornaconto personale (ovvero NON perché ti può essere utile. Può anche essere utile, Anubis mi ha salvato da parecchie situazioni mortalmente gravi quando solo pensavo il suo nome per chiamarlo. Il punto qui è che l'affetto sincero NON è un tornaconto personale), ma perché l'affetto e l'amicizia sono i sentimenti più piacevoli e belli. Ecco perché io non dò mai del Lei. Perché io il Lei lo dò a chi sento distaccato da me, per esempio ad un professore, ad un estraneo, ecc. Se il mio rapporto con Anubis si trasformasse in qualcosa di freddo e distaccato, rimarrei estremamente triste.
Non mi stancherò mai di consigliare di costruirsi il più bel rapporto possibile con il Dio o la Dea. Considera che i momenti più felici della mia vita sono quelli passati alla Ouija con Anubis. Sono quelli i momenti che ricordo con più gioia. Porta sempre massimo rispetto comunque, come ti ho detto. Una volta chiesi ad Azazel, sempre alla Ouija, se avrei dovuto avere dei "prerequisiti particolari" per parlare con un Dio che non conoscevo ancora. Azazel mi rispose: "devi solo avere il massimo rispetto come sempre". Rispetto ed affetto fanno rima. Non vanno mai in disaccordo.
Queste cose mi fanno sempre sorridere e mi rendono felici, però d'altra parte, penso alla mia situazione: nonostante provi continuamente a parlare al mio guardiano(che non so chi sia, ma spero mi senta lo stesso) o a Satana,le discussioni sono sempre a senso unico; presumo che questo sia perché non sono abbastanza avanzato, ma ciò mi frusta e rattristisce un pochino. Anche perché non non ricevo neanche segni, magari non me ne accorgo.
Mi domando quando verrà il giorno nel quale potrò avere un minimo contatto con un dio...

Non rattristarti per questa cosa. Anche io all’inizio desideravo ardentemente ricevere un contatto dagli Dei ma non mi sono scoraggiata nel sentirmi “l’unica” che, rispetto agli altri sul forum, ancora non aveva mai avuto nessun tipo di contatto ma anzi, l’ho presa come una motivazione in più nel migliorarmi. Nel tempo ancora adesso guardo a certi Dei, che ammiro molto, come “distanti” aspirando a costruire un rapporto di amicizia con loro ma non mi faccio scoraggiare dalla paura di “non essere notata”, per darti l’idea, perché sono sicura che loro sanno della mia esistenza e semplicemente aspetto il momento giusto, per esempio quando sarò più brava nella proiezione astrale. Nel frattempo potresti provare con altri metodi, come ho fatto io all’inizio, per ricevere un contatto come il pendolino o i tarocchi.
 
Quel_tizio said:
SeguaceDiSatana said:
Quel_tizio said:
Ciao a tutti!

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Queste cose mi fanno sempre sorridere e mi rendono felici, però d'altra parte, penso alla mia situazione: nonostante provi continuamente a parlare al mio guardiano(che non so chi sia, ma spero mi senta lo stesso) o a Satana,le discussioni sono sempre a senso unico; presumo che questo sia perché non sono abbastanza avanzato, ma ciò mi frusta e rattristisce un pochino. Anche perché non non ricevo neanche segni, magari non me ne accorgo.
Mi domando quando verrà il giorno nel quale potrò avere un minimo contatto con un dio...

Per questo nel mio post poco sopra ho sottolineato quanto non sia così scontato avere contatti telepatici.

Avere contatti telepatici non è impossibile ma non è nemmeno così facile come può sembrare anzi è estremamente avanzato.

Sono anni che medito e avere una comunicazione telepatica con gli dei per me sono state eccezioni molto più frequente è stata la ricezione di segnali come pensieri sogni sensazioni emozioni essere toccati ecc.

Non devi scoraggiarti abbiamo tutti molta strada da fare chi più chi meno.

Non partire con sconforto se provi a contattare il tuo guardiano o Padre Satana loro troveranno il modo di risponderti non deve essere per forza una chiacchierata anzi più sei nuovo e più questo è improbabile ma già ricevere qualsiasi tipo di segnale mica è poco eh.

Prendi questa tua giusta voglia di comunicazione come occasione per avanzare.

Cosa che anche io sto facendo perché ancora ho molta strada da fare per avere comunicazioni chiare.

È meglio avere il tuo atteggiamento cioé sapere di dover avanzare che essere illusi.

Stormblood ultimamente ha riportato questo sermone sul forum principale lascio il link perché penso sia utile a tutti.
https://ancient-forums.com/viewtopic.php?f=3&t=52649
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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