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Bolscevismo e sionismo come strumenti del complotto ebraico

GuerrieroSoleNero88

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Jun 10, 2018
Messages
51
Location
Emilia Romagna
Website
patrioticitaly.blogspot.com
Il sionismo e il comunismo sono due facce della cospirazione sionista mondiale.
L'internazionale ebraica governa il mondo da tempo, e al giorno d'oggi in modo totale. Questi fatti vengono rivelati anche semplicemente osservando le azioni e le affermazioni fatte dai leader del sionismo e del comunismo internazionale, i veicoli principali per la sovversione del mondo.
Con l'avvento del comunismo nel 19esimo secolo abbiamo visto il mondo cadere in un caos brutale di cataclismi e crolli finanziari. In realtà il fine del comunismo internazionale non fu mai quello di liberare i lavoratori dalla oppressione capitalista, ma piuttosto di schiavizzarli e soggiogarli a un piccolo gruppo elitario auto
dichiarato e auto perpetrato, che regnava con un pugno di ferro.
Fin dalla sua nascita il comunismo e il socialismo sono stati un tentativo ebraico di usurpare le nazioni gentili non ancora sotto il loro controllo, saccheggiare le ricchezze, schiavizzare e sterminare il meglio tra di loro!
Le origini ebraiche talmudiche del comunismo non potrebbero essere più evidenti. L'ebreo Karl Marx, discendente da una lunga serie di rabbini talmudici, è generalmente considerato come il progenitore principale dell'ideologia del comunismo. Meno noto, tuttavia, era il vero profeta del comunismo, il suprematista razziale ebraico, talmudista, razzista e sionista, Moses Hess, anche chiamato da Marx il rabbino rosso. Hess fu guida e maestro di Karl Marx e convertì sia lui che Friedrich Engels al comunismo.
Questi due viscidi serpenti - Marx ed Engels, - autori di "opere" come Il Manifesto del Partito Comunista o il "Das Kapital", sono un esempio vivente di quanto siano malate e distorte, le menti di questi mascalzoni sanguinari che sognano di un'unica dittatura mondiale comunista.
Nel 1920, Winston Churchill - che poi divenne un alleato e strumento del giudaismo internazionale, - avvertì in modo minaccioso e allarmante il mondo, del fatto che il movimento "giudaico-bolscevico" rappresentasse un enorme pericolo. L'llustrated Sunday Herald dell'otto febbraio 1920, pubblicò un articolo a pagina 5 sulle opinioni personali di Churchill a riguardo: "Questo movimento negli ambienti ebraici non è una novità. Dai giorni di Spartaco e Weishaupt, a quelli di Karl Marx fino a Trotsky(Russia), Bela Kun (Ungheria), Rosa Luxemburg (Germania) ed Emma Goldman (Stati Uniti), questa cospirazione mondiale per il rovesciamento e la distruzione della civiltà, da sostituire con una società basata sul blocco dello sviluppo e il degrado, sulla malevolenza, l' invidia e un'uguaglianza impossibile, è in costante crescita.
Lo stesso movimento ha anche svolto, come una scrittrice contemporanea, la signora Webster, ha abilmente dimostrato, una parte decisamente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese.
Sono stati il motore propulsore dietro a ogni movimento sovversivo durante il XIX secolo, e ora, finalmente questa banda di ”straordinarie personalità” del mondo underground delle grandi città d'Europa e d'America, hanno afferrato il popolo russo per i capelli e sono diventati praticamente i padroni indiscussi di questo
enorme impero.
Non c'è bisogno di esagerare quando si parla del ruolo che ha avuto l'internazionale ebraica, una gang composta da ebrei perlopiù "atei", nella creazione del bolscevismo e l'attuale rivoluzione russa. È un ruolo primario che supera ogni paragone. la maggior parte delle più importanti figure politiche, sono di origine ebraica. Inoltre, la principale ispirazione e forza motrice proviene da leader ebraici.
Molti camerati e patrioti si sono fatti ingannare da queste affermazioni di Churchill, fatte nell'articolo sionismo contro bolscevismo ( "Zionism versus Bolshevism: A Struggle for the Soul of the Jewish People" ), e sono stati spinti a credere che le dichiarazioni di Churchil nell'articolo in questione, fossero delle coraggiose dichiarazioni contro il sionismo, beh, si sbagliano. In effetti, negli ultimi paragrafi Churchill sostiene con fermezza il sionismo e incoraggia gli ebrei a supportare il sionismo piuttosto che il bolscevismo: "Il sionismo è già divenuto un fattore nella "convulsione politica" in Russia, come valida alternativa e "avversario" in competizione con il bolscevismo e il sistema comunista mondiale. Niente può confermare questi fatti più dell'attacco furioso di Trotsky verso i sionisti in generale e in particolar modo verso il Dr. Weissmann. Analizzando a fondo il suo profilo psicologico non vi sono più dubbi sul fatto che i suoi piani di un governo comunista mondiale sotto dominio ebraico, entrano in conflitto con queste nuove idee, che convogliano i desideri e i pensieri degli ebrei a livello globale, verso un obbiettivo più facile da raggiungere. La lotta che inizia tra i sionisti e gli ebrei bolscevichi è una lotta per l'anima del popolo ebraico.
Churchill fu, per sua stessa ammissione, un sionista radicale, che da ipocrita fece accordi con Stalin e il regime criminale e assassino sovietico comunista. L'avversione che Churchill provava verso il bolscevismo scomparve rapidamente come anche le sue restrizioni riguardo all'ebraismo internazionale, non appena potè
portare avanti le sue ambizioni personali.
Anche l'articolo da lui scritto "Il sionismo contro il bolscevismo", era in malafede, nel senso che offrì al mondo una scelta, il sionismo o il bolscevismo, un falso dilemma in quanto entrambe le opzioni producono esattamente lo stesso risultato: un governo mondiale sotto dominazione ebraica, come preannunciato nel vecchio testamento ebraico.
Churchill consapevolmente evitò d'informare i suoi lettori, che per gli ebrei, queste ideologie, sono come due facce della stessa medaglia. Entrambe partono dallo stesso punto e si dirigono verso il medesimo obbiettivo finale: Un Nuovo Ordine Mondiale sotto dominio ebraico!
Gli apparenti conflitti tra gli ebrei sono più sulle tattiche da adottare, non sugli obbiettivi finali. Il sionismo e il comunismo sono come due tentacoli dello stesso mostro talmudico - "tagliato e modellato dalla stessa stoffa ebraica"!
Il più famoso critico dell'ebraismo, Adolf Hitler, spiegò in modo eloquente queste tattiche adottate dagli ebrei nel suo libro, il Il Mein Kampf (la mia battaglia)
La dominazione ebraica dello stato sembra avere raggiunto il suo culmine, tanto è vero che non solo l'ebreo inizia a mostrare le sue vere origini e il suo vero volto, ma ammette senza farsi nessuno scrupolo ne problema, le sue vere intenzioni. Una parte del popolo ebraico si dichiara apertamente un popolo straniero, ma ancora,
mentono.
Infatti, mentre i sionisti cercano di fare credere al resto del mondo che l'identità nazionale degli ebrei trovi la sua soddisfazione nella creazione di uno Stato ebraico, gli ebrei, ancora una volta sono riusciti ad ingannare i gentili L'idea di creare uno stato ebraico in Palestina per viverci, non li ha neanche sfiorati, tutto quello che vogliono è un organismo centrale, una base centrale da dove portare avanti i loro piani di dominio e sovversione mondiale. Uno stato sovrano ebraico in cui l'intervento di altri stati sia impossibile: un paradiso per canaglie e condannati e un'università per truffatori e criminali. Le dottrine maliziose e crudeli di Karl Marx e di Hess, sono state adottate accuratamente dagli ebrei di tutto il mondo, che hanno visto in esse la possibilità di distruggere i gentili una volta per tutte.
Un ebreo di nome Baruch Levy, in una lettera a Karl Marx, ha dichiarato che il comunismo era - dopo tutto - solo un modo per trasferire tutta la ricchezza del mondo in mano agli ebrei, e così realizzare la visione messianica descritta nel Talmud: "Il popolo ebraico nel suo insieme, sarà il Messia. Il dominio mondiale verrà anche ottenuto tramite la dissoluzione di tutte le altre razze, con l'abolizione delle frontiere, l'annientamento della monarchia, e con l'istituzione di una repubblica mondiale, in cui gli ebrei possano ovunque esercitare il privilegio della cittadinanza. In questo nuovo ordine mondiale i figli di Israele rimpiazzeranno tutti i leader senza incontrare opposizione. I governi dei diversi popoli che formeranno la repubblica mondiale, cadranno senza difficoltà nelle mani degli ebrei. Sarà quindi possibile per i dirigenti ebrei di abolire la proprietà privata e di sfruttare in tutto il mondo, le risorse degli stati. Così la promessa e la profezia del Talmud, in cui si dice che quando il tempo messianico sarà giunto, gli ebrei possederanno tutti i beni e le ricchezze del mondo nelle loro mani, si avvererà."(Baruch Levy,Lettera a Karl Marx, La Revue de Paris , p. 54, 1 ° giugno 1928)
L'autore ebreo Bernard Lazare conferma che Karl Marx era davvero un talmudista: "Aveva quella mente lucida e talmudica che non vacillava di fronte alle piccole difficoltà. Era un talmudista dedicato alla sociologia che applicava il suo "talento" e sapere analitico e interpretativo, alla critica della teoria economica. È
stato ispirato da quel antico materialismo ebraico, che pur respingendo perché troppo distante e dubbioso, la speranza di un paradiso dopo la morte, non smise mai di sognare del "paradiso" realizzato sulla terra. Ma Karl Marx non era semplicemente una persona logica, era anche un ribelle, un agitatore, un polemista e queste qualità, come il suo sarcasmo e il suo spirito critico, come anche Heine, le ha ereditate dai suoi avi. L'Encyclopaedia Judaica scrive: "Nelle sue lettere a Leopold Zunz vi sono spesso riferimenti alla rivoluzione europea del 1848, come all'avvento del messia. Pure gli ebrei non praticanti, tendono ad investire e ad aderire a movimenti per la liberazione secolare, e lo fanno con ispirazione messianica".
Il rabbino suprematista ebraico, Harry Waton, ha confessato che non solo il comunismo è di origini ebraiche, ma che è semplicemente un meccanismo per il dominio del mondo da parte degli ebrei e la sottomissione di tutti i non ebrei - un adempimento della visione megalomane messianica della Torah e del Talmud. il rabbino
scrisse: "Non è un caso che il marxismo sia un prodotto ebraico, e non è un caso che gli ebrei adottarono e diffusero prontamente questa ideologia, il tutto era in perfetto accordo con il progresso del giudaismo e gli ebrei. Gli ebrei dovrebbero rendersi conto che Geova non dimora in cielo, ma egli dimora in ognuno di noi proprio qui sulla terra. Non dobbiamo più guardare in alto a Geova, come se fosse sopra di noi o al di fuori di noi, ma dobbiamo vederlo proprio dentro di noi" "Dal momento che gli ebrei sono il popolo più colto e più superiore della terra, gli ebrei hanno il diritto di subordinare a se stessi il resto del genere umano e di essere i padroni del mondo. Ora, in effetti, questo è il destino storico degli ebrei."
"L'ebraismo è comunismo, internazionalismo, la fratellanza universale degli uomini, l'emancipazione della classe operaia e della società umana. È con queste armi "spirituali" che gli ebrei conquisteranno il mondo e governeranno sul genere umano." Non vi sembra strano che un presunto oppositore del capitalismo come Karl Marx, non disse mai una parola o criticò i Rothschild, la dinastia dei banchieri ebraici, la famiglia più ricca di finanzieri capitalisti del mondo e profittatori delle guerre come anche sfruttatori della classe operaia. Tutto ciò non appare più così sconcertante quando si capisce che Karl Marx stava lavorando per i Rothschild sin dall'inizio. Mikael Bakunin, il famoso pensatore anarchico-sindacalista e rivale di Karl Marx, attaccò il potere ebraico affermando che la rivoluzione mondiale era un piano ebraico per il dominio mondiale, smascherando cosi Karl Marx e la sua fasulla ideologia di liberazione (il marxismo). Bakunin affermò che il marxismo era un prodotto dei Rothschild, un piano con cui l'oligarchia finanziaria ebraica mirava a saccheggiare e impossessarsi di tutti i beni in mano alle nazioni gentili.
Bakunin affermò anche che l'ebreo Karl Marx si era attorniato a Londra e in Francia, ma soprattutto in Germania, di una moltitudine di ebrei più o meno intelligenti e molto intriganti, che speculavano sul fatto che gli ebrei fossero presenti ovunque: "agenti di commercio, banchieri, scrittori, politici, corrispondenti per i giornali di tutti i colori, con un piede in banca, l'altro nel movimento socialista e che controllano totalmente la stampa tedesca, - avendo preso possesso di tutti i giornali- penso che sia facile immaginare che tipo di letteratura nauseante che producano.
Ora, il popolo ebraico, che costituisce una setta unita dedita al profitto, un popolo di sanguisughe, un singolo parassita ingordo, strettamente e intimamente uniti non solo oltre ai confini nazionali e quindi in tutte le nazioni, ma in tutti i movimenti e partiti politici - questi individui supportano da un parte Marx e allo stesso tempo i Rothschild. Sono certo che Rothschild da parte sua valorizza Ora, il popolo ebraico, che costituisce una setta unita dedita al profitto, un popolo di sanguisughe, un singolo parassita ingordo, strettamente e intimamente uniti non solo oltre ai confini nazionali e quindi in tutte le nazioni, ma in tutti i movimenti e partiti politici - questi individui supportano da un parte Marx e allo stesso tempo i Rothschild. Sono certo che Rothschild da parte sua valorizza notevolmente i meriti di Marx, e che Marx da parte sua, sente un attrazione istintiva e prova un grande rispetto per Rothschild. Benjamin Disrael, primo ministro inglese dal 1874 al 1880, di origine ebraiche, cerco ripetutamente di avvertire sulle macchinazioni da parte dei suoi "connazionali" del pericolo che essi rappresentassero.
Nel romanzo di Conigsby, Disraeli, un personaggio afferma ciò: "Ho intervistato al mio arrivo a San Pietroburgo il ministro delle finanza, Count Canerin; vidi il figlio di un ebreo lituano... Ho avuto un'udienza al mio arrivo a Madrid con il ministro spagnolo, e vidi un mio simile, il figlio di un cristiano convertito, un ebreo di Aragona. In conseguenza di ciò che accadde a Madrid, mi sono recato direttamente a consultare il presidente del consiglio francese, e incontrai il figlio di un ebreo francese. Siamo andati in Prussia... e il conte Arnim entro nel gabinetto, si trattava di un ebrao prussiano. Quindi, vedete, mio caro Coningsby, che il mondo è governato da personaggi molto diversi da ciò che è dato a immaginare, personaggi che governano da dietro le quinte. Poi, quattro anni dopo che gli ebrei fecero scoppiare le epidemie nel 1848, Disraeli tornò a parlare dell'argomento nel suo libro Lord George Bentinck, affermando: "Si può risalire all'influenza ebraica in ogni principio distruttivo in Europa. L'insurrezione si svolse contro la tradizione e l'aristocrazia, contro la religione e la proprietà... L'uguaglianza naturale degli uomini e l'abrogazione della proprietà vengono proclamati dalle società segrete che formano governi provvisori capitanati da uomini di razza ebraica e che si trovano a capo di ogni società segreta."
Al congresso sionista tenutosi a Basilea nel 1898, il Dr. Mandelstam, professore presso l'università di Kiev, proclamò: "Gli ebrei respingono energicamente l'idea di venire assimilati in altre nazioni, e che questi sono fermamente attaccati alla loro speranza storica, e cioè di creare un impero mondiale ebraico" (Chamberlain, Houston Stewart. "Fondamenti del secolo XIX", p. 335).
L'ebreo talmudico David Wolffsohn, il successore di Theordore Herzl come leader mondiale del sionismo e presidente dell'organizzazione sionista mondiale (OSM), fu il presidente e organizzatore del congresso sionista a l'Aia nel 1907, congresso in cui tenne il discorso di apertura e di chiusura. Il New York Times pubblicò parte del discorso di chiusura di Wolffsohn, in cui motivò e incitò gli ebrei per una più forte unità, e in cui disse anche che l'ebraismo conquisterà il mondo!
Nel 1922 in una conferenza sionista a Carlsbad, in California, il leader sionista Nahum Sokolow, si vantò del fatto che la società delle nazioni (predecessore delle Nazioni Unite) fosse un costrutto e uno strumento ebraico, e che Gerusalemme un giorno sarebbe diventata la capitale del mondo, esattamente come pianificato: "La società delle nazioni è una idea ebraica, e Gerusalemme un giorno diventerà la capitale della pace del mondo. Noi ebrei di tutto il mondo faremo in modo di portare avanti le guerre e i piani della società delle nazioni facendone una nostra causa, e non ci daremo pace finché non otterremo la vittoria finale. "
Theodore Newman Kaufman fu un ebreo americano che pubblicò un libro in cui incitava al genocidio del popolo tedesco e la distruzione della nazione tedesca, tramite una campagna di sterilizzazione di massa, la soluzione finale Nello stesso anno pubblicò anche i libro, this devilish Jew, in cui descrive le sue intenzioni e i suoi piani di annientamento del popolo tedesco, come anche dei sui piani di domino mondiale:
"Credo che gli ebrei abbiano una missione nella vita. Devono fare in modo che le nazioni del mondo si riuniscono in una sola e vasta confederazione. L'”Union Now” è l'inizio di tutto ciò. A poco a poco il mondo si svilupperà in un paradiso. Avremo la pace perpetua e gli ebrei faranno il possibile per realizzare tutto ciò, perché ne saranno i primari beneficiari. "
Lo strisciante tirapiedi sionista proclamò: "Quando avremo raggiunto la vittoria, come certamente avverrà, le nazioni avranno la possibilità di istituire un nuovo ordine mondiale... In un tale mondo, siamo fiduciosi che la coscienza dell'umanità civilizzata richiederà che i torti subiti dal popolo ebraico in così tante parti del mondo, verranno colmati.”
Per esempio, in Isaia 60,16, vi è un passaggio che dice e cito: "tu mungerai il latte" dai gentili e "succhierai il latte dai seni dei loro Re". Tu saprai che io sono il signore e il tuo salvatore e redentore. " Giacobbe "Isaia 61:5 ribadisce questo concetto di servitù da parte dei gentili verso gli ebrei... "gli stranieri pascoleranno il nostro gregge, i figli dei non ebrei saranno i vostri contadini e vignaioli. " In Isaia 60:5 e Isaia 61:6 si profetizza che gli ebrei verranno in possesso di tutte le ricchezze del mondo:" la ricchezza delle nazioni verrà a te. Si nutrono delle ricchezze delle altre nazioni e se ne vantano".
Quando Ben-Gurion nella sua profezia "protocollistica" parla di "tutti" o dell'umanità, si riferisce chiaramente solo agli ebrei, ecco una citazione della Zohar: "con anima vivente si intende un anima "israeliana", noi possediamo lo spirito sacro, mentre tutti i non ebrei sono solo animali da addomesticare, delle bestie prive di anima che abitano la terra. " Tormentati da Adolf Hitler come nessun'altra nazione nei tempi moderni e pubblicizzato quest’ultimo da Weizmann come il suo nemico principale, disse: "a noi viene negata la possibilità di vedere i nostri nomi e le nostre bandiere tra le forze che lo combattono." Nel suo libro, Jewish State, Herzl parla del fatto che gli ebrei posseggono un immenso potere finanziario: "qualsiasi questione o aspetto che possa influenzare le relazioni tra le nazioni, si basa sul potere.
Non intendo fare a meno del nostro diritto prescrittivo, quando faccio questa affermazione. Al giorno d'oggi, come penso continuerà a essere, il potere prevarrà sul diritto. Per noi essere leali e patrioti, come lo erano gli Ugonotti, che sono stati poi costretti a emigrare, è pertanto inutile... Gli ebrei devono acquisire
un potere economico così vasto, che siano lontani da ogni critica. Quando affondiamo, diventiamo un proletariato rivoluzionario, ma se avanziamo, avanza anche il nostro terribile potere della borsa".
 
Si tratta di una tua ricerca o proviene da qualche Sermone?
Sarebbe utile scrivere lo stesso anche sul firum in Inglese.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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