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Sognare tanto,"luci" da piccolo, fantasma

Satanic Path

New member
Joined
Oct 8, 2019
Messages
583
Location
A red basin
Non c'è una notte che chiuda gli occhi e che poi sogni tanto.
Mi sveglio sempre e i ricordi tornano dal a, mentre faccio qualcosa di stupido, da una cosa astratta traggo sempre un filo che poi mi porta a ricordare. E' intuito, so cosa dirmi, e il ricordo viene indotto.
I miei sogni sono "felici", a volte "enigmatici" come tutti, ma non"spaventosi" da quello che ricordo negli ultimi anni.

Sogno a volte di questi ragazzi che mi stravolgono e mi fanno intendere di volersi divertire, e poi a volte sono stato fortunato, perché sono successe cose. Nel sogno so che sono "puliti" e non cattivi o squallidi, e quindi non ho paura di avere piacere.
Sapete, non sono una suora, mai stato, la seduzione mi piace. Ma con chi vado, qui? Attendo chi voglio veramente. Di certo non mi metto nei "club", perché io di malati ne ho visti anche troppi, e non voglio associare quei malati alla mia sessualità. Magari poi becchi pure il musulmano che viene a sparare.

Ho smesso di sentire urla e esplosioni, quasi rombi, e quando andavo alle superiori è successa la cosa terrificante.
Ero sveglio, o almeno vedevo la stanza e la televisione come se lo fossi, quando questo cazzo di bambino-mostro se ne spunta da sotto il letto e urla peggio di un Alien. Mi sono alzato, ho trattenuto l'urlo, e mi sono accorto che stavo "dormendo".
Eppure mi sembrava di avere l'urlo ancora con me, e che la televisione stesse reamente mostrando immagini.

Sono successe anche cose positive, assolutamente.
Non solo l'apparizione da bambino, che io avvertivo ben prima di accadere, perché la gravità era cambiata e io sapevo dove guardare. Ne ero attratto, gli altri giocavano, questo è il mio ricordo, e ricordo quando sono tornato un giorno nel piccolo fienile a chiedere al fantasma di "giocare ancora con la polvere." Cosa che ho fatto fino ad anni fa, più per simbolismo.

C'erano poi queste "luci", e io ero sveglio, la sera, prima di dormire, durante la mia infanzia. Erano puntini rossi, a volte blu o arancioni, comunque caldi, poi anche forme, che si muovevano e vibravano per tutta la stanza ma sapevo comunque che non potevo toccarle. Non poteva essere immaginazione, non mi sforzavo affatto di far muovere tutti quei punti colorati, lo facevano da soli.
E non erano affatto come i puntini bianchi che a volte vedo per un difetto alla vista (che guarirò come tutto), perché si lasciavano guardare e non fuggivano appena li notavo, non erano bianchi da quello che ricordo, e venivano con una cadenza loro.
Non ricordo se fosse accaduto anche di giorno, ma il buio era sempre il momento.
Durava minuti e minuti, e io ero tranquillo. Non davo molta importanza, non mi chiedevo neanche cosa potessero essere o perché li vedessi. Semplicemente a volte aspettavo il loro arrivo perché era divertente.

C'è stata, tra le cose, la voce nel vento. Io che ero totalmente solo in campagna, tra le strade davanti le case, ed ero allarmato, sentivo che avrei sentito, che sarebbe successo qualcosa.
Avvertivo totalmente, sulla pelle, di non essere solo.
Quel giorno tirava vento, il vento si è fermato, e ho sentito una voce bisbigliare perfettamente il mio nome, ma in una maniera un pò teatrale. Sembrava provenire da ovunque.
Giustamente, essendo in una famiglia che insegnava la paura, non ho urlato, più che altro ne ero affascinato, ma comunque per me era troppo e mi sono spostato da lì.

Nella mia famiglia poi, come ho detto parzialmente sul forum inglese, mia nonna ne vedeva tanti da bambina.
Le sue sorelle scherzando l'hanno rinchiusa in una casa abbandonata, e praticamente mi ha raccontato che dentro poi non era vecchia, era apparecchiata e non abbandonata.
Ora, conoscendo mia nonna -credeva a tutto ma non ai preti, e aveva un' amica guaritrice- posso dire che quel posto potesse avere tanta energia psichica, o residua.
Giustamente, più sono e più -credo- li senti, se non sei sordo XD. Mia nonna comunque non ha avuto paura, ma anche lei, anche nel modo in cui ne raccontava, si illuminava, era felice e comunque affascinata, incuriosita.

Presumo che quei fantasmi fossero comunque nel buio, perché ripetevano esattamente le stesse cose che avrebbero fatto da vivi, seppur magari potessero essere "senzienti", dato che avevano dimostrato di poterla vedere.

Ma questo non interessa. Spero solo che quelle "luci" o quelle "forme" fossero qualcosa di più che immaginazione, o appunto luci e forme dell'Astrale.

Poi c'è stata la Donna Bianca, più che bianca, quasi "asettica" e "perfettamente utopistica" per quanto era bella e ordinata. Era inverno, periodo natalizio, e io ricordo di essere andato con mio *padre a casa di una sua amica anziana. A quel giorno associo il colore bianco, per tutto, anche per la pasta alla panna XD. Ma non ricordo a bene, sono ombre di quelli che da piccolo erano ricordi più vivi.
Finché su una poltrona bianca ho visto la donna più bella del mondo, totalmente bianca, quasi albina, i capelli biondi. Sorrideva, aveva un gatto, bianco pure lui, vi giuro, vicino a lei, che era scalza.
Sembrava di vivere dentro una pubblicità Tedesca di cibo per gatti, era tutto così perfetto che ci associ perforza la Germania o in generale, Armonia.
Io a quei tempi non avevo ideali razziali, ne conoscevo la parola "Ariano", eppure quella donna era buona, le avrei chiesto di essere mia madre, se avessi saputo il futuro, le avrei chiesto di rubarmi.

La cosa strana, è che non ricordo nessun contatto, nessun discorso, nessun'interazione tra Lei e mio padre e la signora. Mio *padre poi, non sa neanche cosa sia "Ariano".
Lei era lì, ma nessuno la notava. Non ricordo se sorrideva a me, al gatto, o al a.

Poi non voglio delirare, ma le supposizioni mi portano a delle idee. Ho visto il ritratto di Ishtar...praticamente la Dea che incarna il bianco, la perfezione "remota", il profumo, la bellezza, e che a Lei piacciano i gatti.
Ora, so che queste cose speciali non accadono a me. Ma a quell'età ero bello senza macchia, e se non bianco, sarò stato rosa.
So anche che sto parlando della Figlia Di Satana, quindi più di sempre rimango realista.

Però credo comunque che quella Creatura non fosse del posto. Le donne del mio paese erano schiave, totalmente prive di "femminilità" per colpa dei "mariti".

Cioè una cosa così bella non era proprio del posto.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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