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[Trad] Stiamo Costruendo l'Impero di Satana, Compagni Satanisti

LiliumS

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Jul 1, 2022
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We Are Building Satan's Empire, Fellow Satanists

https://ancient-forums.com/viewtopic.php?f=5&t=83971

Scritto dal Sommo Sacerdote Hoodedcobra666, 24 marzo 2023

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È importante comprendere che gli Dèi ci hanno messo qui e hanno a tutti assegnato alcuni compiti. Quando pensiamo che questi compiti siano esterni, in realtà, hanno a che fare con noi e con chi siamo oggi, ma anche con chi diventeremo.

Padre Satana e gli Dèi ci hanno dato la conoscenza per sviluppare noi stessi e il nostro mondo. Perché?

Perché il nostro mondo non ha nulla, se non facciamo nulla a riguardo. Contrariamente alla visione che vuole gli umani inutili, gli Dei sono in disaccordo. Gli Dei ci insegnano che abbiamo il compito di mantenere e far progredire le cose. Sono lì come coloro che lo hanno fatto e come nostre guide, che ci chiamano.

Senza seguire questo, il nostro mondo e noi stessi finiremo per cadere in uno stato di entropia, nel quale verremo consumati dalle leggi della natura che si occupano del ritornare ad uno stato precedente all'esistenza.

Gli Dèi e Padre Satana ci hanno istruiti su queste cose per il nostro bene. Osservando questo problema, non possiamo ringraziare abbastanza gli Dèi, per averci sia portati all'esistenza, ma anche per averci istruiti su di essa. Forse non ci piace sempre quello che vediamo, ma ci danno il potere di conquistare ciò che ci sta sfuggendo in questo momento.

I nostri Dèi sono grandi maestri che comprendono i nostri limiti, paure, scheletri, ma vedono anche dove possiamo arrivare. Mentre inciampiamo nei livelli inferiori, loro continuano a rimanere qui per rimetterci in riga, ma dobbiamo sempre accettare di farlo noi stessi. Siamo essenzialmente esseri liberi. Siamo responsabili di noi stessi.

Attualmente, tutti noi siamo come una foresta. Stiamo crescendo sulle rocce, sul terreno, e in un mondo che ci contrasta e ci fraintende. Invece di vedere questo come negativo, dovremmo tutti vederlo come qualcosa di positivo. Siamo un potente seme con un grandioso futuro.

Il mondo fraintende anche se stesso, quindi non dovremmo prenderla sul personale. Ciò che un tempo tutti amavano, attualmente e temporaneamente è odiato solo a causa della disinformazione. Abbiamo preso una strada sbagliata come mondo, ma possiamo certamente assicurarci di passare dalla parte del bene nella nostra prossima tappa.

La nostra prossima tappa sta arrivando, ed è l'Era di Satana. La nostra comprensione deve essere ferma su questo punto. Mentre ci sviluppiamo personalmente, dobbiamo sviluppare la nostra esistenza comune come unità. Noi gente di questo luogo siamo uniti. Che uno sia più un lupo solitario o sia un maestro nel lavoro di squadra che si concentra sulla comunità, tutti condividiamo un destino simile.

Come alberi in una foresta, non siamo tutti uguali. Abbiamo le nostre differenze, eppure apparteniamo tutti alla stessa foresta, le stesse creature innocenti stanno cercando di trovare posto nel nostro calore, e se riusciamo o falliamo è qualcosa che dovrebbe spingerci tutti a crescere.

Un'altra affermazione rubata dal nemico, è quella in cui Apollonio, mentre veniva trascinato a morte e "crocifisso", disse "Questa gente non sa quello che fa, perdonateli", un'affermazione poi rubata e inserita nella "Bibbia", non c'è bisogno di dire che dovrebbe essere letta dalla prospettiva in cui esisteva originariamente, nella NOSTRA cultura.

Apollonio fu portato davanti alle autorità romane per essere processato e, secondo le descrizioni di quell'epoca e di quell'evento, si teletrasportò fuori dalla stanza dopo essere stato assolto da un verdetto sbagliato delle masse senza cervello. Apollonio era uno studente di Azazel/Apollo.

"Ancora prima che nascesse, si sapeva che sarebbe stato qualcuno di speciale. Un essere soprannaturale informò sua madre che il bambino che avrebbe concepito non sarebbe stato un semplice mortale, ma sarebbe stato divino. Nacque miracolosamente e divenne un giovane insolitamente precoce. Da adulto lasciò la casa e iniziò un ministero di predicazione itinerante, esortando i suoi ascoltatori a vivere non per le cose materiali di questo mondo, ma per quelle spirituali. Raccolse intorno a sé un certo numero di discepoli, che si convinsero che i suoi insegnamenti fossero divinamente ispirati, anche perché lui stesso era divino. Lo dimostrò facendo molti miracoli, guarendo i malati, scacciando i demoni e resuscitando i morti. Alla fine della sua vita, però, suscitò opposizione e i suoi nemici lo consegnarono alle autorità romane per il giudizio. Tuttavia, dopo aver lasciato questo mondo, tornò a incontrare i suoi seguaci per convincerli che non era veramente morto, ma viveva nel regno celeste. In seguito alcuni dei suoi seguaci scrissero dei libri su di lui".

Le persone non conoscono gli Dèi e ciò che si stanno perdendo, quindi non conoscono nemmeno le nostre intenzioni. Se lo sapessero, cambierebbero idea. Ma questo cambiamento arriverà gradualmente e con molta fatica. Questo perché siamo ostinati nella nostra ignoranza.

Così ostinati che, quando facciamo dei passi per curare questa malattia, gli Dèi ci sorridono e ci vengono incontro con aiuto e grande misericordia. Come grande massa, siamo malati, ma non lo capiamo. Siamo quelli che si impegnano in questo processo, invece di far finta che vada tutto bene.

Tutti ci confrontiamo con ostacoli diversi, e l'obiettivo qui è che chi riesce a rimuovere un ostacolo, ne abbia un altro rimosso dal proprio cammino. Questo è il valore della comunità. Ecco perché gli Dèi ci chiedono di superare i nostri limiti, pur comprendendo quali possano essere.

Per costruire qualcosa in questo mondo, e seguire il percorso eterno degli Dèi, dobbiamo imparare come dare, e come ricevere. Quelli che non vogliono fare nessuna delle due, si ritroveranno in una vita vuota. La Gioia di Satana è la nostra donatrice di obiettivi. In questo momento siamo su una nave che si muove durante una tempesta, ma siamo forti e risoluti in questa nave.

Tutti i giorni entriamo in questo posto per vedere sempre più dei nostri vivere le nostre stesse battaglie, forse quelle che affronteremo più avanti o quelle che stiamo affrontando ora.
Ma bisogna capire dove saremmo se fossimo "soli". Non saremmo da nessuna parte. Le persone non sono state da nessuna parte per secoli. Persone come noi sono state cacciate e bruciate non molto tempo fa, senza poter andare da nessuna parte.

Spesso vengo severamente criticato e a volte bene, altre volte male. Questa è una parte normale nel processo della vita, quando le opinioni differiscono. Tuttavia, a volte è importante ingrandire il campo. Per quanto mi riguarda personalmente, voglio sollevare la massima quantità di legna e costruire le case degli altri e il villaggio.

In modo analogo a quanto accade quando le persone non lo fanno, inevitabilmente arriverà l'inverno. Le persone che ora mi criticano più avanti mi malediranno per non aver costruito loro le case – per ora, sarò criticato per dire di costruire le case. Nel corso degli anni, quando arrivavano gli inverni o quando ci muovevamo al limite dell'inesistenza, tutti capivano.

Se ci si allontana e si capisce dove siamo ora e che tipo di opportunità si è presentata, non si può fare a meno di agire seriamente in questo compito.

Siamo tutti una società e una famiglia spirituale. Molte persone saranno in grado di alzare tanta legna, e altri di condurre camion e aziende e altri ancora saranno professionisti nel taglio della legna. Altri pianteranno alberi, e altri svolgeranno altri compiti. Altri non saranno in grado di sollevare nulla, ma avranno un altro potere.

Ma stiamo tutti facendo qualcosa insieme – e questo è il punto importante. Non si è esiste in questa vita senza fare nulla. Io so di non averlo fatto e ho la fortuna di conoscere molti che possono dire lo stesso. Quando il cuore di una persona si allinea con gli Dèi, si comprende questa motivazione.

Alla fine si comprenderà molto e molto più, fino ad arrivare a intravedere lo stato ingrandito, in cui molte più cose avranno senso. Per quello che posso dire personalmente, sono grato, sono molto umile e vivo nell'apprezzamento quotidiano per tutti voi e per il fatto che tutti voi esistiate e che state avanzando.

La nostra gente è un gruppo unico, un'unica specie di individui e la leadership qui non è lineare. Le regole tradizionali del comando non sono sufficienti; bisogna pensare con la saggezza e con il cuore per essere sia un membro, sia un servitore, sia un leader, o qualsiasi cosa in questo posto. Eppure, stiamo avendo successo e lo stiamo facendo in un mondo in cui le cose fanno tutt'altro che accogliere i nostri progressi.

Il giorno arriverà quando l'Impero degli Dei sarà restaurato. A queste persone e a noi stessi in quel futuro, saremo grati per le nostre azioni di oggi e per ciò che abbiamo fatto in quel compito. Quelli di noi che non hanno fatto nulla si guarderanno solo con una forma di amarezza, e non c'è colpa nel rendersene conto.

Tutti sperimenteranno una forma di senso di colpa: chi per non aver fatto nulla, chi per non aver fatto ancora di più. Noi preferiamo appartenere alla seconda categoria.

Alcuni di voi mi hanno detto che provano un certo senso di colpa quando vi sottopongo alcune questioni, ma lo stesso senso di colpa e la stessa nudità arriverebbero un milione di volte peggiori, se guardassimo indietro alla nostra vita e sapessimo che non abbiamo mai meditato e non abbiamo mai cercato di scoprire cosa significa essere umani, o di costruire qualcosa per gli Dèi.

Dove saremmo senza di loro e senza gli Dèi? O senza la conoscenza che abbiamo? O senza il valore infinito che ha portato nella nostra esistenza?

Personalmente, nemmeno “sarei”.

Devo concludere questo messaggio anche dicendo che l'esistenza di questa comunità e delle sue persone, nella stragrande maggioranza, mi sta facendo tornare a fidarmi dell'umanità. Per questo devo dire che sono grato a tutti voi.

Vi chiedo anche di fare il possibile per avanzare, di continuare a camminare verso la vostra divinità e di non permettere che il vuoto vi consumi.

Inoltre, spero che riusciremo a placare e a stupire gli Dèi che vedono il nostro mondo in questa situazione attuale, e che riusciremo a diventare un faro di luce in mezzo alle tenebre.

La prossima volta che vi troverete di fronte a qualcosa, come tutti noi, dovrete pensare che, a prescindere da ciò che si sta affrontando, la propria vita ha avuto una scintilla divina.

Stiamo costruendo tutti insieme l'Impero degli Dèi. Lo stiamo facendo.

-Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
 
Chiedo scusa mi è sfuggito un "è" rimasto dalla versione precedente della traduzione :roll:
"Non si è esiste in questa vita senza fare nulla".
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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