Quel_tizio
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Noi siamo composti essenzialmente da questi elementi,direi.
Cerchiamo di migliorare ogni singolo aspetto di ogni elemento, come potrebbe essere allenarsi, mangiare bene per il fisco
Per la mente potrebbe essere leggere, studiare.
Per lo spirito potrebbe essere meditare.
Ma tutti questi 3 plastri sono collegati, se manca uno, cedono anche gli altri, ma cosa sorreggono questi pilastri?
Per chiarire la mia domanda, eseguiamo la meditazione sul vuoto per controllare i nostri pensieri, noi non siamo i nostri pensieri. C'è una divisione fra i nostri pensieri e noi stessi, ma allora i nostri pensieri da dove vengono se non da noi?
Certo, se un'entità maligna ti attacca, puoi influenzare i tuoi pensieri, ma in condizioni normali?
I pensieri influenzano il finisco e lo spirito, il fisco influenza la mente e l'anima ed essa influenza la mente e il fisico.
Ma allora è l'insieme di questi ciò che siamo? Perché c'è un distacco tra i nostri pensieri e noi? Vuol dire che c'è un "noi" più grande,privo di ogni influenza esterna ed interna?
Cosa è il filo che lega questi pilastri? Può essere proprio "noi stessi"?
Ma se parlassimo di uno coscienza collettiva, come per esempio gli umani, l'unica cosa che ci caratterizza indistintamente è l'anima, allora bisognerebbe intendere che il noi di cui parlo è solo l'anima?
Non so, sento che ci sia qualcosa di grezzo, forse legato all'energia primitiva di cui parlavo nello scorso post.
Ma questi elementi devono convogliare insieme verso qualcosa e ciò implicherebbe che in effetti c'è il noi più grande. Come le radici di un albero. Un'origine.
Però, è possibile che l'individuo si trovi in mezzo a questi elementi e siano quelli che lo caratterizzano.
Ma la teoria dell'anima come noi superiore, è supportato dal fatto che l'anima permane quando moriamo, però non può evolvere senza un corpo.
E poi ciò si potrebbe ampliare ad altre domande esistenziali, come siamo noi che descriviamo l'universo o esso che descrive noi?
Cerchiamo di migliorare ogni singolo aspetto di ogni elemento, come potrebbe essere allenarsi, mangiare bene per il fisco
Per la mente potrebbe essere leggere, studiare.
Per lo spirito potrebbe essere meditare.
Ma tutti questi 3 plastri sono collegati, se manca uno, cedono anche gli altri, ma cosa sorreggono questi pilastri?
Per chiarire la mia domanda, eseguiamo la meditazione sul vuoto per controllare i nostri pensieri, noi non siamo i nostri pensieri. C'è una divisione fra i nostri pensieri e noi stessi, ma allora i nostri pensieri da dove vengono se non da noi?
Certo, se un'entità maligna ti attacca, puoi influenzare i tuoi pensieri, ma in condizioni normali?
I pensieri influenzano il finisco e lo spirito, il fisco influenza la mente e l'anima ed essa influenza la mente e il fisico.
Ma allora è l'insieme di questi ciò che siamo? Perché c'è un distacco tra i nostri pensieri e noi? Vuol dire che c'è un "noi" più grande,privo di ogni influenza esterna ed interna?
Cosa è il filo che lega questi pilastri? Può essere proprio "noi stessi"?
Ma se parlassimo di uno coscienza collettiva, come per esempio gli umani, l'unica cosa che ci caratterizza indistintamente è l'anima, allora bisognerebbe intendere che il noi di cui parlo è solo l'anima?
Non so, sento che ci sia qualcosa di grezzo, forse legato all'energia primitiva di cui parlavo nello scorso post.
Ma questi elementi devono convogliare insieme verso qualcosa e ciò implicherebbe che in effetti c'è il noi più grande. Come le radici di un albero. Un'origine.
Però, è possibile che l'individuo si trovi in mezzo a questi elementi e siano quelli che lo caratterizzano.
Ma la teoria dell'anima come noi superiore, è supportato dal fatto che l'anima permane quando moriamo, però non può evolvere senza un corpo.
E poi ciò si potrebbe ampliare ad altre domande esistenziali, come siamo noi che descriviamo l'universo o esso che descrive noi?