Pride About One's Race Made Easy
Alto Sacerdote Hooded Cobra 666
28 Aprile, 2017
È molto facile avere orgoglio e amore per il proprio popolo, contrariamente a quanto si crede. In effetti, è molto più difficile andare contro natura e rimproverarsi su tutto, ma il nemico lo ha reso "facile" programmando le persone nel modo peggiore possibile, con un lavaggio del cervello di massa.
Se ci si concentra sulla "folla" e sui suoi rari atti deplorevoli, sulla sua stupidità e sulla sua negligenza, ci si sentirà sempre male con se stessi, con la propria gente e con il mondo in generale. È vero che in alcune situazioni questi aspetti possono superare quelli positivi, ma la vita non può andare avanti così. Alcune persone devono cambiare il loro modo di vedere le cose per poter vivere e progredire.
È sugli elementi positivi che bisogna concentrarsi e porre la propria attenzione. Perché è su questi che si cresce. Ci sono elementi di questo tipo in tutte le razze, che sono degni di essere studiati, compresi ed emulati. È da questo che si vede il potere di una razza, non dalla folla. La folla mostra la media: in altre parole, non mostra i limiti o i poteri che gli individui singoli possiedono, che in molti modi possono essere straordinariamente superiori a quelli di tutte le altre persone.
Pertanto le SS, che sono un'aristocrazia spirituale, non perdono tempo a concentrarsi sul pozzo nero della propria gente. Semplicemente siate consapevoli delle loro debolezze, sappiate a che punto siete voi, e andate avanti. Vedrete quanto sarete più avanzati e migliori degli altri, e questo dimostra capacità che sono sopite e latenti anche nel resto del vostro popolo.
Se uno dubita e si guarda dall'alto in basso, e dice che è "a causa della sua razza", è come minimo una cosa stupida. È il desiderio di abbattersi, che si manifesta con il pretesto della propria razza. È solo odio verso se stessi con un falso motivo alle spalle.
Se ci concentriamo sulla folla, tanto vale arrendersi e lasciare che il pianeta bruci. Perché in realtà non c'è una "folla" da sola, ci sono individui e circoli di potere che gestiscono la "folla". Se questi cambiano, ci sono le riforme, per esempio.
Ci sono grandi persone, ma bisogna cercarle e trovarle, e concentrarsi su se stessi per migliorare. Le grandi persone non compaiono per caso, ma si creano da sole. Si può diventare tali con uno sforzo cosciente e abitudini corrette, lottando con gli elementi inferiori in noi stessi. Così cresciamo meglio. Il bello è che dopo un certo punto questo diventa permanente e si cambia completamente, almeno per quanto riguarda la maggior parte dei problemi.
Infine, se le persone continuano a mettere in atto comportamenti e a trasferirli nei gruppi, o a tentare di farlo, beh, questo non ha nulla a che vedere con la nostra dottrina, o con la loro razza o con il loro popolo. È il loro cervello bloccato, che vuole distruggere o arrestare qualsiasi progresso per se stessi, per gli altri, per il loro popolo e per il mondo in generale. In breve, qui non c'è spazio per questo. Non è una questione di "gruppo" (a meno che non si tratti di una conversazione sana e di sostegno, o di un normale sfogo).
Comprendendo se stessi, la grandezza del proprio popolo e delle civiltà passate, e applicando le forze spirituali per diventare migliori, si comprende rapidamente perché siamo così come siamo, le intenzioni della natura, e come questa sia la via più sicura per il successo individuale e di massa. In un certo senso, sì, siamo un'elite e "Scelti", ma siamo noi stessi a renderci tali. Pertanto, dobbiamo agire di conseguenza, e non secondo i modi della folla.
Amare e avere orgoglio per la propria razza è facile e supportato da una buona conventrazione, odiare tutto, compreso se stessi, è stressante e difficile.
Alto Sacerdote Hooded Cobra 666
28 Aprile, 2017
È molto facile avere orgoglio e amore per il proprio popolo, contrariamente a quanto si crede. In effetti, è molto più difficile andare contro natura e rimproverarsi su tutto, ma il nemico lo ha reso "facile" programmando le persone nel modo peggiore possibile, con un lavaggio del cervello di massa.
Se ci si concentra sulla "folla" e sui suoi rari atti deplorevoli, sulla sua stupidità e sulla sua negligenza, ci si sentirà sempre male con se stessi, con la propria gente e con il mondo in generale. È vero che in alcune situazioni questi aspetti possono superare quelli positivi, ma la vita non può andare avanti così. Alcune persone devono cambiare il loro modo di vedere le cose per poter vivere e progredire.
È sugli elementi positivi che bisogna concentrarsi e porre la propria attenzione. Perché è su questi che si cresce. Ci sono elementi di questo tipo in tutte le razze, che sono degni di essere studiati, compresi ed emulati. È da questo che si vede il potere di una razza, non dalla folla. La folla mostra la media: in altre parole, non mostra i limiti o i poteri che gli individui singoli possiedono, che in molti modi possono essere straordinariamente superiori a quelli di tutte le altre persone.
Pertanto le SS, che sono un'aristocrazia spirituale, non perdono tempo a concentrarsi sul pozzo nero della propria gente. Semplicemente siate consapevoli delle loro debolezze, sappiate a che punto siete voi, e andate avanti. Vedrete quanto sarete più avanzati e migliori degli altri, e questo dimostra capacità che sono sopite e latenti anche nel resto del vostro popolo.
Se uno dubita e si guarda dall'alto in basso, e dice che è "a causa della sua razza", è come minimo una cosa stupida. È il desiderio di abbattersi, che si manifesta con il pretesto della propria razza. È solo odio verso se stessi con un falso motivo alle spalle.
Se ci concentriamo sulla folla, tanto vale arrendersi e lasciare che il pianeta bruci. Perché in realtà non c'è una "folla" da sola, ci sono individui e circoli di potere che gestiscono la "folla". Se questi cambiano, ci sono le riforme, per esempio.
Ci sono grandi persone, ma bisogna cercarle e trovarle, e concentrarsi su se stessi per migliorare. Le grandi persone non compaiono per caso, ma si creano da sole. Si può diventare tali con uno sforzo cosciente e abitudini corrette, lottando con gli elementi inferiori in noi stessi. Così cresciamo meglio. Il bello è che dopo un certo punto questo diventa permanente e si cambia completamente, almeno per quanto riguarda la maggior parte dei problemi.
Infine, se le persone continuano a mettere in atto comportamenti e a trasferirli nei gruppi, o a tentare di farlo, beh, questo non ha nulla a che vedere con la nostra dottrina, o con la loro razza o con il loro popolo. È il loro cervello bloccato, che vuole distruggere o arrestare qualsiasi progresso per se stessi, per gli altri, per il loro popolo e per il mondo in generale. In breve, qui non c'è spazio per questo. Non è una questione di "gruppo" (a meno che non si tratti di una conversazione sana e di sostegno, o di un normale sfogo).
Comprendendo se stessi, la grandezza del proprio popolo e delle civiltà passate, e applicando le forze spirituali per diventare migliori, si comprende rapidamente perché siamo così come siamo, le intenzioni della natura, e come questa sia la via più sicura per il successo individuale e di massa. In un certo senso, sì, siamo un'elite e "Scelti", ma siamo noi stessi a renderci tali. Pertanto, dobbiamo agire di conseguenza, e non secondo i modi della folla.
Amare e avere orgoglio per la propria razza è facile e supportato da una buona conventrazione, odiare tutto, compreso se stessi, è stressante e difficile.
