Anemos Aiteros
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Our Symbols
SIMBOLO: Radicato nella parola Greca Antica “Συμβάλλειν”, che si traduce in: “ciò che aiuta qualcuno a capire”.
I simboli contengono al loro interno essenze e idee, permettendo alla mente di connettersi con esse e di comprenderle.
Carl Jung, Psicologia e religione, 1938
Il simbolo non è un semplice segno. È l'immagine di un contenuto che trascende la coscienza.
Ognuno dei nostri simboli rappresenta un potente significato spirituale riguardante il cammino dell'umanità verso la Divinità—la perfezione spirituale e fisica e l'immortalità. La maggior parte, se non tutti, i nostri simboli riguardano la vera conoscenza spirituale e l'anima umana.
La maggior parte delle persone trae da fonti Cristiane informazioni false ed errate sui nostri simboli. Di conseguenza, li teme senza motivo o viene ingannata sui simboli che rappresentano le anime del popolo e dei Dèi.
I Cristiani dimostrano incessantemente la loro ignoranza e stupidità. La conoscenza è il loro nemico più temibile: nessuna truffa, nessun imbroglio e nessuna menzogna possono avere successo quando si conosce la verità.
La Testa di Zeus
Zeus, il "Dio Capo".
La Testa di Zeus è il simbolo della massima autorità spirituale, in quanto rappresenta il “Dio capo” ed il “Capo dei Dèi”. Le rappresentazioni simboliche di Zeus come forza onnipotente dell'universo sono incarnate nel Suo busto.
Intorno alla testa si trovano i glifi Sumeri dei cinque elementi: Aria, Acqua, Terra, Fuoco ed Etere. Questi elementi, che costituiscono i cinque poteri fondamentali della creazione, circondano la Testa di Zeus per simboleggiare la sua autorità ultima come nostro Dio, un'autorità che si estende al di là del tempo, dello spazio e dei titoli che Gli sono stati attribuiti nelle varie epoche e culture.
Le lettere sono disposte a pentagramma, in accordo con la Stella Pitagorica, nota anche come Pentagramma, come la chiama il nemico. Spiegheremo il Pentagramma/Stella Pitagorica più avanti, in questa sezione dedicata ai simboli.
La Svastica o Folgore
Tempio di Baal-Bek (Giove) con motivo a svastica
Simbolo originale di Zeus e simbolo eterno dell'umanità, rappresenta il flusso e l'interazione eterna dei quattro elementi - Fuoco, Acqua, Terra e Aria - collegati al centro attraverso l'Etere. Nel simbolismo interno, rappresenta la folgore di Zeus ed il Suo potere di influenzare i quattro mondi: fisico, mentale, emotivo e spirituale.
Allineato come quattro saette, simboleggia il potere ultimo del fulmine. Il fulmine avanza ed esplode, continuando il flusso della creazione attraverso il potere dell'elettricità. Per questo motivo, il Dio Capo di tutti i Pantheon (Deyus Patar nella lingua Indo-Europea) era considerato il Capo ed il Maestro della creazione, che brandiva le saette. Senza una forma di energia elettrica, nulla può esistere: tutti gli esseri viventi si affidano alla bioelettricità e persino le macchine funzionano grazie all'elettricità-oppure al potere della “Folgore di Zeus” o della “Svastica”.
Simbolo che risale ad almeno 20.000-40.000 anni fa, la Svastica è uno dei simboli più sacri e potenti.
È stata utilizzata nelle iscrizioni degli Antichi templi Greci, Indù ed Egizi, oltre che in molte altre parti del mondo. Recentemente, il nemico ha cercato di metterlo in una luce negativa, sostenendo falsamente che è malvagio a causa della sua associazione politica. Anche questa associazione, tuttavia, non era intrinsecamente negativa.
I Sigilli degli Dèi
Il Sigillo di Satya/Kronus
Il Sigillo di Zeus/Baalzevul/Giove
Il Sigillo di Apollon/Mithra/Utu
Il Sigillo di Afrodite/Inanna/Demetra
I Sigilli che si vedono nel Tempio di Zeus sono simboli codificati che rappresentano gli Dèi ed i loro poteri. Questi simboli sono sopravvissuti per millenni e continuano ad esistere ancora oggi.
Contengono molti codici nascosti e sottostanti, non solo relativi al Dio che rappresentano, ma anche all'Anima Umana ed ai poteri in essa racchiusi.
Come i tradizionali Yantra Orientali—uno Yantra è la rappresentazione di un'idea occulta che ha lo scopo di collegare la mente dell'Iniziato al concetto più profondo—anche i Sigilli degli Dèi servono a collegare il praticante agli Dèi durante i Rituali.
I Sigilli degli Dèi provengono dai Sumeri e da altre antiche civiltà e sono destinati ad incarnare codici spirituali nascosti legati all'Alchimia ed alla Meditazione.
Il Satya o la Sacra Nozione Sanscrita di Verità
Il glifo Sansrito per "Satya" (verità)
Il glifo Sanscrito Satya è la parola che indica la Verità Eterna. Significa anche veridicità e verità nella parola. Tutte le parole con il prefisso Sat- in Sanscrito si riferiscono a questo concetto sacro e santo. Date le radici Indo-Europee condivise da tutte le religioni Antiche, lo scopo di questo simbolo è dimostrare il potere della Verità—detta o non detta—sull'universo stesso. In contesti nemici, questo concetto è stato distorto e tradotto in “male” con il nome di “Satana”.