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[Trad] Etica di Astarte: Creazione

Karasu13

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Jan 10, 2024
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20

C

Creazione

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Creazione e nascita possono essere usati qui simultaneamente.

In questo universo c'è una tendenza naturale verso la distruzione. In questo universo, distruggere è necessario ma non l'impresa più alta. C'è più di questo.

Per via della natura di queste leggi della fisica dobbiamo da uomini concentrarci sulle nostre capacità creative nel modo migliore tramite le nostre vite e quelle degli altri.

Un edificio può essere distrutto in due secondi da una bomba napalm, ma possono volerci dieci anni a costruire un grande edificio. L'edificio avrà sempre il significato della vita, mentre la bomba incarna le nozioni della morte.

Creazione in questo caso è un sentiero più santo e che consuma più tempo; ma quello che riconpensa di più.
La discussione è il suo contro equilibrio.

In ugual modo una persona può morire in un secondo per via di una forza distruttiva, ma ci vuole tanto tempo per creare un essere umano facendolo crescere con cura, insegnandogli e facendolo diventare una creatura di alto valore.

La vita è il processo della creazione, va venerata e considerata il più sacro elemento dell'universo, la forma della creazione. Benedetto sia chi crea la vita.

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Una parabola -

Un discepolo che era nuovo ma benedetto nella mente chiese ad Astarte: "Regina, un tempio tuo sta per venir distrutto, dovrei andare a difendere il tuo tempio che sta per cadere? Questo ti porterebbe onore, vero?"

Astarte rispose: "no, non dovrai. Il mio onore sta in te e non in un cumulo di pietra, che perirà così"

Il discepolo restò sorpreso e iniziò a piangere, a cadere a terra: "perché mia regina, tu accetti così tanta insolenza?".

Sentì poi rispondere: "ci sono cose che non puoi vedere, come le vediamo noi creature ultimate. Devi creare questo tempio, non distruggerlo. Non essere come loro, i distruttori ciechi. Mentre loro distruggono e rimuovono tu devi creare e migliorare, come le pietre che faranno cadere, così sarà anche la loro tomba".

"Ora" continuò Astarte.
"Tu e la tua famiglia prendete e andate in una caverna, mio devoto, perché tu non sei un distruttore senza mente come loro".
Poi Astarte sparì nell'etere.

Scioccato, il discepolo corse dagli altri credenti gridando: "Astarte ci ha detto di non distruggere questo tempio!" - "eretico, scappa via prima che distruggiamo anche te", dissero gli zeloti. Il discepolo scappò via veloce, a casa sua disse a sua moglie e sua figlia di uscire, e così fecero. In vicinanza si rifugiarono in una caverna nella città in fiamme.

Risero intanto che distrussero, provarono grande gioia dal massacro, e nulla restò del tempio sacro. Gli zeloti uccisero molti incluso un povero pescatore che arrivò in tempo per avvisare tutti cosa vide mentre pescava, che stava per arrivare un tremendo cambiamento di clima.

Nella cieca distruzione il pescatore venne ucciso per "eresia" e in nome del "nuovo dio".

Il giorno dopo mentre gli zeloti dormivano, una tempesta di grandine colpì e affogò il villaggio. Molti morirono affogati e altri per la tempesta di grandine, senza alcun posto per nascondersi.
Non c'era un tempio nel quale rifugiarsi, visto che il tempio gli avrebbe protetti.
Il grano venne distrutto, e le persone non avevano posto nel quale nascondersi, sotto pietra alcuna.
Ma il pio che ascoltò la dea, si nascose in una caverna e sopravvisse.
Dentro la caverna il pescatore aveva portato abbastanza pesce da sopravvivere per 2 mesi, nascondendolo sotto scatole di legno con sale.

Astarte si fece vedere a lui e gli disse: "mio discepolo, capisci ora? L'instabilità della vita e dell'esistenza? Avrebbero potuto piazzare le croci e alterare l'architettura, ma hanno distrutto senza pensare a quale casa gli avrebbe ospitati durante una tempesta di grandine. Lunga sarà la maledizione per loro su intere generazioni, ma non per te, che sarai invece benedetto".

Lady Astarte si rattristò a disse:

"Tristemente un altro membro della tua tribù ha ucciso il pescatore del villaggio perché ha sentito che "sbagliava" in un momento di zelotismo - ora anche la fame ha fatto visita alla tua terra. Devi imparare a creare quando serve creare, e distruggere quando necessario o quando la creazione non può avvenire. Ho sotterrato gli zeloti, perché malinterpretano i miei poteri. Se avessero creduto in me avrebbero fatto del loro meglio per creare e avrebbero distrutto con coscienza e non senza pensare.
Questo è il destino dei figli e figlie della distruzione senza coscienza, ma non il tuo. Ricordati queste parole in eterno."

Queste furono le parole della dea intanto che sparì nell'etere.

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Per questa particolare ragione, nel satanismo spirituale la creazione dovrebbe essere messa sopra la distruzione nei valori dell'etica. Perché tutti possono distruggere, ma non tutti possono creare.

Chi può creare e desidera farlo, interamente o esternamente, si avvicina di più all'essere un figlio degli dei.

Il discepolo femmina poi chiese ad Astarte: "perché la distruzione è sotto la creazione, e non in equilibrio?"?

La Regina rispose: "la creazione figlia mia, si verifica da sola. Perché viviamo in un universo nel quale la distruzione è facile, ma la creazione vale infinitamente di più la pena. Questo è stato disegnato nell'universo, così che tutte le creature in questo mondo capiscano il valore della creazione, così che le anime di valore scoprano questo potere divino riservato ai coraggiosi e ai gentili di cuore."

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Preghiera:

"Regina del creato e della forza creativa,

Garantiscici il potere di creare,

Mostraci la via per una ricca creazione,

Rendici figli degli dei e non dell'ordine caduto!"
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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