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[Trad] Francis Bacon

SaqqaraNox

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Oct 9, 2021
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FRANCIS BACON
Sommo Sacerdote

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Sir Francis Bacon fu un notevole accolito degli Dèi, dotato di un livello spirituale significativamente elevato. In sostanza, egli è il padre di tutta la scienza e del diritto moderni, oltre a essere un polimata di eccellenza in innumerevoli altre discipline. Inoltre, fu Bacon a svolgere un ruolo significativo nella fondazione della nuova società in Nord America e nell’ispirare molti dei precetti degli Stati Uniti d’America.

La più famosa delle sue massime fu:

IPSA SCIENTIA POTESTAS EST
(La conoscenza è potere)


IL FANCIULLO PRODIGIO

Bacon era figlio del nobile Sir Nicholas Bacon, custode del Sigillo Reale e di innumerevoli altre responsabilità, comprese molte missioni diplomatiche. Sua madre era la precettrice Ann Bacon, una delle insegnanti di Edoardo VI, esperta di latino e greco, dotata di un’istruzione insolitamente elevata per la sua epoca. Crescendo, lui e i suoi fratelli trascorsero gran parte del tempo all’estero, nei territori della Francia e del Sacro Romano Impero. Fin da giovane, la sua mente brillante fu notata da chi lo circondava e persino dalla Corte Reale d’Inghilterra. La regina Elisabetta, anch’essa prodigio in gioventù, lo convocò a corte quando era ancora bambino per rivolgergli varie domande e interrogarlo sul piano intellettuale. Rimase compiaciuta della sua dimostrazione di conoscenza e arguzia.

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Francis Bacon a diciassette anni, l’iscrizione attorno alla sua testa recita: Si tabula daretur digna animum mallem (“Se solo si potesse dipingere la sua mente”), Nicholas Hilliard

All’età di quindici anni fu destinato alla carriera legale e, poco dopo i vent’anni, venne eletto membro del Parlamento. Tra tutte le figure delle Personalità, Bacon fu il più prodigioso in giovane età, insieme all’imperatore Marco Aurelio e a Friedrich Nietzsche.

Dal punto di vista spirituale, Bacon era un individuo altamente avanzato, capace di orientarsi in molte situazioni pericolose e precarie. Altri che caddero in disgrazia presso la corte inglese, come il suo mentore di stato, il duca di Essex, o Sir Francis Drake, finirono uccisi a causa di intrighi ambiziosi. La sua competenza nei classici e nel diritto, fondata sulla conoscenza del latino e del greco antico, era senza pari. Pertanto, non sorprende che Bacon si sia imbattuto, nel corso della sua vita, negli Dèi in persona.

Si dice che fosse “un anglicano devoto” a causa della quantità di contenuti cristiani nelle sue opere. La semplice verità era che qualsiasi dichiarazione di fede al di fuori del cristianesimo era ancora punibile con la morte e ogni nobile era tenuto ad esaltare il cristianesimo nella vita pubblica come prassi normale. I recenti sconvolgimenti nella situazione inglese fecero sì che dovesse lavorare in modo pragmatico all’interno della nuova chiesa d’Inghilterra, introdotta da Enrico VIII e ampiamente riformata da Elisabetta, che era ancora meno controllante e soffocante della chiesa cattolica, la “mafia” che aveva terrorizzato l’Inghilterra per quasi un millennio. Doveva inoltre confrontarsi con il fanatico gruppo puritano di protestanti che esercitava un enorme potere nella vita pubblica inglese: Giacomo, re del regno a partire dal 1603, era un protestante moralmente fanatico e purtroppo fu ingannato da intrighi cattolici, nonostante la sua vita personale ben poco cristiana.

Una delle ragioni per cui Bacon si riferisce a Cristo riguarda questa allegoria, legata anche al suo lontano antenato Roger Bacon, dal quale Bacon trasse molte idee:

I contrasti di Roger Bacon (alchimista del Medioevo) con le autorità ecclesiastiche erano tipici del rapporto tra alchimisti e autorità religiose durante il Medioevo e il Rinascimento. Per evitare conflitti, alcuni alchimisti nascondevano deliberatamente il proprio lavoro sotto un linguaggio cristiano. Ad esempio, la parola “Cristo” veniva spesso usata per riferirsi alla Pietra Filosofale, la scintilla di vita celata nell’oscurità della materia. Altri alchimisti smisero del tutto di pubblicare le proprie idee e si nascosero.

NON un cosiddetto atto di “Dio”, Somma Sacerdotessa Maxine Dietrich


METODO SCIENTIFICO

Bacon è conosciuto come il pioniere del metodo scientifico moderno. Fu fortemente influenzato da Bernardino Telesio (uno scienziato i cui libri erano stati proibiti), un individuo profondamente insoddisfatto della chiesa cattolica, che per secoli aveva usato gli scritti di Aristotele sulla metafisica per giustificare una forma di indagine scientifica basata pesantemente sulla deduzione.

La chiesa cattolica aveva inoltre messo in guardia contro l’ “idolatria” della natura attraverso la sua osservazione, considerando sospetto il trarre conclusioni sul mondo fisico e i suoi fenomeni dall’osservazione naturale rispetto alla rivelazione divina, un punto di vista che iniziò a mutare solo quando furono introdotte, anni prima, le idee aristoteliche sulla percezione sensoriale.

E per quanto riguarda l’eccessivo credito che è stato dato agli autori nelle scienze, facendone dei dittatori, le cui parole dovessero valere come legge e non come consoli che offrono consiglio; il danno che le scienze ne hanno ricevuto è infinito, essendo la causa principale che le ha mantenute ferme, senza crescita né progresso. ¹

Bacon, tuttavia, riteneva che questo non fosse stato adottato in misura sufficiente. Come Leonardo da Vinci prima di lui, era ispirato dal comando divino di apprendere dalla natura e di osservarla, utilizzando i sensi per giungere a valide conclusioni scientifiche, un processo noto come “induzione”. Cercò inoltre di rendere le sue argomentazioni su questo tema ampiamente pubbliche sotto il nuovo regime anglicano.

Tutto ciò venne raccolto nella sua Magnum Opus, il Novum Organum, nel 1620. Nonostante questo, contrariamente alla credenza diffusa che Bacon fosse soltanto un empirista, le sue stesse opere mettono in guardia i futuri scienziati contro una forma estrema di empirismo separata dal processo deduttivo e contro la scissione della scienza dalla religione.

V. Reflexiones Lucis.

Videndum quæ corpora lucem reflectunt; ut specula, aquæ, metalla polita, luna, gemmæ. Omnia liquida, et superficiæ valdè æquatæ et levi, splendent nonnihil. Splendor autem est gradus quidam pusillus luminis.

Videndum attente, utrum lux corporis lucidi ab alio corpore lucido reflecti possit: ut si sumatur ferrum ignitum, et opponatur radiis Solis. Nam reflexiones lucis omnino super-reflectuntur (elanguescunt tamen paulatim) de speculo in speculum. Alia.



V. Riflessioni della luce.

Bisogna osservare quali corpi riflettono la luce, come gli specchi, l’acqua, i metalli lucidati, la luna e le gemme. Tutti i liquidi, con superfici lisce e uniformi, brillano in una certa misura. Tuttavia, la luminosità non è altro che un piccolo grado di luce.

Occorre inoltre notare con attenzione se la luce di un corpo luminoso possa riflettersi da un altro corpo luminoso. Se si prende un ferro portato all’incandescenza, lo si opponga ai raggi del Sole. Infatti, le riflessioni della luce sono interamente pre-riflessioni (che svaniscono gradualmente) dallo specchio o da un altro corpo. ²

Esistono molti studi di Bacon. Questi comprendono esperimenti con la luce, osservazioni dei mari e degli oceani, innumerevoli studi chimici, osservazioni di piante e animali insieme a molti altri. Questi esperimenti avrebbero spinto Isaac Newton a sviluppare le proprie teorie più di un secolo e mezzo dopo.

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Sir Francis Bacon, Visconte di St Alban, Paul van Somer

Le sue idee sulla scienza, fondate sulla percezione sensoriale e sul valore delle prove nell’indagine scientifica, furono influenzate dalla sua eminente carriera nell’arte del Diritto. Bacon divenne talmente autorevole da svolgere la funzione di avvocato dello Stato sotto Elisabetta e Giacomo, con il titolo di Procuratore Generale d’Inghilterra. In questa posizione era noto per il suo amore per la vita, la moderazione e la gentilezza. In diversi casi prese molto seriamente questo dovere, ma allo stesso tempo sapeva essere diretto e persino spietato verso i suoi nemici a corte. Ad esempio, sebbene Bacon stesso fosse favorevole all’unione tra Inghilterra e Scozia, informò Giacomo che era impossibile coniare monete come “Re di Gran Bretagna”, poiché ciò andava contro la legge inglese.


DONATORE DI LEGGI

Bacon riteneva che la legge dovesse funzionare come uno strumento per il miglioramento della società nel suo insieme. Sosteneva che la legge dovesse essere accessibile a tutti e comprensibile a tutti, seguendo l’esempio classico di Solone e del leggendario re di Roma, Numa Pompilio. Bacon propose che i casi venissero annotati nei registri pubblici come banche di conoscenza per lo studio della “legge non scritta”, parte indispensabile dell’educazione giuridica moderna. Bacon insisteva sul fatto che la struttura e la teoria dei casi precedenti (un caso anteriore a quello in giudizio) dovessero essere applicate con prudenza durante un processo, con ogni giudice che valutasse attentamente la validità del legame con l’altro caso, piuttosto che affidarsi alla tradizione per trattare le cause in modo affrettato.

Nell’Advancement of Learning, egli fornisce innumerevoli esempi tratti dall’antichità su come un sovrano dovrebbe amministrare le leggi.

Bacon sosteneva con forza che i giudici avessero un debito morale verso la società e che il peso delle loro decisioni fosse strettamente legato alla salute della civiltà.

Si oppose fermamente all’idea di fondere cristianesimo e filosofia, come invece desideravano molti puritani del suo tempo, opponendosi così allo stato di cose che avrebbe portato infine Cromwell al potere.

Nel Novum Organum, Bacon si spinge oltre ed equipara la fusione della filosofia con la religione tradizionale a una forma di superstizione presente nella mente degli uomini — gli Idoli del Teatro” (Idola theatri); egli specificò che la chiesa cattolica era un dispensatore di falsi idoli e un pericolo per l’umanità. Il Sommo Sacerdote Hoodedcobra fa riferimento a questo nella sua risposta *.

Molte delle opere di propaganda di Bacon sono tentativi di attenuare e diluire con cura il programma del cristianesimo entro i confini della chiesa anglicana. Gli Dèi istruirono Bacon su come formulare trattati volti a danneggiare il cristianesimo dall’interno. Diverse di queste opere fraintese e multi-sfaccettate, come La Nuova Atlantide, che ruotano attorno alla società di Bensalem, superficialmente cristiana e utopica, indicano come il programma cristiano venga introdotto come inganno o semplice immagine per la popolazione.

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Sir Francis Bacon,
Visconte di St Alban, John Vanderbank (1731), copia di pittore dell’epoca Stuart sconosciuto

Il misterioso punto centrale del libro, che parla a lungo dei doveri del cosiddetto Tirsan (nota l’anagramma con Artisan, un titolo dei massoni, oltre a significare “nella stella”) e del rito del suo figlio, “il figlio della vite”, fa riferimento ai misteri dionisiaci. Bacon era pienamente consapevole del nemico e, attraverso il personaggio di Joabin, un ebreo “riformato”, usa questo esempio per rimproverare gli ebrei per i loro crimini e ordinare loro di fermare il loro corso d’azione aggressivo:

Cosa che possono fare più facilmente, perché hanno una disposizione molto diversa dagli ebrei di altre regioni … e nutrono un rancore segreto e innato contro il popolo tra cui vivono: questi (al contrario) attribuiscono al nostro salvatore molti alti attributi e amano estremamente la nazione di Bensalem. ³

La Nuova Atlantide contiene anche molti codici alchemici. La grandiosa descrizione della Casa di Salomone, allegoricamente rappresentata come una grande istituzione per l’apprendimento empirico e l’osservazione a Bensalem, è un’allusione all’attivazione del chakra solare e al “Tempio del Sole”. I vari esperimenti di massa che descrive attraverso questa istituzione, comprendenti osservazioni sotterranee, studi di vaste montagne e laghi, ricerche sulle malattie, giardini per salute e benessere, fornaci e processi industriali, aree di osservazione della luce e le cosiddette case del segreto, sono allusioni attentamente costruite alle fasi del Magnum Opus. Su un piano puramente materiale, queste allusioni risultano piuttosto futuristiche per il loro tempo e individuano alcuni processi che emergeranno durante la Rivoluzione Industriale.

In massima segretezza, Sir Francis Bacon riportò in vita l’ordine dei Templari, distrutto, all’interno della corte Stuart. Apparteneva al segreto Ordine dei Rosa Croce. Tutte queste nomine segrete resero Bacon il Sommo Sacerdote d’Inghilterra del suo tempo. Uno degli elementi della sua missione divina legata ai suoi intrighi era il movimento mistico dei Rosacroce, dal nome simile, che apparve in Europa chiedendo il rovesciamento dell’ingerenza della chiesa nell’istruzione e nelle scienze. Questi materiali venivano contrabbandati dai “cinque porti” verso le Cautionary Towns che l’Inghilterra possedeva nel continente, punto in cui ricevevano maggiore attenzione in Germania.


IL MAESTRO DEL DRAMMATURGO

Contrariamente a quanto si crede comunemente, Sir Francis Bacon fu anche un grande contributore alle Lettere e alle Arti. Fu iniziato alla società dei giuristi di Grey’s Inn in giovane età ed è noto che lavorò come drammaturgo, mettendo in scena alcune opere per i nobili del suo circolo. Anche nella storia convenzionale, sappiamo che Bacon scrisse un libro di poesie, molte delle quali erano traduzioni di poeti dell’antica Grecia fino ad allora mai tradotti in inglese. Per un uomo della sua posizione, tuttavia, questo era un lavoro pericoloso, specialmente se sospettato dell’ateismo costantemente associato al teatro dai puritani: è inoltre importante sapere che l’ateismo stesso era equiparato a tradimento e sedizione contro il monarca. La maggior parte dei nobili in questo ambito operava sotto pseudonimi e sotto i travestimenti dei propri patroni.

Il suo rapporto con Shakespeare è spesso stato commentato da vari teorici della cospirazione a partire dalla metà del XIX secolo, secondo i quali Bacon sarebbe il “vero autore” o il ghost-writer delle opere di Shakespeare. Shakespeare era infatti un uomo reale, un drammaturgo molto colto e capace, ma la verità è che Bacon fu il suo tutore e patrono, contribuendo in modo straordinario a queste opere in collaborazione con il “uomo di Avon”.

Per dirla concisamente, le opere di Shakespeare contengono informazioni dettagliate sulla vita di corte e molti particolari del progetto americano sotto la guida di Bacon, che erano del tutto impossibili da conoscere al tempo della loro stesura a causa delle informazioni riguardanti la Virginia Company, la cui divulgazione era punibile con la morte, un elemento importante che alcuni storici dediti alla verità hanno ampiamente evidenziato:

Altre informazioni non pubblicate sulla colonia della Virginia sembrano essere state incluse nella pièce teatrale La Tempesta, fatti che in seguito apparvero in A True Discourse (1615) di Ralph Harmor e in The generall historie (1624) di John Smith… ⁴

Shakespeare era quindi la mano destra e l’accolito di Bacon, per così dire. Il fatto che le sue opere sembrino quasi “sovrumane” dal punto di vista della scrittura è dovuto al fatto che sono ispirate da un’intelligenza semi-divina, capace di trasformare la lingua inglese in un’arte sconosciuta sia al suo tempo sia nel nostro periodo.

Questo è anche il motivo per cui le opere di Shakespeare sono considerate di natura fondamentalmente diversa e più romantica nei primi tempi, rispetto alle sue opere successive, che mostrano un maggiore coinvolgimento personale di Bacon e trattano temi più generali ed eroici.

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Saggi di Sir Francis Bacon, Cavaliere, Procuratore del Re

Come ministro e avvocato di stato, Bacon sopravvisse a molteplici intrighi contro di lui. Fu persino nominato Visconte di St. Alban dal re nel 1621. Tuttavia, quando cadde in debito, la corte si mosse contro di lui su richiesta di Sir Edward Coke, il suo più grande rivale in cerca di vendetta, insieme a George Villiers e alla famiglia de Vere. Bacon fu accusato di ventitré capi di corruzione e molti altri attacchi gli furono rivolti dai puritani, che tentarono di usare la sua vita privata contro di lui. Nonostante fosse detenuto nella Torre, Bacon riuscì a sfuggire a una vera umiliazione.

Si sostenne che Bacon fosse morto di polmonite dopo aver viaggiato nella neve di St. Alban. In realtà, aveva raggiunto un livello di esistenza sconosciuto a molti.


BIBLIOGRAFIA

¹ On the Advancement of Learning, Sir Francis Bacon
Della dignità e degli aumenti delle scienze, Francesco Bacone

² Topica Inquisitionis de Luce et Lumine, Francis Bacon

³ The New Atlantis, Sir Francis Bacon
La nuova Atlantide, Francesco Bacone

⁴ Francis Bacon’s Contribution to Shakespeare, Barry R. Clarke

Novum Organon, Sir Francis Bacon
Nuovo organo delle scienze, Francesco Bacone

Resuscitatio, William Rawley

The Very Idea of Modern Science, Joseph Agassi
L'idea stessa della scienza moderna, Joseph Agassi


CREDITO:

[TG] Karnonnos


* Traduzione del post del Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666 di seguito:

Demonic Tech ha detto:
Questa è solo una curiosità che mi ha sempre incuriosito, e che potrebbe nascere dall’ignoranza o da un fraintendimento della mitologia.
Tuttavia, nella mitologia greco-romana, perché Beelzebul, come Zeus/Giove, è il Padre di tutti gli Dèi e il loro Capo, invece che Satana, come Poseidone/Nettuno?

Spiegherò tutto questo nella Cosmologia Satanica. Ma la situazione è che Zeus è in realtà Poseidone e Ade (3 in 1) e che questi sono tre suddivisioni della stessa potenza che viene chiamata Zeus.

Zeus guida il regno Superno
Poseidone è nel mondo degli “Idoli” o mondo esistente (dimensione intermedia, terra, regno astrale)
Ade (oltretomba).

Beelzebul è il capo dell’universo e dell’ordine creato. Satana governa oltre questo, come la forza delle forze, il “Dio Unico” a cui ci si riferisce misteriosamente e costantemente. In quanto tale, è associato nello Yoga alla “Realtà Ultima”, “Esistenza oltre i confini”, “La luce primaria” o “L’Oscurità primaria” e, in breve, anche alla Verità Ultima.

Queste due sono realtà simultanee.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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