SaqqaraNox [NG]
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Guido von List
Occultista
Guido von List fu un autore, atleta e occultista austriaco, le cui idee ebbero un ruolo significativo nello sviluppo del Paganesimo germanico e del movimento esoterico noto come Ariosofia tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.
A causa della sua influenza su vari movimenti in Austria, in Baviera e nel più ampio mondo germanico, List è oggi spesso stigmatizzato come il padre spirituale del Nazionalsocialismo, il che costituisce un’ammissione curiosa, dato che i medesimi individui tendono a sostenere, dall’altro lato della bocca, che il NS fosse un movimento affiliato al cristianesimo.
In particolare, la sua eredità determinò un cambiamento decisivo: dalle primitive e superficiali tentativi di culto pagano verso metodi che oggi utilizziamo ampiamente nel TdZ, come l’impiego delle Rune in tutte le sfere della magia.
PRIMI ANNI
Nacque a Vienna, in una famiglia di lingua tedesca, il 5 ottobre 1848; così Guido Karl Anton List crebbe in una città che era la capitale dell’Impero austro-ungarico. La famiglia List apparteneva all’agiatezza borghese e conduceva da tempo un’impresa nel settore dei prodotti in cuoio. Fin dalla giovane età, List manifestò un’intensa fascinazione per la mitologia e per la natura, due curiosità che avrebbero plasmato la sua successiva ricerca di conoscenza.
Von List era affascinato dalla maestà del mondo naturale che lo circondava, ritenendo che esso solo custodisse molti segreti sul divino. Instancabilmente si recava nelle foreste verdeggianti della Bassa Austria, meta abituale dei viaggi della sua famiglia, e lì cercava i grandi segreti della natura, che egli credeva personificassero la divinità. Abbandonò il suo sistema di credenze cattolico-romano quando era ancora bambino, detestandolo come un sistema privo di valore e fondato sulla finzione.
Da giovane adulto, divenne segretario della principale organizzazione escursionistica austriaca, l’Associazione Alpina Austriaca. Fu inoltre influenzato dalla crescente ondata di nazionalismo tedesco e dal nascente interesse romantico per l’antico passato teutonico, che stava allora attraversando i circoli intellettuali europei, e strinse numerose conoscenze sia tra l’aristocrazia sia tra gli industriali.
Gran parte dei primi anni della carriera di von List fu dedicata al giornalismo e alla narrativa. Scrisse prolificamente per diverse riviste di lingua tedesca di orientamento nazionalista. I suoi scritti trattavano una vasta gamma di argomenti, tra cui viaggi, natura, arte e storia locale. L’etnologia era una delle sue principali preoccupazioni e realizzò studi pionieristici sulle usanze popolari e sulle tradizioni regionali austriache. Tuttavia, fu sempre più attratto dai temi esoterici, in particolare da quelli connessi agli antichi popoli germanici, gli antenati dei tedeschi, che egli riteneva fossero una fonte comune di ogni tradizione rinvenibile dal Danubio all’Elba e al Reno.
Era noto per aver scritto tre romanzi storici e quattro opere teatrali. Dopo la pubblicazione del suo romanzo storico di maggior successo, Carnutum, attirò l’attenzione del ricco industriale e teosofista Friedrich Wannieck, che sostenne sempre più i suoi progetti sulla base di una solida amicizia sviluppatasi tra i due uomini attraverso la corrispondenza.
Proseguì inoltre la pratica della ginnastica e dell’atletica, che influenzò la sua partecipazione a vita alla Germanische Turnerschaft (Lega Ginnastica Tedesca). Gran parte del suo sistema di credenze era orientata alla cura e alla salute del corpo, che egli considerava un principio fondamentale della tradizione germanica.
Von List divenne sempre più radicale nelle sue posizioni di nazionalismo tedesco e credeva che la società del suo tempo fosse controllata da una cabala internazionale di elementi massonici, i quali tentavano di trasformare l’Impero in un veicolo di cosmopolitismo e decadenza.
ARIOSOFIA
La visione del mondo più duratura di Guido von List fu la fondazione dell’Ariosofia. Si trattava di una dottrina esoterica che fondeva il paganesimo germanico, il sapere delle Rune e sistemi di credenze occulte. List affermava di aver riscoperto antichi segreti dei popoli ariani, che interpretava attraverso le sue letture della mitologia norrena. Al centro del suo pensiero vi era la convinzione che un tempo fosse esistita una religione primordiale indoeuropea comune a tutte le antiche culture europee, deliberatamente soppressa dal cristianesimo e da altre influenze straniere.
Von List considerava che la società ariana fosse orientata al culto del sole e che gli Dèi e i Dèmoni fossero spiriti ancestrali leggendari che vegliavano sull’umanità. Ebbe un ruolo importante nella diffusione della svastica alla fine del XIX secolo, quale simbolo del potere solare.
Un aspetto centrale dell’Ariosofia, secondo lui, è un sistema platonico in cui la natura decaduta dell’uomo può accedere al divino solo tramite la contemplazione e esiste per completare le opere di Dio, ritornando alla fonte dopo numerose incarnazioni, accumulando sufficiente saggezza per fare ritorno alla sorgente e instaurare un’utopia celeste sulla Terra.
Nel libro The Invincible, del 1898, introdusse l’idea che la figura di Wotan costituisca il centro dell’universo e che molti aspetti dei testi antichi vichinghi siano codici che, mitologicamente, conferiscono un accesso rituale a questo Dio centrale che vede e governa ogni cosa. Von List trattò inoltre questioni quali il Peccato originale, il destino e molti altri concetti mistici di causa ed effetto, tratti dalla sua personale pratica meditativa.
Citazione dal The Armanen Society of the Ancient Germanics ¹:
Il destino è il destino dell’essere umano. Questo destino si compie inesorabilmente; non vi è alcun perdono dei peccati senza espiazione, così come non esiste dannazione eterna, poiché tutte le individualità sono parti inseparabili della divinità stessa e devono ritornare, alla fine dei tempi, a essa, con la quale sono già state una fin dall’inizio di ogni cosa.
SISTEMA RUNICO
Nel 1902, a seguito di un’operazione per la cataratta, fu colpito da un episodio temporaneo di cecità di undici mesi in un occhio e, dopo questo evento stranamente evocativo, von List iniziò a studiare ossessivamente le antiche Rune.
Le opere principali di List, come Das Geheimnis der Runen (“The Secret of the Runes”)², pubblicata nel 1908, delineavano le sue interpretazioni dell’alfabeto runico e dei suoi significati nascosti. Egli sosteneva con decisione che le Rune non fossero semplicemente lettere, ma simboli spirituali contenenti saggezza arcana e che potessero essere utilizzate come parte di un sistema magico. Sviluppò il proprio sistema delle “Rune Armanen”, affermando che fosse una ricostruzione della conoscenza runica originale degli antichi sacerdoti-re germanici, che egli chiamava “gli Armanen”.
Egli credeva che gli insegnamenti fondamentali del misterioso Dio con un’occhio solo dei Tedeschi si trovassero nelle Rune e che, per trovarli, la soluzione fosse il confronto incrociato con opere norrene come l’Hávamál. Sempre più, von List interpretava la mitologia germanica in senso platonico e sosteneva che molti dei più celebri occultisti della storia, come Giordano Bruno, avessero effettivamente sviluppato pratiche occulte segrete legate alle Rune.
Von List incoraggiava a meditare sulle Rune direttamente in uno stato di trance per accertare verità sul cosmo e sulla realtà, poiché si diceva che ogni Runa contenesse una sorta di vibrazione cosmica. Credeva inoltre che osservarle in questo modo attivasse abilità chiaroveggenti. Alcune delle sue idee erano direttamente influenzate dalla filosofia platonica.
Attraverso questa meditazione, egli scoprì molti dei significati mistici dei simboli, come l’associazione di Ansuz o Oss con il potere di superare la tirannia. Gran parte delle sue scoperte furono pubblicate nella rivista Die Gnosis, un trattato teosofico. Inoltre, le sue idee esercitarono una grande influenza sui successivi praticanti di magia runica, che svilupparono ulteriormente sistemi che prevedevano esplicitamente esercizi runici accompagnati da canti, in conformità con l’antica pratica norrena del galdr.
I suoi seguaci incoraggiavano inoltre le “posizioni runiche” (Runestellungen), che prevedono di rispecchiare la forma delle Rune con il corpo, pratica oggi nota per aumentare il potere dei lavori magici. Ad esempio, assumere la forma di Sig o Sowilo si diceva attirasse energia solare.
La popolarità delle sue idee occulte convinse un gran numero di esponenti delle classi alte e medie a sostenerlo e a creare una società a suo nome, chiamata Guido von List Gesellschaft, nel 1908, il che portò von List stesso a fondare nel 1911 la società mistica dell’Alto Ordine Armanico con una struttura specifica. Tra i membri figuravano personalità influenti del mondo dell’editoria, industriali, esponenti dell’arte e persino membri di spicco dei primi movimenti politici di Vienna.
IL SUO LASCITO
Von List sfruttò l’occasione della Prima Guerra Mondiale per intraprendere una campagna di fervore nazionalista, convinto che la generazione sopravvissuta al conflitto avrebbe creato un nuovo impero destinato a dominare l’Europa e a rovesciare l’ordine sociale in ogni parte del continente.
Nel 1915, la sua società contava centinaia di membri e frequentava l’alta società. Von List, tuttavia, si indebolì sempre più e sembrò soffrire di gravi problemi di salute non appena intraprese un progetto che collegava le Rune al sistema della Kabbalah, opera mai completata né pubblicata. Dopo un lungo viaggio da Vienna a una piccola città nei pressi di Berlino, von List si ammalò gravemente a causa di un’infezione polmonare e morì il 17 maggio 1919.
Von List godette di grande considerazione nei circoli rivoluzionari dopo la Prima Guerra Mondiale; fornì un impulso intellettuale alla crescita di società in Austria e in Baviera, come la Società Thule, derivazione dell’Ordine Germanico ⁴, un’organizzazione che ammirava von List. Il gruppo occulto si riuniva a Monaco ed era noto per promuovere le sue opere.
Inoltre, molti dei suoi scritti divennero influenti nei circoli neopagani e nazionalsocialisti negli anni Settanta, in particolare in America, dove l’autore neopagano Edred Thorsson apportò una nuova dimensione agli insegnamenti di von List, fornendo una base per l’uso delle Rune da parte del Tempio di Zeus ⁵.
BIBLIOGRAFIA
¹ The Armanen Sociey of the Ancient Germanics, Guido von List
² The Secret of the Runes, Guido von List
³ The Invincible, Guido von List
⁴ The Occult Roots of Nazism: Secret Aryan Cults and Their Influence on Nazi Ideology, Nicholas Goodrick-Clarke
Le radici occulte del nazismo, Nicholas Goodrick-Clarke
⁵ Futhark: A Handbook of Rune Magic, Edred Thorsson
CREDITO:
Karnonnos [SG]