Satanic Path
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Ho un blocco, ed è brutto.
Brutto sino al punto in cui inizio a dubitare totalmente di me stesso.
Vorrei fosse un chakra bloccato, o il non sentire le energie.
Pensavo che quando fossi stato pronto ( adesso) allora mi sarei dedicato.
Ho finalmente la possibilità di fare il rituale a modo mio, in un modo a cui col tempo mi sono abituato.
Con l'ago ho provato in tutti i modi...la lametta invece so come usarla, e mi rassicura di più.
Ieri sera mi sono sentito Super Man quando sono sceso al primo piano del condominio e ho suonato al vicino.
Gli ho chiesto una lametta, "le avevo finite, dovevo uscire e andare ad una fantomatica festa, quindi dovevo farmi la barba."
Il caso vuole - perché mi odia davvero tanto- che le lame del rasoio sono piccole e tozze.
Non è un problema, ci ho provato lo stesso e un po' di sangue è uscito, anche senza andare tanto sotto la pelle.
Con il dito ci ho rinunciato, ho fatto il taglio sul pugno, sopra le nocche.
Poi si, ho il terrore che nel momento preciso in cui devo leggere la dedica non esca sangue, ma quello si può capire, e si può cambiare.
Ma tanto, se ho paura, a cosa mi servono le candele nere e le lamette?
Si, ho paura di Satana.
Ed è sempre stato così, dopo aver capito con gioia che queste cose sono serie, e che un giorno per amore verso me stesso e per la vita, e Satana soprattutto, sarei arrivato alla dedica.
Ho paura che Lui decida di rifiutarmi, o che peggio, mi punisca per averlo disturbato o per aver pensato di poter far parte del suo Regno.
A tutti va bene, e se io fossi un caso a parte?
Non sono ebreo, il mio naso è "stupendo" ( alla francese) e la mia bocca un po' carnosa, non quella di una rana. Gli occhi, poi, non sono due palle informi e le orecchie sono "ok".
Magari lui mi vede nella mente e vede qualcosa di cattivo e brutto, o un nemico o peggio.
Ho paura del dopo, della depressione che certamente proverei se mai Lui mi rifiutasse.
È come "Ho trovato un tesoro ma non avrò mai la chiave per aprirlo."
Non voglio tornare quello di prima, il mezzo cadavere ambulante senza uno scopo.
Non voglio essere come tutti quegli hippie atei e senza Dio che accettano la morte e vedono la vita come non sarà mai, senza un significato.
Satana è il mio scopo. Una vita con lui è l'obiettivo.
Ci sono tanti che soffrono per un amore non corrisposto, e non vorrei fare la loro fine.
Scusatemi per lo sproloquio.
Sono stanco.
Voglio farlo, ma ho paura di essere rifiutato.
Brutto sino al punto in cui inizio a dubitare totalmente di me stesso.
Vorrei fosse un chakra bloccato, o il non sentire le energie.
Pensavo che quando fossi stato pronto ( adesso) allora mi sarei dedicato.
Ho finalmente la possibilità di fare il rituale a modo mio, in un modo a cui col tempo mi sono abituato.
Con l'ago ho provato in tutti i modi...la lametta invece so come usarla, e mi rassicura di più.
Ieri sera mi sono sentito Super Man quando sono sceso al primo piano del condominio e ho suonato al vicino.
Gli ho chiesto una lametta, "le avevo finite, dovevo uscire e andare ad una fantomatica festa, quindi dovevo farmi la barba."
Il caso vuole - perché mi odia davvero tanto- che le lame del rasoio sono piccole e tozze.
Non è un problema, ci ho provato lo stesso e un po' di sangue è uscito, anche senza andare tanto sotto la pelle.
Con il dito ci ho rinunciato, ho fatto il taglio sul pugno, sopra le nocche.
Poi si, ho il terrore che nel momento preciso in cui devo leggere la dedica non esca sangue, ma quello si può capire, e si può cambiare.
Ma tanto, se ho paura, a cosa mi servono le candele nere e le lamette?
Si, ho paura di Satana.
Ed è sempre stato così, dopo aver capito con gioia che queste cose sono serie, e che un giorno per amore verso me stesso e per la vita, e Satana soprattutto, sarei arrivato alla dedica.
Ho paura che Lui decida di rifiutarmi, o che peggio, mi punisca per averlo disturbato o per aver pensato di poter far parte del suo Regno.
A tutti va bene, e se io fossi un caso a parte?
Non sono ebreo, il mio naso è "stupendo" ( alla francese) e la mia bocca un po' carnosa, non quella di una rana. Gli occhi, poi, non sono due palle informi e le orecchie sono "ok".
Magari lui mi vede nella mente e vede qualcosa di cattivo e brutto, o un nemico o peggio.
Ho paura del dopo, della depressione che certamente proverei se mai Lui mi rifiutasse.
È come "Ho trovato un tesoro ma non avrò mai la chiave per aprirlo."
Non voglio tornare quello di prima, il mezzo cadavere ambulante senza uno scopo.
Non voglio essere come tutti quegli hippie atei e senza Dio che accettano la morte e vedono la vita come non sarà mai, senza un significato.
Satana è il mio scopo. Una vita con lui è l'obiettivo.
Ci sono tanti che soffrono per un amore non corrisposto, e non vorrei fare la loro fine.
Scusatemi per lo sproloquio.
Sono stanco.
Voglio farlo, ma ho paura di essere rifiutato.