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Carmina Burana / O Fortuna

darkmatted

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Dec 6, 2019
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Salve vorrei oggi chiedervi se avete qualche delucidazione per quanto riguarda questo brano perché spesso mi è stato detto essere un’inno a satana ma conoscendo il testo ancora non riesco a comprendere il contesto storico nella quale sei stata scritta, e le metafore per caso qualcuno a maggiori delucidazioni dato che le informazioni ad oggi sono state con rotte e non ci si può fidare

Grazie in anticipo


HAIL
SATANA
 
Ah ecco appunto , non ci vedevo nessun analogia e nessun significato realmente positivo
Grazie
Fatto sta che comunque questa canzone viene detta satanica in Siti come

https://www.unionesatanistiitaliani.it/index.php/musica-dall-inferno

Tengo a precisare che io non prendo informazione dal link qui di sopra ma effettuavo solo un’analisi
E tra l’altro anche i dipinti illustrati nelle altre canzoni in questa pagina non mi sembrano molto belli

Grazie Aquarius
 
Hail-666Satan said:
Ah ecco appunto , non ci vedevo nessun analogia e nessun significato realmente positivo
Grazie
Fatto sta che comunque questa canzone viene detta satanica in Siti come

https://www.unionesatanistiitaliani.it/index.php/musica-dall-inferno

Tengo a precisare che io non prendo informazione dal link qui di sopra ma effettuavo solo un’analisi
E tra l’altro anche i dipinti illustrati nelle altre canzoni in questa pagina non mi sembrano molto belli

Grazie Aquarius
Prego. Quelli però non sono Satanisti ma impostori e gente scema.
 
Hail-666Satan said:
Salve vorrei oggi chiedervi se avete qualche delucidazione per quanto riguarda questo brano perché spesso mi è stato detto essere un’inno a satana ma conoscendo il testo ancora non riesco a comprendere il contesto storico nella quale sei stata scritta, e le metafore per caso qualcuno a maggiori delucidazioni dato che le informazioni ad oggi sono state con rotte e non ci si può fidare

Grazie in anticipo


HAIL
SATANA

Il prologo “O Fortuna” dei Carmina Burana, nell’immaginario collettivo del non iniziato al Satanismo Spirituale spesso può venire associato a Satana per via dell’uso nefasto che viene effettuato di questo brano - che è volto alla programmazione mentale del Gentile - sopratutto in film grossolani di produzione ebraica in cui vengono blasfemati sia Satana che gli Dèi.

Inoltre in alcune articoli che possono essere reperiti su Internet ci sono alcune interviste dell’ebreo Carl Orff - come ha fatto notare Aquarius, Carl Orff è un giudeo - in cui egli afferma che Satana lo avesse visitato nei sogni e gli avesse ispirato il pezzo dal punto di vista della composizione musicale.

Le dichiarazioni dell’ebreo Carl Orff ovviamente lasciano il tempo che trovano - se mai sono avvenute o sono state inventate da altri ebrei giornalisti per effettuare una ignobile propaganda - e dovrebbero dichiarasi nella loro interezza soltanto una bestemmia.

Analizziamo un po’ di storia inerente i Carmina per capire la loro origine e collocazione spazio/temporale:

https://it.wikipedia.org/wiki/Carmina_Burana

[…] I Carmina Burana costituiscono un corpus di testi poetici medievali dell'XI e del XII secolo, prevalentemente in latino, tramandati da un manoscritto contenuto in un codice miniato del XIII secolo, il Codex Latinus Monacensis 4660 o Codex Buranus, proveniente dal convento di Benediktbeuern (l'antica Bura Sancti Benedicti, fondata attorno al 740 da San Bonifacio nei pressi di Bad Tölz in Baviera). Il codice è custodito nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera.

Il termine Carmina Burana venne introdotto dallo studioso Johann Andreas Schmeller nel 1847 in occasione della prima pubblicazione del manoscritto, da lui scoperto negli archivi della biblioteca di cui era il curatore. Tale codice comprende duecentoventotto componimenti poetici su centododici fogli di pergamena decorati con otto miniature. Sembra che tutti i testi dovessero essere destinati al canto, ma gli amanuensi autori di questo manoscritto non riportarono la musica di tutti i canti poetici, cosicché si può ricostruire l'andamento melodico solo per quarantasette di essi. Il codice è suddiviso in sezioni:
* Carmina moralia (CB:1-55), argomento satirico e morale;
* Carmina veris et amoris (CB:56-186), argomento amoroso;
* Carmina lusorum et potatorum (CB:187-226), canti bacchici e conviviali;
* Carmina divina, di argomento moralistico sacro (CB: 227 e 228; questa parte fu probabilmente aggiunta all'inizio del XIV secolo).
I testi (scritti soprattutto in latino, eccezion fatta per alcuni in alto tedesco medio, altri in provenzale antico e altri ancora maccheronici, ossia un misto di latino vernacolare con tedesco o francese) hanno argomenti evidentemente molto diversi tra loro e dimostrano la poliedricità della produzione goliardica. Se da un lato troviamo i ben noti inni bacchici, le canzoni d'amore ad alto contenuto erotico e le parodie blasfeme della liturgia, dall'altro emerge un moralistico rifiuto della ricchezza e la sferzante condanna verso la curia romana, della quale molti membri erano ritenuti sempre e solo dediti alla ricerca del potere.

Queste parole dimostrano chiaramente come gli autori di questi versi (i cosiddetti clerici vagantes) non fossero unicamente dediti al vizio, ma che si inserissero anche loro in quella corrente contraria alla mondanizzazione degli uomini di Chiesa. Tuttavia non sono contro la Chiesa come istituzione divina, anzi, il concetto è dato per scontato in ogni canto. Nessun canto attacca la Chiesa cattolica, ma solo i suoi membri corrotti. D'altra parte la varietà di contenuti di questo manoscritto è anche indiscutibilmente ascrivibile al fatto che i vari carmina hanno autori differenti, ognuno con un proprio carattere, proprie inclinazioni e probabilmente propria ideologia, non trattandosi di un "movimento letterario" compatto e omogeneo nel senso moderno del termine.
I testi originali sono inframmezzati da notazioni morali e didattiche, come si usava nel primo Medioevo, e la varietà degli argomenti (specialmente religioso e amoroso, ma anche profano e licenzioso) e delle lingue adottate riassume le vicende degli autori, i clerici vagantes, altrimenti detti goliardi (dal nome del mitico vescovo Golia (Pietro Abelardo)), che usavano spostarsi per motivi di studio tra le varie nascenti università europee, assimilandone lo spirito più concreto e terreno.

Nel 1937, il compositore tedesco Carl Orff musicò alcuni brani dei Carmina Burana, realizzando un'opera omonima. Orff scelse di comporre una musica nuova, sebbene nel manoscritto originale fosse contenuta una traccia musicale per alcuni dei brani. […]

Come possiamo evincere dal testo su citato, i Carmina Burana furono scritti dai Clerici Vagantes che erano degli uomini profondamente invescati nel programma ebraico del Cristianesimo; essi ne erano testimoni e si lamentavano della corruzione insita negli stessi membri della Chiesa Cattolica.

Quindi, anche in questo caso, non ci troviamo di fronte a nulla che possa essere lontanamente condotto a Satana, se non lo stesso fatto che questi Clerici Vagantes dichiarassero apertamente quanto fosse corrotto il clero cristiano e quanto ipocriti fossero e ignobili.

[…] Anche se in alcuni casi gli autori dei Carmina Burana sono noti, gran parte di questa produzione è attribuita al cosiddetto ordo clericalis - mia nota: Clerici Vagantes - che raccoglieva quei chierici fortemente attirati dalle opportunità offerte dalla vita cittadina, i quali finirono per allontanarsi sempre più dagli studi e dall’esistenza morigerata che la loro condizione imponeva, privilegiando l’osteria invece dell’università, dedicandosi alle donne di malaffare invece di impegnarsi nella preghiera. Facile per la Chiesa di allora vedere lo zampino di Satana nel modello di vita di questa gente. […]

https://www.visionealchemica.com/carmina-burana-oh-fortuna/

Quanto scritto sopra è uno degli altri motivi per cui alcuni dei brani dei Carmina Burana vengono erroneamente associati a Satana.

I Clerici Vagantes - cristiani convinti che il Cristianesimo sia da considerarsi un cammino spirituale “puro e divino” da percorrere - si lamentano delle ignominie commesse dal clero della Chiesa Cattolica denunciandola; la Chiesa Corrotta e Falsa a sua volta definisce i Cleri Vagantes legati a Satana per via del loro modello comportamentale di vita.

La colpa di tutto questo viene - come sempre accade - attribuita turpemente a Satana.

E’ l’ebreo invece che crea il problema, suscita una reazione e propone una soluzione - in questo caso tramite il Cripto Giudaico Programma del Cristianesimo.

Andando invece ad analizzare il testo di “O Fortuna”:

O fortuna,

A guisa della luna

Nell’atteggiamento dell’incostante

Sempre tu cresci

O vai diminuendo

La vita detestabile

Ora perdura salda

E proprio ora (la fortuna)
Occupa l’ingegno con un gioco:

La miseria

Il potere
Dissolve come ghiaccio.
La fortuna immane

E vuota

Tu ruota che giri

Funesto stato

Futile benessere

Sempre dissolubile

Oscura

E velata

E su di me chi più si appoggerà,

Ora che per un gioco

Il dorso nudo

Porto per la tua cattiveria?
La fortuna del benessere

E della virtù

Ora a me contraria

È un desiderio,

È una debolezza.

Sempre in corsa obbligata

Ora per di qua

Senza sosta

Sentite il battito nel cuore

Poiché a causa della fortuna

(Egli) acquieta la forza

Piangete tutti con me!


220px-CarminaBurana_wheel.jpg


Vediamo comparire in questo testo i classici pensieri di cristiani non aperti psichicamente e non iniziati al Satanismo Spirituale e schiavi del programma ebraico del Cristianesimo che ancora relegano l’uomo alla “Ruota della Fortuna”, che viene paragonata alla Luna dalla natura volubile e capricciosa. Come a voler lasciare intendere che sia la Luna che la Fortuna siano bizzosi ed inaffidabili e giochino con gli esseri umani.

La Ruota della Fortuna, sappiamo che fa riferimento all’Eterna Ruota delle Reincarnazioni - la Ruota del Samsara nell’Est, che significa ruota della morte e della sofferenza - da cui il Satanista Spirituale grazie agli insegnamenti conferiti da Satana e dagli Dèi e al suo impegno personale è in grado di fuggire e di “dominare”.

In base a quanto detto su - sia per quanto riguarda il simbolo della Ruota che per i mezzi e gli insegnamenti che un Satanista Spirituale possiede per dominare la stessa Ruota - si può fare inoltre riferimento alla Runa Jera:

https://josita.org/X%20MAGIA%20SATANICA/rune.html#JERA

ArRune.gif


[…] #12. Jera è una runa dei cicli e simboleggia il raccolto, dove gli sforzi della semina e del lavoro nei campi vengono ricompensati con i raccolti. Ar rappresenta i cicli del cambiamento. I cicli della vita, i cicli lunari, i cicli delle stagioni e i cambiamenti. Ar è in contrasto con Iss, dove tutto si ferma. Significa il ritorno del Sole e porta l'azione. Ar simboleggia un vortice di energia ciclico, l'ottuplice ruota della vita, il punto all'interno del cerchio, che è il glifo del Sole che significa rigenerazione. Se usata in operazioni magiche, può portare un rovesciamento delle sorti personali. Come la carta dei Tarocchi, la Ruota della Fortuna, Ar può invertire le circostanze in modo che la sfortuna sia sostituita dalla fortuna e viceversa. Runa della pazienza e della consapevolezza, che si muove in armonia con i cicli naturali. Questa runa è eccellente per lavorare con la natura ed è una runa di fruttuosità. Ingwaz è il seme piantato, Berkano è la terra che lo riceve e Jera è la crescita e il raccolto. È la runa della pianificazione a lungo termine e della perseveranza e garantisce il successo dei piani […]

La Ruota su un altro livello esoterico sappiamo anche che è detta Rotah e che rappresenta la Torah, chiamato il libro della vita dagli ebrei ma che è da considerarsi per i Gentili il libro della morte, vista la peculiarità degli scritti mefitici e mortiferi nei confronti dei Gentili in esso contenuti.

Il brano “O Fortuna” è anche da considerarsi blasfemo per quanto mi riguarda nei confronti di Astarte.

Su ho scritto:

Vediamo comparire in questo testo i classici pensieri di cristiani non aperti psichicamente e non iniziati al Satanismo Spirituale e schiavi del programma ebraico del Cristianesimo che ancora relegano l’uomo alla “Ruota della Fortuna”, che viene paragonata alla Luna dalla natura volubile e capricciosa. Come a voler lasciare intendere che sia la Luna che la Fortuna siano capricciosi ed inaffidabili e giochino con gli esseri umani.

Astarte sappiamo che è associata al pianeta Venere e che gli Antichi Greci l’accostavano alla Luna Crescente - Artemide.

Artemide è Astarte.

Uno dei Simboli Divini di Astarte è infatti proprio il Disco Lunare.

https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=65763

Il pianeta Venere governa il verde - fortuna in generale.

Sia la Fortuna quindi, che la Luna, possono essere ricondotti ad Astarte.

Come considerazione finale, per concludere questo scritto, andiamo a considerare un altro brano dei Carmina Burana che mi è risaltato all’occhio:

Deduc, Sion [Carmina Burana, XXXIV]

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=59356

Penso che già il titolo di questo brano ci faccia capire che derivazione abbiano questi scritti e da quale mentalità siano stati prodotti e di come siano essi stessi - nella loro interezza simbolica che vanno a convogliare - l’ennesima riprova indefessa di come il Cristianesimo siano soltanto un programma ebraico volto alla schiavizzazione spirituale e mentale dei Gentili:


[…] FA' SCORRERE, O SION

Le tue lacrime, o Sion,
Fa' scorrere come un torrente!
Ché coloro che son nati tuoi figli
Per succedere ai tuoi patriarchi,
Ai quali hai dato in mano
Lo scettro del tuo potere,
Sono ladri e complici di ladri.
Dopo aver perturbato l'ordine delle cose,
Abusano delle prerogative
Dell'officio pastorale.
[…]

Anche in questo brano troviamo quindi un “cristiano” invescato nel Cristianesimo che invoca Sion - gli ebrei - per rivolgergli le sue contumelie nei confronti del clero corrotto che anima le fila della Chiesa.

Un cristiano quindi che pensa che il Cristianesimo sia un bene e che semplicemente i suoi funzionari siano corrotti.

Concludendo, quindi, i Carmina Burana - specificatamente il brano “O Fortuna” - a mio avviso, non possono inconfutabilmente essere associati a Satana nè a livello essoterico nè a livello esoterico.
 
Prima di tutto grazie per l’informazione infinitamente esaustiva che rimanendo qui costituirà un patrimonio dalla quale ognuno potrà trarre informazioni e comprendere il tutto
Adesso ne ho capito il significato e comprendo come
Mai si abbia una visione così negativa in generale anche della vita in questo brano e del motivo per la quale sia stato scritto
In realtà il mio primo pensiero per quanto riguarda la scrittura essendo stata fatta secondo Wikipedia nell’anno 1936 ( della
Quale non mi fido essendo in enciclopedia dove ognuno può scrivere anche cose sbagliate e basti pensare anche alla voce che tratta di Hitler che è NON MODIFICABILE NON DISCUTIBILE ) l’anno in cui Adolf Hitler diede ufficialmente inizio alle Undicesime Olimpiadi.
Credevo che il ruotare della “fortuna” e delle “sorti” fosse proprio dato dalla rivalsa che gli ebrei avrebbero dovuto avere nei confronti di hitler facendo in modo
Che nella storia egli fosse ricordato come un carnefice .

Grazie e HAIL SATANA E TUTTI GLI DEI DELL’inferno
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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