Buongiorno fratelli e sorelle. Dopo anni ho finalmente deciso di iscrivermi al forum, e non limitarmi più solamente alla sua lettura.
Come molti di voi sono cresciuto all'interno di una società in cui viene esaltato il culto cristiano. Ho faticato molto (e anche ora) per cercare di liberarmi dalla gabbia impostami socialmente. E' facile trovare forti incoerenze all'interno della bibbia, tali da permetterti di dubitare della bontà del dio in essa descritto, ma difficile è ribellarsi da questo credo che si è diffuso nella tua mente come fosse un cancro. Mi sono avvicinato al satanismo in quanto da subito mi è apparso molto più coerente ed onestamente molto meno sadico rispetto al culto cristiano (ed altri). Ma ciò che veramente mi ha colpito è stata l'esaltazione dell'individualità, con la conseguente esaltazione del libero arbitrio, che è la cosa più bella che si possa trovare.
Al momento ancora non ho avuto modo nè di vedere Satana nè alcunchè, tuttavia gli insegnamenti che leggo gli trovo estremamente utili per lo sviluppo ed il miglioramento personale. Come in molte altre religioni viene ripresa la cura e lo sviluppo dello spirito (meditazione ecc...), ma, diversamente dalle altre non viene tralasciata la parte materiale dell'uomo, la sua componente fisica, che anzi trova una riconciliazione perfetta con lo spirito: è presente un dualismo che non è un dualismo. Magnifico. Detto questo, riesco ad accettare il satanismo come buon manuale di vita, ma sento che mi manca qualcosa: non riesco a percepire Satana, nè nessun altro. Sento nel mio spirito questa mancanza, la mancanza di un qualcosa di più grande di me, sento la mancanza di un padre spirituale. Questa è l'unica cosa che ancora non mi permette di affidarmi totalmente al satanismo. E voi avete mai avuto di questi scrupoli spirituali? E se si, come gli avete superati? Ho voglia di credere al 100% ma ho bisogno di vedere per poterlo fare.
Come molti di voi sono cresciuto all'interno di una società in cui viene esaltato il culto cristiano. Ho faticato molto (e anche ora) per cercare di liberarmi dalla gabbia impostami socialmente. E' facile trovare forti incoerenze all'interno della bibbia, tali da permetterti di dubitare della bontà del dio in essa descritto, ma difficile è ribellarsi da questo credo che si è diffuso nella tua mente come fosse un cancro. Mi sono avvicinato al satanismo in quanto da subito mi è apparso molto più coerente ed onestamente molto meno sadico rispetto al culto cristiano (ed altri). Ma ciò che veramente mi ha colpito è stata l'esaltazione dell'individualità, con la conseguente esaltazione del libero arbitrio, che è la cosa più bella che si possa trovare.
Al momento ancora non ho avuto modo nè di vedere Satana nè alcunchè, tuttavia gli insegnamenti che leggo gli trovo estremamente utili per lo sviluppo ed il miglioramento personale. Come in molte altre religioni viene ripresa la cura e lo sviluppo dello spirito (meditazione ecc...), ma, diversamente dalle altre non viene tralasciata la parte materiale dell'uomo, la sua componente fisica, che anzi trova una riconciliazione perfetta con lo spirito: è presente un dualismo che non è un dualismo. Magnifico. Detto questo, riesco ad accettare il satanismo come buon manuale di vita, ma sento che mi manca qualcosa: non riesco a percepire Satana, nè nessun altro. Sento nel mio spirito questa mancanza, la mancanza di un qualcosa di più grande di me, sento la mancanza di un padre spirituale. Questa è l'unica cosa che ancora non mi permette di affidarmi totalmente al satanismo. E voi avete mai avuto di questi scrupoli spirituali? E se si, come gli avete superati? Ho voglia di credere al 100% ma ho bisogno di vedere per poterlo fare.