Satanic Path
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Se il vostro dispositivo ha dei lag, è per via della lunghezza del decoumento. Qui sotto trovate il link al PDF:
https://www.mediafire.com/file/f2dvef0pgcw5g84/RTR-JOS_2.pdf/file
Il mio consiglio è quello di attenervi agli audio di Maxine, utilizzando -se lo ritenete necessario- questa scheda per indirizzarvi verso una buona pronuncia.
Questa fonetica è inglese: l'inglese ha dei simboli fonetici molto utili ad imitare il suono delle lettere ebraiche.
Leggendo Maxine, ho avuto questo riscontro: Maxine è stata aiutata da un Demone ad arrotare la R, molto facile per noi italiani, ma non semplice per gli inglesi che frequentemente la ammorbidiscono o che la omettono.
Essendo italiani, non avremo problemi con la R di SHOR, ma invece con suoni fonetici non appartenenti alla nostra lingua madre, come TH ( due versioni: sound e unvoiced/ silenziosa e rumorosa. Le osserveremo insieme.) o la lettera DUY – diversa da DUUY- ( che mi ha creato non pochi problemi), o i suoni estremamente gutturali come in TEHKH, che con la giusta pratica possono essere prodotti perfettamente. Con i nostri suoni della lingua madre, non potremmo mai, per esempio, replicare la lettera DHOYTH, che richiede ben due tipi diversi di suoni stranieri raccolti nella fonetica anglosassone.
Buona lettura.
Ai nuovi: spero di essere stato esaustivo e abbastanza chiaro.
Ho sempre usato i suoni di: https://www.evilgoy.com/ o degli audio ufficiali di Maxine. Potete scaricare il file qui: https://www.joyofsatan.org/SLIB/Rtrs/alefbet.mp3
Ascoltando l'audio di Maxine, questo è ciò che posso dire:
Prima Sequenza:
-VAHT *9 > Io scelgo di vibrare leggermente la V. Ho quindi questo: VV-AAAA-T. Il Suono AH, non è pronunciato come UH: AH è più aperto, una A limpida e aperta, l'ultimo suono in uno dei suoi due casi ha una pronuncia più grave [Lo vedremo in seguito].
-FUHT *9 > Primo passo, la F. Una F ordinaria ma allungata, appoggiando lievemente i denti sul bordo interno del labbro inferiore, e poi soffiando. Come ho detto, UH ha due suoni. Quello che ci serve adesso, non è quello grave, ma quello che è identificato nella parola “HUT”.
Non è esattamente FFF-AAAA-T, ma un suono quasi muto, tra una H ed una A lievemente accennata. Per vedere il simbolo fonetico, vi lascio l'audio del link di WordReference
della parola HUT: https://www.wordreference.com/enit/hut
Abbiamo quindi un suono come: FFF-HHHHH-T. La F è allungata in maniera naturale.
Dovrebbe essere simile a ^, simbolo che trovate qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Open-mid_back_unrounded_vowel
Come vi dice WP, per produrre questo suono non dobbiamo arrotondare le labbra, ma tenerle rilassate, emettendo aria normalmente. Non vogliamo una O, ma una sorta di mezza A.
-VUHT *9 > Simile a FUHT. Il Suono di UH non è grave, come in Mud. Mud, infatti, non si pronuncia come MAD, ma nell' inglese UK-YORKSHIRE [ che è quello che più racchiude la pronuncia di Maxine] come MHD. Ecco il suono [Impostatelo su UK-YORKSHIRE]: https://www.wordreference.com/enit/mud Abbiamo quindi: “VV-HHHHHH-T”.
-VUHSS *9 > Qui, invece, Maxine pronuncia UH non come una H, ma come una A decisa, nella pronuncia di HUT americana [ impostate semplicemente US, MA NON US SOUTHERN, che è del sud e non è affine. Se avete difficoltà, andate bene anche con UK].
Otteniamo quindi: “VVV-AHHH-SS” ( sibilate la S semplicemente). Per chi volesse capire meglio: il suono lo trovate
qui:https://en.wikipedia.org/wiki/Open-mid_back_unrounded_vowel Non capite l'inglese? Fate copia e incolla e utilizzate DeepL per ottenere una traduzione accettabile.
(DeepL lo trovate in un secondo, basta cercarlo con un Browser.)
-OUT *9> Semplicemente “AAAA-UUU-T”. Ugualmente alla particella inglese OUT. Dovrebbe essere molto semplice.
-OUTH *9> La prima sezione è “AAAAA-UUUUU....”
Adesso, prestate attenzione, il suono che imparerete qui vi servirà spesso.
Osserviamo la tipologia di TH che non emette suono: detto -unvoiced.
Non dovete assolutamente pronunciare una FFF, nel modo in cui per pronunciare THINK non si dica mai FFFINK.
Abbiamo: “AAAA-UUUU-/TH/”
Dimenticate tutto. TH non appartiene alla nostra lingua, dovrete imparare un nuovo suono, e non utilizzare una fonetica italiana, altrimenti otterrete una strana SSS o appunto, una FFF.
Guardate questa foto, vi aiuterà nella posizione della lingua e della bocca:
E' un processo delicato, l'aria viene spinta delicatamente per avere un suono naturale, e la lingua è appoggiata dolcemente tra le arcate dentali.
Per fare pratica: https://youtu.be/I7M6aKv6BdA [ Concentratevi solo sui momenti utili, se non avete tempo, ma se volte prepararvi ad integrare TH nella parole, provate a fare le pronunce del ragazzo]
Provate altrimenti con queste parole semplici:
-Thick -Tooth -Thy
Concentratevi: ascoltate voi stessi la differenza tra una T e una TH, una F e una TH.
SPERIMENTATE.
-VAHSS *9> semplicemente “VV-AAAA-SSS”.
Come in VAHT, la A è aperta, limpida. La S personalmente decido di allungarla.
Seconda sequenza:
Prima, stabiliamo una differenza tra I e EE:
La I qui è meno aperta del suono EE.
Guardiamo questi due suoni: FIT[1] https://www.wordreference.com/enit/fit Per FIT, usa la pronuncia UK, ma attento a non generare una III, e poi Fleet https://www.wordreference.com/enit/fleet , del quale devi ascoltare la pronuncia US. Qui, puoi decidere di rendere la EE anche più aperta, come se stessi pronunciando delle II.
-NISH *9 > “NN-IIIII-SHHH” Vedete? Le lettere sono doppie, se non ripetute più di 2 volte, allo scopo di indurre una certa durata nella vibrazione di ciascuna. La N è vibrata, la IIII come detto sopra [1], tendente ad essere più chiusa, e poi abbiamo SHHHH, pronunciato come in SCENA. SHHH può essere ulteriormente allungato. La parola CHEF ci è d'esempio.
-NIS *9 > Stessa regola di pronuncia di NISH, solo che qui non abbiamo la parte SHHH. Adesso vocalizzate “NN-IIIIIIII-SSS”, e potete benissimo scegliere di allungare la S.
-NEESH *9 > Qui, EE è ancora una I lunga, e abbiamo il suono SHHH. La pronuncia è “NNN-IIIIIIIIIIIII-SHHHH” Ricordate la differenza tra I ed EE. Come nella parola “fEEd”.
Per un ulteriore esempio, a cui gli insegnanti non danno mai importanza, è questo:
SHIT=/ SHEET.
E' divertente, ma descrive molto la differenza di pronuncia a cui dobbiamo fare attenzione per non ripetere sempre gli stessi suoni dove ci in realtà ci sono due suoni fondamentalmente diversi.
-NEESS *9 > Stessa regola fonetica. Abbiamo quindi “NNN-IIIIIIIII-SSSS”
Per allungare la N, appoggiate la lingua contro il palato, io lavoro con il centro. Quindi vibrate. Stessa cosa con la lettera MMM, ma con una posizione diversa.
Discuteremo, infondo, dell'esiguo tempo che l'intero RTR richiede.
Terza sequenza:
-SHER *9 > “SHHHHHHH-EEEEEEEE-RR”, qui la R non deve essere forzata come in “SHOR”, ma comunque presente. Non sbagliate ora: in SHER abbiamo una sola E, e non 2. Quindi, sarà E e basta.
Impariamo le mezze vocali:
-SHAYR *9 > “SHHHH-EEEEEEEEEEE-IR” Per rendere il concetto, ho messo una sola I, dopo il canto di EEEEEEEE.
Questo perché Maxine sceglie di enfatizzare la prima parte di “AY”, ossia A(pronunaciatoa foneticamente come E), quindi quella che si pronuncia come EEEEEE.
Il passaggio dalla EEEEEEEEE alla Y è lieve, non c'è un interruzione brusca. E' una questione di mezze misure. La I personalmente la faccio durare meno di EEEEEE, che la precede. Questa è totalmente una questione di stile.
Aggiungiamo questo: la I non è aperta, ma chiusa, leggermente spenta rispetto a EEEE.
-SHOR *9 > “SHHHHH-OOOOOOOOO-/RRRR/”. La O è potente, la R deve essere arrotata. Qui, come prima: se volete, allungate la parte “SH”.
Quarta sequenza:
-FUUK *9 > letteralmente “FFF-UUUUUUUUU-KK”, come “Loop”. La F è lunga, la K invece io decido sempre di rafforzarla.
-PUG *9 > la U qui non è UUUUUU, lo è all'inizio, ma poi diventa immediatamente un suono quasi muto, ma comunque presente.
Abbiamo “PUUUUUUUHHHHHHHG”, ma non dovete vocalizzare “PUUU-OOOO-G”.
La G finale io la faccio dura.
-FOHG *9 > come “FFF-OOOOOOH-G”, con la O andate tranquilli, è una O piena. La G, anche qui, la faccio sentire.
Quinta sequenza:
Stabiliamo che: tutti i fonemi in grassetto devono essere enfatizzati. Io sono solito vibrarli con più intento e forza, ma questa è una scelta personale.
-AID-AHTS *9 >: non è EIIIIIIIII-DAAAAHHH-TSSS. Un' altra mezza misura. Il suono AI lo trovate qui https://www.wordreference.com/enit/fit nell'opzione di pronuncia IRISH.
E' una sorta di suono che sta tra una E spenta e una I spenta.
Abbiamo quindi “HHH/IIID-AAAAAAA-TSSSSS”.
Purtroppo non posso fare copia ed incolla dei simboli fonetici, probabilmente non verrebbero letti dal codice.
La sezione TS, vede una fusione tra T ed S, la S è logicamente molto più lunga, e viene trascinata per qualche secondo.
-EED-AHTS *9 >: la EE è una I lunga e squillante, come nella parola “Seek”.
Abbiamo “ EEEED-AAAAAA-TSS” Stesso discorso di prima per TS.
-AID-AHZ * 9 >: stesso suono https://www.wordreference.com/enit/fit , una HHH/III, ma la I è spenta, e non rafforzata.
Otteniamo “HHHHHIIIIIID-AAAAAA-ZZZ” io decido sempre di vibrare la Z come una “mosca”.
( Vedremo nelle prossime lettere di come a volte la Z possa essere vocalizzata come S [2])
-EED-OHTS*9 > come “IIIIIIIID-OOOOO-TSSSS”. Siate aperti con EE, decisi con la O, la TS poi è semplice.
-KEED-AHTS *9 > come “KIIIIIID-AAAAAA-TSS”, seguendo la pratica fatta sopra.
Il mio metodo è anche quello di fare sentire le D tra una particella e un'altra, rafforzandole.
Non fate il mio errore: vibravo anche la D, semplicemente aggiungendo una H di seguito. Ma provando anche voi, l'intera pronuncia di AID-AHZ o delle altre lettere risulterà meno fluida.
Ciò che vogliamo non è vibrare una parola spezzandola, ma dandole continuità, e credo, nella mia ignoranza, che questo contribuisca a creare l'energia che ci serve. Non abbiamo pause quando cantiamo le lettere ebraiche.
Sesta sequenza:
-AYP *9 >: qui, il suono AY è forte, e possiamo avvertire la presenza di una E seguita da una I. Abbiamo questo: AAAAAA-IIIIIIII-PP.
Per aiutarvi, dato che AY ha già avuto altre pronunce, vi lascio il suono: https://www.wordreference.com/enit/Ace ascoltando la pronuncia UK. Io personalmente metto enfasi sulla P.
-EHP *9 >: come “EEEEEEEEEEPPP”. Una E aperta, lunga, seguita da un P decisa, e non bisbigliata.
-AYF *9 >: come “HHHH/IIIIIIII-FFF”, stesso suono di AID-AHZ, una mezza misura tra un suono muto e una I smorta. La F, io la trascino.
-EHF *9 >: semplicemente, cantiamo “EEEEEEEEEFFFFFFF”, allungando entrambi i suoni.
Settima sequenza:
-NIY-EYE: come “NNNN-IIIII-AAAAIIIIII”. Qui i suoni sono diversi e semplici. Quando, d'ora in poi, vedete anche una consonante ripetuta più volte, capirete che è perché io la vibro.
-NEYE: come “NNN-AAAIIII”.
Il suono di EYE può essere complicato per un italiano che nella sua lingua lo trova come “AI”, nella parola “mAI”, e che comunque non ha mai avuto modo o ragione per imparare l'inglese.
-EYE: vocalizzato in “AAAAIIIIIII”, come appunto in “mAI”. Semplice.
Ottava sequenza:
Importante: il suono gutturale, deve essere gutturale. Viene prodotto nella gola, o comunque nella parte posteriore della bocca.
E' come fare un gargarisma, mettendo comunque un' enfasi grave.
Questi suoni li troveremo sia all'inizio di una lettera, che anche alla sua fine.
Io ho impiegato i miei giorni, perché non sono arabo, e la mia, la nostra lingua non si è mai evoluta in quel modo.
Il bello è sperimentare, e poi riuscirci. Non dovete scoraggiarvi.
Più proverete, più sarete vicini al suono giusto.
Questa può aiutarvi: https://youtu.be/ZwquyIKSTKg
Come potete vedere, non c'è nessun video in italiano che spieghi decentemente il suono gutturale.
Se non capite, provate ad imitare, sbaglierete, ma poi vi verrà naturale.
-KHEHM-AHS *9 >: così “KHHHEMMM-AAAASSS”.
Quando la particella è in grassetto, significa che dovrete mettere ulteriore enfasi sul canto, o sulla durata stessa.
Mette forza nella gola, io mi aiuto spingendo lievemente la bocca e la mandibola in avanti. Ma questo potrebbe non funzionare per voi.
Sappiate però, che questi suoni (consonanti spesso seguite da H, come KH) sono spesso suoni gutturali.
A volte, come in LEHM->IHG<, il suono non è seguito, ma preceduto da una H. Imparerete a riconoscere i casi.
-KHIM-AHS *9 >: ancora una volta, attenzione all'enfasi suggerita dal grassetto.
Qui abbiamo KH, quindi un suono gutturale.
Vocalizzato in questo modo “ KHHHIIMM-AAAAASS”
La I è decisa, nell'audio. Sarete voi, in seguito, a decidere come concentrarvi su ogni vibrazione. La S, trascinatela se desiderate.
-KHEHM-OHS *9 > Suono gutturale all'inizio. Segue “KHIHHMM-OOOOOSSS”. La E qui, non è cupa, ma simile ad una I. Scegliete se vibrare la M. La O è semplice, la S la trascino.
TEHK-MIS *9 > Qui, l'enfatizzazione è posta all'inizio. Avremo quindi una durata maggiore e una presenza nella prima parte. Qui il suono gutturale è assente. Avremo “TEEEEEK-MMIIIIISS”, la I non eccessivamente aperta.
Nona sequenza:
NOON *9 >: semplicemente “NNNUUUUUUNNN”. Una U accentuata, come in “SU”, entrambe le N possono benissimo essere prolungate.
NUUN *9>: potreste essere indotti alla pronuncia di UUUUU, ma quello sarebbe un errore se si sta imitando la pronuncia di Maxine.
Abbiamo “NNHHHHHNN”, e non “NNUUUUUNN”. In questo modo, sarebbe come pronunciare NOON.
https://www.wordreference.com/enit/put qui vedete l'esempio di pronuncia fonetica simile. Ancora, una mezza misura.
L'ebraico è una lingua complessa, insidiosa come poche, e un ebreo potrebbe pronunciare NOON e NUUN con quelle che per noi sarebbero vocali simili, ma che a un israelita sembrerebbero suoni totalmente diversi.
Per questa ragione, ritengo giusto, non essendo ebreo e non avendo la minima intenzione di studiare questa “lingua”, il differenziare quando quei suoni sono estremamente diversi nel sembrare uguali.
L'energia, comunque, non è stupida, e comprende le nostre intenzoni.
Decima sequenza:
-MEHM *9 > semplicemente “MMEEEEEEEMMM”, la E aperta.
Non si vocalizza come MMHHHHMM. Pongo la vibrazione anche sulle M.
-MEEM *9 > come “MMIIIIIIIMMM”, la I aperta, squillante. Le M anche qui.
-MAIM *9 > come “MMMEEEEEIIIMMM”, c'è differenza o la si avverte quando si prosegue dalla E alla I, quindi non dobbiamo stare nel mezzo.
Undicesima sequenza:
-DUHM-AHL *9 > come “DAAAAAAMMM-OOOOOOLLL”. Qui UH ha un suono
grave, diverso da AH. C'è enfasi sul canto della particella AHL, come indicato dal grassetto.
Una nota inerente alla L: potete allungarla, io lo faccio, questi sono gusti.
-TEHM-EHL *9 > enfasi posta sulla prima particella, TEHM. Sarà così “TEEEEEEEMMM-HHHHHHLLL”
Maxine vibra “...-HHHHHLLL” e non “....-EEEEEELLL”.
-DEHM-OHL *9> La E è aperta. C'è enfasi su OHL, pronunciato in maniera grave.
Avremo “DEEEEEEMMM-OOOOOOLLL”.
Dodicesima sequenza:
-FAHKH *9 > Qui abbiamo un suono gutturale, in HKH. Segue
“FFFAAAAAAAAHKHH”. Allunghiamo la F, una A aperta, e poi concentriamo la forza sul retro della gola per emettere un suono gutturale fluido.
Ho detto fluido, perché scartavetrarsi la gola non fa bene e non produrrà il nostro suono, e comunque Maxine ha una pronuncia gutturale morbida, e non dura.
-FAHK *9 >: come “FFFAAAAAAAK”, forza nella F, e come scelta personale, anche nella K. Con la A intermedia avete un buon margine, non è ne grave ne troppo vivace.
-FUKH *9 >: Una F trascinata, seguita da una U lunga, e poi in fine un suono gutturale.
E' importante il passaggio che si fa tra U e KH, fluido, continuo.
Vi mostro uno dei miei primi errori: invece di pronunciare il suono gutturale, non facevo altro che emettere fiato. Ed è normale, un errore molto comune per gli stranieri.
Non dovete produrre fiato, una sorta di HHHHHHH o soffio, ma un vero e proprio gorgoglio.
La pronuncia è “FFFUUUUUUKHH”. Bene, le ripetizioni mostrano la durata, ma se volete perfezionarvi, cosa che avverrà naturalmente, potete estendere anche il suono gutturale. E' una questione di abitudine e allenamento.
-FUK *9 >: non come FUK, ma più come “FHK”, ma la H non è muta. Il suono fonetico simile, fatto con la tastiera che ho, è come questo: F^K. Ovviamente più grande e lungo. Una A senza trattino.
Abbiamo quindi “FFFHHHHHHHK”, e la mia K è decisa.
-FUHK *9 > F estesa, AAA chiusa, e poi una K che ad alcuni, ascoltando l'audio, potrà sembrare morbida, o simile ad un G dura. ( Almeno, questo è ciò che sento io) Si vibra come “FFFAAAHHK”.
-PACK *9 > come “PEEEEEEK”, mettendo forza nella P, e nella K finale.
Per la P, quando io la rafforzo, sembra uno “sputo”, perché è emessa con forza.
Tredicesima sequenza:
-DUUY *9 > come “DUUUUUUIIII”. La I è vivace.
-DUY *9 > Alle mie orecchie, DUY ha un suono diverso da DUUY.
DUUY ha una Y più aperta e presente, in DUY la Y finale, che noi pronunciamo come I, non è aperta, ma più bassa, come smorzata, assomiglia infatti ad una H rumorosa.
La mia pronuncia è: DUUUUUUHHHHH. Attenzione, una traccia di I è presente, ma non predominante. Noi italiani non possediamo questa gamma di vocali/suoni, quindi nel mio piccolo cerco di adattarmi. “DUUUUUU>HHHHHHH< “ è simile alla I Inglese di questo termine, https://www.wordreference.com/enit/pit , nella versione UK-YORKSHIRE.
-DOHY *9 > vibrato come “DOOOOOOIIIIII”, O lunga, grave, e I aperta. La D, se volete, può essere resa più dura.
-THOY *9 > come “THHOOOOOOIIIIIII”. O lunga, I vivace. All'inizio, ritroviamo il TH silenzioso, o unvoiced. Riporto l'esempio: https://youtu.be/I7M6aKv6BdA , con la pratica, vi verrà del tutto naturale, e se non riuscite le prime volte, non frustratevi.
Per alcuni è semplice, per altri richiede più tempo.
Sappiate che lo sforzo ripaga, sempre, soprattutto VOI.
-TUUY *9 > vibrato come “TUUUUUUUIIIII”. [La T mi piace rafforzarla] Aggiungo, che in alcune I finali, quando Maxine le pronuncia, noto un' intonazione diversa.
Prendete “HEY”, poi “DUY”. E' qualcosa di leggero, ma che riesco a sentire. Potrebbe benissimo essere solo una mia sensazione linguistica.
Quattordicesima sequenza:
-TEHT *9 > esattamente come si intuisce “TEEEEEEET”.
-SEHT *9 > Una S trascinata, serpeggiata, ma che io non pronuncio con la lingua tra i denti come la parola Enochiana SSS, quella che troviamo all'inizio di altri rituali [ Questa S lunga e soffiata si trova nell'ultima scheda di Cobra].
Abbiamo quindi “SSSEEEEEET”, applicate forza sulla T se volete.
-THOYT *9 > come “THHOOOOIIIIIT”. Qui, abbiamo TH, la tipologia unvoiced, quindi seguendo le mie indicazioni provate, provate finché non riuscite. Questo sopratutto ai nuovi, e per i loro RTR.
-THAYT *9 > Stesso inizio di THOYT, quindi sapete cosa fare.
Per questa lettera, si vibra “THEEEIIIIIT”, AY= EI. A me piace non far notare lo stacco tra A ed Y, quindi tra E ed I per la nostra fonetica.
Per procedere, dobbiamo presentare un nuova cosa. Nella prossima lettera, non avremo una sola tipologia di TH, ossia quella senza suono, bensì anche una nuova, che è quella che comporta una vibrazione.
Questo vi sarà utile anche per le Rune, che hanno questi suoni.
TH vibrato non è assolutamente paragonabile al TH silenzioso, perché il modo in cui viene prodotto è totalmente diverso.
Qui, quando mettiamo la lingua tra i denti, non dobbiamo solo soffiare aria, ma produrre anche una vibrazione, che è davvero semplice.
Una volta messa la lingua tra i denti, dovete vibrare: sentire la vostra lingua vibrare.
Non credo che una foto possa aiutare, quindi vi lascio un link: https://youtu.be/nlKNo1TGALA
Provate con parole semplici, diventerà man mano più naturale, finché non dovrete neanche pensarci.
DH in molti casi si pronuncia come TH sound, ossia vibrato.
-DHOYTH *9 > come “DHHOOOOOIIIIIITHH”. Nella prima parte, vibrazione.
Nella seconda, alla fine, abbiamo semplice emissione d'aria. DH può essere prolungato e tenuto per qualche secondo.
-DHOY *9 > stesso inizio della lettera precedente, ma molto più semplice poiché i movimenti sono pochi.
Si ottiene “DHHOOOOIIII”. Vibrazione all'inizio, il resto è costituito da semplice vocali. La I è vivace.
-DHOYD *9 > stessa vibrazione all'inizio. Si esegue questo “DHHOOOIIIID”. La I è aperta, non muta. Terminando con D, si può esaltare la consonante.
Quindicesima sequenza:
-TEHKH *9 > “TEEEEEEHKHHH”, E aperta e lunga, un suono gutturale e se volete, trascinato, alla fine.
L'obbiettivo è quello di acquisire controllo dei vostri muscoli, della gola, della bocca stessa. Una volta che siete elastici, non avrete più problemi, anche con nuovi e diversi suoni.
-SEHKH *9 > “SSSEEEEEEHKHHH”, stesso suono gutturale della parola precedente, ma inizio diverso. S protratta, E aperta. Concentratevi e impegnatevi a non interrompere la vibrazione tra SSSEEE... ed ...EHKHH.
-THAYKH*9 > “THHEEEIIHKHHH”, AY = EI, di nuovo. La I non la protraggo per molto, Maxine sembra non prolungarla. Suono gutturale alla fine.
-THEHKH *9 > “THEEEEEEEEHKHHHH” come in DHOYTH, due suoni diversi
all'inizio e alla fine. Una TH e un suono gutturale. La E è una pronunciata normalmente.
-THOYHKH *9 > “THOOOOIIIIIHKHH”, inizio e finale come in DHOYTH. Anche le due vocali, O,I, sono pronunciate allo stesso modo.
-THAYH *9 > Qui AY non equivale ad EI. Si inizia con TH, si prosegue con con una fusione di ^ [come in “gut”]ed I, si finisce con una I. Io riesco a farlo in maniera graduale, senza interrompere il flusso, ma tramutando un suono in un altro. Sarebbe questo” THH^^^IIIIIIII”....
Ancora, trovate questo simbolo ^ spiegato qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Openmid_back_unrounded_vowel
C'è l'opzione di traduzione in Italiano.
Sedicesima sequenza:
-NUH-EYEZ *9 > come “NAAAA-AAAAIIIIISSS”, EYEZ si pronuncia come in mAIS, ma la Z è morbida, quasi simile ad una S. Enfatizzazione posta su EYEZ.
Un cosiglio: NUH ci lascia con UH= A grave, che poi si deve unire a AAAISS. Io non spezzo la continuità, e per rendere la differenza, o comunque la doppia composizione che non si unisce, quando arrivo alla AAA allora alzo il tono, e rendo la vocale più aperta e vivace.
E' anche logico, per me: UH tende ad avere un suono grave, la AAA in EYEZ invece è più alta, vivace, appunto.
-NEYEZ *9 > Si vibra la N, poi segue EYEZ, AIS/Z. Come “NNAAAIIIIISS/ZZ”
La Z, infine, non è che una S vibrata. E nella lingua inglese, molte parole che terminano in S vengono poi pronunciate con una leggera Z. La ricerca in ebraico non ha dato risultati congrui.
-NIY-EYEZ *9 > abbiamo intuitivamente “NIIII-AAAIIIIIISS/ZZ” , enfatizzando l'ultimo fonema.
-EYEZ *9 > come in EYES, o mAIS, ma la S rimane S. Abbiamo “AAAIIIISSS”
Diciassettesima sequenza:
-VAHV *9 > come “VVVAAAAAVVVV”, la A è aperta. Le due V vanno esaltate.
Quando faccio il Tetragrammaton, le V le vibro molto di più. Nell'RTR, basta dare intento, o comunque abbastanza forza.
-VAHW*9 > Qui prestiamo attenzione. Vibriamo la V, abbiamo poi AAA, ma il suono non deve svanire. Non è VAAA. Dopo VAAA è necessario generare un suono non muto, ma lieve, simile ad una O smorzata, che nella pronuncia posso scrivere come “HHH”. Recitiamo quanto segue “VVVAAAAAHHH”
Simile alla lettere WAHW, ma invece di terminare con una O decisa, si finisce con un suono “indeciso”, come una H.
Adesso capite perché parlo di “mezze misure”.
-VUHV *9 > Stiamo recitando questo “VVVHHHHHVVV”, enfasi sulla V iniziale, profondità con il suono medio, si finisce con altra enfasi sulla V.
-WAHW *9 > simile alla parola “WOW”, ma reso meglio in “WAAAAAOOOHH”, che è la pronuncia adottata da Maxine. La W può essere rafforzata, come le vocali a seguire possono essere allungate.
Diciottesima sequenza:
Alla fine della lettura, vi invito a leggere in merito a HAYH ed HEH in fondo al documento.
-HAYH *9 > come “HEEEEEII”, ponendo enfasi su A (per noi E) e poi Y(per noi I).
-HEH *9 > semplicemente come “EEEEEE”. Questa lettera è breve, quindi preferisco trascinarla per una manciata di secondi.
Diciannovesima sequenza:
-DEH-LAHD *9 > intuitivamente come “DEEEEE-LLLAAAAAD”. Scelgo di
vibrare la L. Il grassetto ci indica che la nostra enfasi deve essere posta su LAHD.
-TUH-LAHD *9 > come “T-HHH-LLLAAAD”. H sta tra un suono muto e l'inizio di una U grave. Potreste essere indotti a pronunciare UUUU, ma sarebbe incorretto. Enfasi su LAHD.
-TEH-LUHD *9 > recitato come “TEEEE-LLLAAAAD”, la E è grave, UH genera una A grave, enfatizzata dal grassetto. Potete, come in tutte le lettere precedenti, decidere di rafforzare la D.
-THEH-LAHD *9 > come “THHH-LLAAAAD”. Quindi abbiamo TH, prolungato, e poi LLAAAAD enfatizzato.
-THI-LOHD *9 > come “THHHH-LLOOOOD”. La I in THI non si pronuncia. Enfasi su LOHD.
-THI-LOHZ *9 > recitato così “THHHH-LLLOOOOOZZZ”, anche qui, la I è muta e ciò che dobbiamo prolungare è la H. Enfasi sull'ultimo fonema.
-TEH-LEHD *9 > come “TEEE-LLEEEED”. Enfasi sul primo fonema.
Ventesima sequenza:
-LEHM-EEG *9 > recitato come tale “LLEEEMM-IIIIIG”. Enfasi sul primo fonema.
-MAHG *9 > come “MMAAAAAG”, simile a “MAGma”. Potete scegliere di aggravare la D.
-LUHM-MIG*9 > come “LLAAAMM-MIIG”, UH è una A grave. MIG, fonema enfatizzato, non ha una I aperta.
Adesso che un fonema che termina in M precede un fonema che inizia con M, si può pronunciare una M doppia, o comunque rafforzata, sempre non interrompere il canto.
LAAAAMM<>MIIG
Ricordate: MIG ha una I chiusa. Altrimenti ripeteremo una lettera uguale a quella che segue. MIG ha un suono diverso da EEG.
-LUHM-MIG*9 > come “LLAAAAMM-IIIG”, A grave, I chiusa come nel fonema precedete. Attenzione alla M.
Se vi state chiedendo: Qual'è la differenza tra LUHM-MIG e LUHM-MIG? Vi basti guardare dove fare uso dell'enfasi. Nella prima lettera l'enfasi e sull'ultima particella, nella seconda cade sulla prima. Come un chiasmo, no?
-LUHM-EEG*9 > come “LLAAAMM-IIIG”. Enfasi su LUHM, che ha una A grave. La I in EEG è chiusa.
-LUHM-IGH *9 > come “LLAAAAMM-IIIGHHH”. Il primo fonema è semplice, il secondo contiene una I chiusa e un suono gutturale.
-LEHM-MIG *9 > recitato come “LLEEEMM-MMIIIIIG” Anche qui “M<>M” non dobbiamo separare le M, ma fonderle rafforzandole.
-LEHM-EEG *9 > abbiamo quindi “LLEEEEMM-IIIIG”, la I è aperta.
Ventunesima sequenza:
-SAYB *9 > lo pronunciamo come “SSSEEEEIIIIB”.
-SAYV *9 > come “SSSEEEIIIVVV”, vibrando la V.
-TEHB *9 > come “TEEEEEEB”, rafforzando l'ultima consonante.
-TEHV *9 > come “TEEEEEVVV”.
-TAYB *9 > come “TEEEEIIIIB”
-THAYB*9 > simile a TAYB, ma con TH. Avremo quindi “ THHEEEIIIIB”.
-THAYV*9 > come “THHEEEEIIIIIVVV”.
-TEEB*9 > pronunciato come“ TIIIIIIIB”. Anche qui, forzo la B.
-TEEV*9 > come “TIIIIIVVV”.
Ventiduesima sequenza:
-FEHL-AH *9 > recitato come “FFEEEEELLLL-AAAAAA”
-FUHL-AH *9 > come “FFHHHHLL-AAAA”, Il suono UH (A) è silenziato.
-FUUL-AH *9 > come “FFUUULL-AAAA”, la U come in lUna, AH è una A aperta.
-FIL-AH *9 > “FFIIIIILL-AAA”, osserviamo che la I è chiusa, o grave. Lavora la vibrazione di AH.
-FIL-UH *9 > “FFIILL-AAAAA”. UH, quindi A, in questo fonema ha un suono basso e grave.
-FEHL-UH *9 >”FEEEELL-AAA”, enfasi su FEHL, potete vibrare UH di meno.
-PEH-LEH *9 > “PEEEEE-LLHHHHH”, la E aperta.
-FEHL-OH *9 > “FFEEEELL-OOOO”, la mia O è grave e rauca.
FINE RTR
-Approfondiamo HAYH, HEH, cosa può insegnarci l'Arabo:
L'Arabo è una delle tante lingue derubate per comporre l'ebraico. Ho trovato questo facendo ricerche:
Empathic Sounds, tradotto come “Suoni Empatici”.
Bene, questi suoni, ora non sono un esperto, ma potrebbero essere presenti in HAYH, HEH: non sono altro che emissioni di fiato che costruiscono la struttura di molti termini, e sono insegnate agli stranieri tramite la nostra lettera H, per creare modelli familiari per l'apprendimento.
Ecco l'esempio: https://youtu.be/o65E8hWc4O4
Purtroppo le informazioni non sono molto eccelse...ma lasciare i miei dati a server Israeliani non mi sembra “buono”.
Perché si, se usi un Proxy, poi non ti fanno accedere. Soprattutto negli alberi genealogici fatti bene, che sono tutti gestiti da queste persone.
Queste comunque sono supposizioni.
HAYH-HEH, potrebbero accogliere queste pronunce, supponendo.
Spero di aver fatto bene.
HAIL SATAN!
********************************************************************************
[*Avrei dovuto pubblicare prima, ma ho avuto un problemino con il computer. OpenOffice Apache ha eliminato tutto lasciando solo due paginette. Per fortuna avevo già creato il PDF e l'ho solo dovuto riconvertire in DOC online.]
https://www.mediafire.com/file/f2dvef0pgcw5g84/RTR-JOS_2.pdf/file
Il mio consiglio è quello di attenervi agli audio di Maxine, utilizzando -se lo ritenete necessario- questa scheda per indirizzarvi verso una buona pronuncia.
Questa fonetica è inglese: l'inglese ha dei simboli fonetici molto utili ad imitare il suono delle lettere ebraiche.
Leggendo Maxine, ho avuto questo riscontro: Maxine è stata aiutata da un Demone ad arrotare la R, molto facile per noi italiani, ma non semplice per gli inglesi che frequentemente la ammorbidiscono o che la omettono.
Essendo italiani, non avremo problemi con la R di SHOR, ma invece con suoni fonetici non appartenenti alla nostra lingua madre, come TH ( due versioni: sound e unvoiced/ silenziosa e rumorosa. Le osserveremo insieme.) o la lettera DUY – diversa da DUUY- ( che mi ha creato non pochi problemi), o i suoni estremamente gutturali come in TEHKH, che con la giusta pratica possono essere prodotti perfettamente. Con i nostri suoni della lingua madre, non potremmo mai, per esempio, replicare la lettera DHOYTH, che richiede ben due tipi diversi di suoni stranieri raccolti nella fonetica anglosassone.
Buona lettura.
Ai nuovi: spero di essere stato esaustivo e abbastanza chiaro.
Ho sempre usato i suoni di: https://www.evilgoy.com/ o degli audio ufficiali di Maxine. Potete scaricare il file qui: https://www.joyofsatan.org/SLIB/Rtrs/alefbet.mp3
Ascoltando l'audio di Maxine, questo è ciò che posso dire:
Prima Sequenza:
-VAHT *9 > Io scelgo di vibrare leggermente la V. Ho quindi questo: VV-AAAA-T. Il Suono AH, non è pronunciato come UH: AH è più aperto, una A limpida e aperta, l'ultimo suono in uno dei suoi due casi ha una pronuncia più grave [Lo vedremo in seguito].
-FUHT *9 > Primo passo, la F. Una F ordinaria ma allungata, appoggiando lievemente i denti sul bordo interno del labbro inferiore, e poi soffiando. Come ho detto, UH ha due suoni. Quello che ci serve adesso, non è quello grave, ma quello che è identificato nella parola “HUT”.
Non è esattamente FFF-AAAA-T, ma un suono quasi muto, tra una H ed una A lievemente accennata. Per vedere il simbolo fonetico, vi lascio l'audio del link di WordReference
della parola HUT: https://www.wordreference.com/enit/hut
Abbiamo quindi un suono come: FFF-HHHHH-T. La F è allungata in maniera naturale.
Dovrebbe essere simile a ^, simbolo che trovate qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Open-mid_back_unrounded_vowel
Come vi dice WP, per produrre questo suono non dobbiamo arrotondare le labbra, ma tenerle rilassate, emettendo aria normalmente. Non vogliamo una O, ma una sorta di mezza A.
-VUHT *9 > Simile a FUHT. Il Suono di UH non è grave, come in Mud. Mud, infatti, non si pronuncia come MAD, ma nell' inglese UK-YORKSHIRE [ che è quello che più racchiude la pronuncia di Maxine] come MHD. Ecco il suono [Impostatelo su UK-YORKSHIRE]: https://www.wordreference.com/enit/mud Abbiamo quindi: “VV-HHHHHH-T”.
-VUHSS *9 > Qui, invece, Maxine pronuncia UH non come una H, ma come una A decisa, nella pronuncia di HUT americana [ impostate semplicemente US, MA NON US SOUTHERN, che è del sud e non è affine. Se avete difficoltà, andate bene anche con UK].
Otteniamo quindi: “VVV-AHHH-SS” ( sibilate la S semplicemente). Per chi volesse capire meglio: il suono lo trovate
qui:https://en.wikipedia.org/wiki/Open-mid_back_unrounded_vowel Non capite l'inglese? Fate copia e incolla e utilizzate DeepL per ottenere una traduzione accettabile.
(DeepL lo trovate in un secondo, basta cercarlo con un Browser.)
-OUT *9> Semplicemente “AAAA-UUU-T”. Ugualmente alla particella inglese OUT. Dovrebbe essere molto semplice.
-OUTH *9> La prima sezione è “AAAAA-UUUUU....”
Adesso, prestate attenzione, il suono che imparerete qui vi servirà spesso.
Osserviamo la tipologia di TH che non emette suono: detto -unvoiced.
Non dovete assolutamente pronunciare una FFF, nel modo in cui per pronunciare THINK non si dica mai FFFINK.
Abbiamo: “AAAA-UUUU-/TH/”
Dimenticate tutto. TH non appartiene alla nostra lingua, dovrete imparare un nuovo suono, e non utilizzare una fonetica italiana, altrimenti otterrete una strana SSS o appunto, una FFF.
Guardate questa foto, vi aiuterà nella posizione della lingua e della bocca:
E' un processo delicato, l'aria viene spinta delicatamente per avere un suono naturale, e la lingua è appoggiata dolcemente tra le arcate dentali.
Per fare pratica: https://youtu.be/I7M6aKv6BdA [ Concentratevi solo sui momenti utili, se non avete tempo, ma se volte prepararvi ad integrare TH nella parole, provate a fare le pronunce del ragazzo]
Provate altrimenti con queste parole semplici:
-Thick -Tooth -Thy
Concentratevi: ascoltate voi stessi la differenza tra una T e una TH, una F e una TH.
SPERIMENTATE.
-VAHSS *9> semplicemente “VV-AAAA-SSS”.
Come in VAHT, la A è aperta, limpida. La S personalmente decido di allungarla.
Seconda sequenza:
Prima, stabiliamo una differenza tra I e EE:
La I qui è meno aperta del suono EE.
Guardiamo questi due suoni: FIT[1] https://www.wordreference.com/enit/fit Per FIT, usa la pronuncia UK, ma attento a non generare una III, e poi Fleet https://www.wordreference.com/enit/fleet , del quale devi ascoltare la pronuncia US. Qui, puoi decidere di rendere la EE anche più aperta, come se stessi pronunciando delle II.
-NISH *9 > “NN-IIIII-SHHH” Vedete? Le lettere sono doppie, se non ripetute più di 2 volte, allo scopo di indurre una certa durata nella vibrazione di ciascuna. La N è vibrata, la IIII come detto sopra [1], tendente ad essere più chiusa, e poi abbiamo SHHHH, pronunciato come in SCENA. SHHH può essere ulteriormente allungato. La parola CHEF ci è d'esempio.
-NIS *9 > Stessa regola di pronuncia di NISH, solo che qui non abbiamo la parte SHHH. Adesso vocalizzate “NN-IIIIIIII-SSS”, e potete benissimo scegliere di allungare la S.
-NEESH *9 > Qui, EE è ancora una I lunga, e abbiamo il suono SHHH. La pronuncia è “NNN-IIIIIIIIIIIII-SHHHH” Ricordate la differenza tra I ed EE. Come nella parola “fEEd”.
Per un ulteriore esempio, a cui gli insegnanti non danno mai importanza, è questo:
SHIT=/ SHEET.
E' divertente, ma descrive molto la differenza di pronuncia a cui dobbiamo fare attenzione per non ripetere sempre gli stessi suoni dove ci in realtà ci sono due suoni fondamentalmente diversi.
-NEESS *9 > Stessa regola fonetica. Abbiamo quindi “NNN-IIIIIIIII-SSSS”
Per allungare la N, appoggiate la lingua contro il palato, io lavoro con il centro. Quindi vibrate. Stessa cosa con la lettera MMM, ma con una posizione diversa.
Discuteremo, infondo, dell'esiguo tempo che l'intero RTR richiede.
Terza sequenza:
-SHER *9 > “SHHHHHHH-EEEEEEEE-RR”, qui la R non deve essere forzata come in “SHOR”, ma comunque presente. Non sbagliate ora: in SHER abbiamo una sola E, e non 2. Quindi, sarà E e basta.
Impariamo le mezze vocali:
-SHAYR *9 > “SHHHH-EEEEEEEEEEE-IR” Per rendere il concetto, ho messo una sola I, dopo il canto di EEEEEEEE.
Questo perché Maxine sceglie di enfatizzare la prima parte di “AY”, ossia A(pronunaciatoa foneticamente come E), quindi quella che si pronuncia come EEEEEE.
Il passaggio dalla EEEEEEEEE alla Y è lieve, non c'è un interruzione brusca. E' una questione di mezze misure. La I personalmente la faccio durare meno di EEEEEE, che la precede. Questa è totalmente una questione di stile.
Aggiungiamo questo: la I non è aperta, ma chiusa, leggermente spenta rispetto a EEEE.
-SHOR *9 > “SHHHHH-OOOOOOOOO-/RRRR/”. La O è potente, la R deve essere arrotata. Qui, come prima: se volete, allungate la parte “SH”.
Quarta sequenza:
-FUUK *9 > letteralmente “FFF-UUUUUUUUU-KK”, come “Loop”. La F è lunga, la K invece io decido sempre di rafforzarla.
-PUG *9 > la U qui non è UUUUUU, lo è all'inizio, ma poi diventa immediatamente un suono quasi muto, ma comunque presente.
Abbiamo “PUUUUUUUHHHHHHHG”, ma non dovete vocalizzare “PUUU-OOOO-G”.
La G finale io la faccio dura.
-FOHG *9 > come “FFF-OOOOOOH-G”, con la O andate tranquilli, è una O piena. La G, anche qui, la faccio sentire.
Quinta sequenza:
Stabiliamo che: tutti i fonemi in grassetto devono essere enfatizzati. Io sono solito vibrarli con più intento e forza, ma questa è una scelta personale.
-AID-AHTS *9 >: non è EIIIIIIIII-DAAAAHHH-TSSS. Un' altra mezza misura. Il suono AI lo trovate qui https://www.wordreference.com/enit/fit nell'opzione di pronuncia IRISH.
E' una sorta di suono che sta tra una E spenta e una I spenta.
Abbiamo quindi “HHH/IIID-AAAAAAA-TSSSSS”.
Purtroppo non posso fare copia ed incolla dei simboli fonetici, probabilmente non verrebbero letti dal codice.
La sezione TS, vede una fusione tra T ed S, la S è logicamente molto più lunga, e viene trascinata per qualche secondo.
-EED-AHTS *9 >: la EE è una I lunga e squillante, come nella parola “Seek”.
Abbiamo “ EEEED-AAAAAA-TSS” Stesso discorso di prima per TS.
-AID-AHZ * 9 >: stesso suono https://www.wordreference.com/enit/fit , una HHH/III, ma la I è spenta, e non rafforzata.
Otteniamo “HHHHHIIIIIID-AAAAAA-ZZZ” io decido sempre di vibrare la Z come una “mosca”.
( Vedremo nelle prossime lettere di come a volte la Z possa essere vocalizzata come S [2])
-EED-OHTS*9 > come “IIIIIIIID-OOOOO-TSSSS”. Siate aperti con EE, decisi con la O, la TS poi è semplice.
-KEED-AHTS *9 > come “KIIIIIID-AAAAAA-TSS”, seguendo la pratica fatta sopra.
Il mio metodo è anche quello di fare sentire le D tra una particella e un'altra, rafforzandole.
Non fate il mio errore: vibravo anche la D, semplicemente aggiungendo una H di seguito. Ma provando anche voi, l'intera pronuncia di AID-AHZ o delle altre lettere risulterà meno fluida.
Ciò che vogliamo non è vibrare una parola spezzandola, ma dandole continuità, e credo, nella mia ignoranza, che questo contribuisca a creare l'energia che ci serve. Non abbiamo pause quando cantiamo le lettere ebraiche.
Sesta sequenza:
-AYP *9 >: qui, il suono AY è forte, e possiamo avvertire la presenza di una E seguita da una I. Abbiamo questo: AAAAAA-IIIIIIII-PP.
Per aiutarvi, dato che AY ha già avuto altre pronunce, vi lascio il suono: https://www.wordreference.com/enit/Ace ascoltando la pronuncia UK. Io personalmente metto enfasi sulla P.
-EHP *9 >: come “EEEEEEEEEEPPP”. Una E aperta, lunga, seguita da un P decisa, e non bisbigliata.
-AYF *9 >: come “HHHH/IIIIIIII-FFF”, stesso suono di AID-AHZ, una mezza misura tra un suono muto e una I smorta. La F, io la trascino.
-EHF *9 >: semplicemente, cantiamo “EEEEEEEEEFFFFFFF”, allungando entrambi i suoni.
Settima sequenza:
-NIY-EYE: come “NNNN-IIIII-AAAAIIIIII”. Qui i suoni sono diversi e semplici. Quando, d'ora in poi, vedete anche una consonante ripetuta più volte, capirete che è perché io la vibro.
-NEYE: come “NNN-AAAIIII”.
Il suono di EYE può essere complicato per un italiano che nella sua lingua lo trova come “AI”, nella parola “mAI”, e che comunque non ha mai avuto modo o ragione per imparare l'inglese.
-EYE: vocalizzato in “AAAAIIIIIII”, come appunto in “mAI”. Semplice.
Ottava sequenza:
Importante: il suono gutturale, deve essere gutturale. Viene prodotto nella gola, o comunque nella parte posteriore della bocca.
E' come fare un gargarisma, mettendo comunque un' enfasi grave.
Questi suoni li troveremo sia all'inizio di una lettera, che anche alla sua fine.
Io ho impiegato i miei giorni, perché non sono arabo, e la mia, la nostra lingua non si è mai evoluta in quel modo.
Il bello è sperimentare, e poi riuscirci. Non dovete scoraggiarvi.
Più proverete, più sarete vicini al suono giusto.
Questa può aiutarvi: https://youtu.be/ZwquyIKSTKg
Come potete vedere, non c'è nessun video in italiano che spieghi decentemente il suono gutturale.
Se non capite, provate ad imitare, sbaglierete, ma poi vi verrà naturale.
-KHEHM-AHS *9 >: così “KHHHEMMM-AAAASSS”.
Quando la particella è in grassetto, significa che dovrete mettere ulteriore enfasi sul canto, o sulla durata stessa.
Mette forza nella gola, io mi aiuto spingendo lievemente la bocca e la mandibola in avanti. Ma questo potrebbe non funzionare per voi.
Sappiate però, che questi suoni (consonanti spesso seguite da H, come KH) sono spesso suoni gutturali.
A volte, come in LEHM->IHG<, il suono non è seguito, ma preceduto da una H. Imparerete a riconoscere i casi.
-KHIM-AHS *9 >: ancora una volta, attenzione all'enfasi suggerita dal grassetto.
Qui abbiamo KH, quindi un suono gutturale.
Vocalizzato in questo modo “ KHHHIIMM-AAAAASS”
La I è decisa, nell'audio. Sarete voi, in seguito, a decidere come concentrarvi su ogni vibrazione. La S, trascinatela se desiderate.
-KHEHM-OHS *9 > Suono gutturale all'inizio. Segue “KHIHHMM-OOOOOSSS”. La E qui, non è cupa, ma simile ad una I. Scegliete se vibrare la M. La O è semplice, la S la trascino.
TEHK-MIS *9 > Qui, l'enfatizzazione è posta all'inizio. Avremo quindi una durata maggiore e una presenza nella prima parte. Qui il suono gutturale è assente. Avremo “TEEEEEK-MMIIIIISS”, la I non eccessivamente aperta.
Nona sequenza:
NOON *9 >: semplicemente “NNNUUUUUUNNN”. Una U accentuata, come in “SU”, entrambe le N possono benissimo essere prolungate.
NUUN *9>: potreste essere indotti alla pronuncia di UUUUU, ma quello sarebbe un errore se si sta imitando la pronuncia di Maxine.
Abbiamo “NNHHHHHNN”, e non “NNUUUUUNN”. In questo modo, sarebbe come pronunciare NOON.
https://www.wordreference.com/enit/put qui vedete l'esempio di pronuncia fonetica simile. Ancora, una mezza misura.
L'ebraico è una lingua complessa, insidiosa come poche, e un ebreo potrebbe pronunciare NOON e NUUN con quelle che per noi sarebbero vocali simili, ma che a un israelita sembrerebbero suoni totalmente diversi.
Per questa ragione, ritengo giusto, non essendo ebreo e non avendo la minima intenzione di studiare questa “lingua”, il differenziare quando quei suoni sono estremamente diversi nel sembrare uguali.
L'energia, comunque, non è stupida, e comprende le nostre intenzoni.
Decima sequenza:
-MEHM *9 > semplicemente “MMEEEEEEEMMM”, la E aperta.
Non si vocalizza come MMHHHHMM. Pongo la vibrazione anche sulle M.
-MEEM *9 > come “MMIIIIIIIMMM”, la I aperta, squillante. Le M anche qui.
-MAIM *9 > come “MMMEEEEEIIIMMM”, c'è differenza o la si avverte quando si prosegue dalla E alla I, quindi non dobbiamo stare nel mezzo.
Undicesima sequenza:
-DUHM-AHL *9 > come “DAAAAAAMMM-OOOOOOLLL”. Qui UH ha un suono
grave, diverso da AH. C'è enfasi sul canto della particella AHL, come indicato dal grassetto.
Una nota inerente alla L: potete allungarla, io lo faccio, questi sono gusti.
-TEHM-EHL *9 > enfasi posta sulla prima particella, TEHM. Sarà così “TEEEEEEEMMM-HHHHHHLLL”
Maxine vibra “...-HHHHHLLL” e non “....-EEEEEELLL”.
-DEHM-OHL *9> La E è aperta. C'è enfasi su OHL, pronunciato in maniera grave.
Avremo “DEEEEEEMMM-OOOOOOLLL”.
Dodicesima sequenza:
-FAHKH *9 > Qui abbiamo un suono gutturale, in HKH. Segue
“FFFAAAAAAAAHKHH”. Allunghiamo la F, una A aperta, e poi concentriamo la forza sul retro della gola per emettere un suono gutturale fluido.
Ho detto fluido, perché scartavetrarsi la gola non fa bene e non produrrà il nostro suono, e comunque Maxine ha una pronuncia gutturale morbida, e non dura.
-FAHK *9 >: come “FFFAAAAAAAK”, forza nella F, e come scelta personale, anche nella K. Con la A intermedia avete un buon margine, non è ne grave ne troppo vivace.
-FUKH *9 >: Una F trascinata, seguita da una U lunga, e poi in fine un suono gutturale.
E' importante il passaggio che si fa tra U e KH, fluido, continuo.
Vi mostro uno dei miei primi errori: invece di pronunciare il suono gutturale, non facevo altro che emettere fiato. Ed è normale, un errore molto comune per gli stranieri.
Non dovete produrre fiato, una sorta di HHHHHHH o soffio, ma un vero e proprio gorgoglio.
La pronuncia è “FFFUUUUUUKHH”. Bene, le ripetizioni mostrano la durata, ma se volete perfezionarvi, cosa che avverrà naturalmente, potete estendere anche il suono gutturale. E' una questione di abitudine e allenamento.
-FUK *9 >: non come FUK, ma più come “FHK”, ma la H non è muta. Il suono fonetico simile, fatto con la tastiera che ho, è come questo: F^K. Ovviamente più grande e lungo. Una A senza trattino.
Abbiamo quindi “FFFHHHHHHHK”, e la mia K è decisa.
-FUHK *9 > F estesa, AAA chiusa, e poi una K che ad alcuni, ascoltando l'audio, potrà sembrare morbida, o simile ad un G dura. ( Almeno, questo è ciò che sento io) Si vibra come “FFFAAAHHK”.
-PACK *9 > come “PEEEEEEK”, mettendo forza nella P, e nella K finale.
Per la P, quando io la rafforzo, sembra uno “sputo”, perché è emessa con forza.
Tredicesima sequenza:
-DUUY *9 > come “DUUUUUUIIII”. La I è vivace.
-DUY *9 > Alle mie orecchie, DUY ha un suono diverso da DUUY.
DUUY ha una Y più aperta e presente, in DUY la Y finale, che noi pronunciamo come I, non è aperta, ma più bassa, come smorzata, assomiglia infatti ad una H rumorosa.
La mia pronuncia è: DUUUUUUHHHHH. Attenzione, una traccia di I è presente, ma non predominante. Noi italiani non possediamo questa gamma di vocali/suoni, quindi nel mio piccolo cerco di adattarmi. “DUUUUUU>HHHHHHH< “ è simile alla I Inglese di questo termine, https://www.wordreference.com/enit/pit , nella versione UK-YORKSHIRE.
-DOHY *9 > vibrato come “DOOOOOOIIIIII”, O lunga, grave, e I aperta. La D, se volete, può essere resa più dura.
-THOY *9 > come “THHOOOOOOIIIIIII”. O lunga, I vivace. All'inizio, ritroviamo il TH silenzioso, o unvoiced. Riporto l'esempio: https://youtu.be/I7M6aKv6BdA , con la pratica, vi verrà del tutto naturale, e se non riuscite le prime volte, non frustratevi.
Per alcuni è semplice, per altri richiede più tempo.
Sappiate che lo sforzo ripaga, sempre, soprattutto VOI.
-TUUY *9 > vibrato come “TUUUUUUUIIIII”. [La T mi piace rafforzarla] Aggiungo, che in alcune I finali, quando Maxine le pronuncia, noto un' intonazione diversa.
Prendete “HEY”, poi “DUY”. E' qualcosa di leggero, ma che riesco a sentire. Potrebbe benissimo essere solo una mia sensazione linguistica.
Quattordicesima sequenza:
-TEHT *9 > esattamente come si intuisce “TEEEEEEET”.
-SEHT *9 > Una S trascinata, serpeggiata, ma che io non pronuncio con la lingua tra i denti come la parola Enochiana SSS, quella che troviamo all'inizio di altri rituali [ Questa S lunga e soffiata si trova nell'ultima scheda di Cobra].
Abbiamo quindi “SSSEEEEEET”, applicate forza sulla T se volete.
-THOYT *9 > come “THHOOOOIIIIIT”. Qui, abbiamo TH, la tipologia unvoiced, quindi seguendo le mie indicazioni provate, provate finché non riuscite. Questo sopratutto ai nuovi, e per i loro RTR.
-THAYT *9 > Stesso inizio di THOYT, quindi sapete cosa fare.
Per questa lettera, si vibra “THEEEIIIIIT”, AY= EI. A me piace non far notare lo stacco tra A ed Y, quindi tra E ed I per la nostra fonetica.
Per procedere, dobbiamo presentare un nuova cosa. Nella prossima lettera, non avremo una sola tipologia di TH, ossia quella senza suono, bensì anche una nuova, che è quella che comporta una vibrazione.
Questo vi sarà utile anche per le Rune, che hanno questi suoni.
TH vibrato non è assolutamente paragonabile al TH silenzioso, perché il modo in cui viene prodotto è totalmente diverso.
Qui, quando mettiamo la lingua tra i denti, non dobbiamo solo soffiare aria, ma produrre anche una vibrazione, che è davvero semplice.
Una volta messa la lingua tra i denti, dovete vibrare: sentire la vostra lingua vibrare.
Non credo che una foto possa aiutare, quindi vi lascio un link: https://youtu.be/nlKNo1TGALA
Provate con parole semplici, diventerà man mano più naturale, finché non dovrete neanche pensarci.
DH in molti casi si pronuncia come TH sound, ossia vibrato.
-DHOYTH *9 > come “DHHOOOOOIIIIIITHH”. Nella prima parte, vibrazione.
Nella seconda, alla fine, abbiamo semplice emissione d'aria. DH può essere prolungato e tenuto per qualche secondo.
-DHOY *9 > stesso inizio della lettera precedente, ma molto più semplice poiché i movimenti sono pochi.
Si ottiene “DHHOOOOIIII”. Vibrazione all'inizio, il resto è costituito da semplice vocali. La I è vivace.
-DHOYD *9 > stessa vibrazione all'inizio. Si esegue questo “DHHOOOIIIID”. La I è aperta, non muta. Terminando con D, si può esaltare la consonante.
Quindicesima sequenza:
-TEHKH *9 > “TEEEEEEHKHHH”, E aperta e lunga, un suono gutturale e se volete, trascinato, alla fine.
L'obbiettivo è quello di acquisire controllo dei vostri muscoli, della gola, della bocca stessa. Una volta che siete elastici, non avrete più problemi, anche con nuovi e diversi suoni.
-SEHKH *9 > “SSSEEEEEEHKHHH”, stesso suono gutturale della parola precedente, ma inizio diverso. S protratta, E aperta. Concentratevi e impegnatevi a non interrompere la vibrazione tra SSSEEE... ed ...EHKHH.
-THAYKH*9 > “THHEEEIIHKHHH”, AY = EI, di nuovo. La I non la protraggo per molto, Maxine sembra non prolungarla. Suono gutturale alla fine.
-THEHKH *9 > “THEEEEEEEEHKHHHH” come in DHOYTH, due suoni diversi
all'inizio e alla fine. Una TH e un suono gutturale. La E è una pronunciata normalmente.
-THOYHKH *9 > “THOOOOIIIIIHKHH”, inizio e finale come in DHOYTH. Anche le due vocali, O,I, sono pronunciate allo stesso modo.
-THAYH *9 > Qui AY non equivale ad EI. Si inizia con TH, si prosegue con con una fusione di ^ [come in “gut”]ed I, si finisce con una I. Io riesco a farlo in maniera graduale, senza interrompere il flusso, ma tramutando un suono in un altro. Sarebbe questo” THH^^^IIIIIIII”....
Ancora, trovate questo simbolo ^ spiegato qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Openmid_back_unrounded_vowel
C'è l'opzione di traduzione in Italiano.
Sedicesima sequenza:
-NUH-EYEZ *9 > come “NAAAA-AAAAIIIIISSS”, EYEZ si pronuncia come in mAIS, ma la Z è morbida, quasi simile ad una S. Enfatizzazione posta su EYEZ.
Un cosiglio: NUH ci lascia con UH= A grave, che poi si deve unire a AAAISS. Io non spezzo la continuità, e per rendere la differenza, o comunque la doppia composizione che non si unisce, quando arrivo alla AAA allora alzo il tono, e rendo la vocale più aperta e vivace.
E' anche logico, per me: UH tende ad avere un suono grave, la AAA in EYEZ invece è più alta, vivace, appunto.
-NEYEZ *9 > Si vibra la N, poi segue EYEZ, AIS/Z. Come “NNAAAIIIIISS/ZZ”
La Z, infine, non è che una S vibrata. E nella lingua inglese, molte parole che terminano in S vengono poi pronunciate con una leggera Z. La ricerca in ebraico non ha dato risultati congrui.
-NIY-EYEZ *9 > abbiamo intuitivamente “NIIII-AAAIIIIIISS/ZZ” , enfatizzando l'ultimo fonema.
-EYEZ *9 > come in EYES, o mAIS, ma la S rimane S. Abbiamo “AAAIIIISSS”
Diciassettesima sequenza:
-VAHV *9 > come “VVVAAAAAVVVV”, la A è aperta. Le due V vanno esaltate.
Quando faccio il Tetragrammaton, le V le vibro molto di più. Nell'RTR, basta dare intento, o comunque abbastanza forza.
-VAHW*9 > Qui prestiamo attenzione. Vibriamo la V, abbiamo poi AAA, ma il suono non deve svanire. Non è VAAA. Dopo VAAA è necessario generare un suono non muto, ma lieve, simile ad una O smorzata, che nella pronuncia posso scrivere come “HHH”. Recitiamo quanto segue “VVVAAAAAHHH”
Simile alla lettere WAHW, ma invece di terminare con una O decisa, si finisce con un suono “indeciso”, come una H.
Adesso capite perché parlo di “mezze misure”.
-VUHV *9 > Stiamo recitando questo “VVVHHHHHVVV”, enfasi sulla V iniziale, profondità con il suono medio, si finisce con altra enfasi sulla V.
-WAHW *9 > simile alla parola “WOW”, ma reso meglio in “WAAAAAOOOHH”, che è la pronuncia adottata da Maxine. La W può essere rafforzata, come le vocali a seguire possono essere allungate.
Diciottesima sequenza:
Alla fine della lettura, vi invito a leggere in merito a HAYH ed HEH in fondo al documento.
-HAYH *9 > come “HEEEEEII”, ponendo enfasi su A (per noi E) e poi Y(per noi I).
-HEH *9 > semplicemente come “EEEEEE”. Questa lettera è breve, quindi preferisco trascinarla per una manciata di secondi.
Diciannovesima sequenza:
-DEH-LAHD *9 > intuitivamente come “DEEEEE-LLLAAAAAD”. Scelgo di
vibrare la L. Il grassetto ci indica che la nostra enfasi deve essere posta su LAHD.
-TUH-LAHD *9 > come “T-HHH-LLLAAAD”. H sta tra un suono muto e l'inizio di una U grave. Potreste essere indotti a pronunciare UUUU, ma sarebbe incorretto. Enfasi su LAHD.
-TEH-LUHD *9 > recitato come “TEEEE-LLLAAAAD”, la E è grave, UH genera una A grave, enfatizzata dal grassetto. Potete, come in tutte le lettere precedenti, decidere di rafforzare la D.
-THEH-LAHD *9 > come “THHH-LLAAAAD”. Quindi abbiamo TH, prolungato, e poi LLAAAAD enfatizzato.
-THI-LOHD *9 > come “THHHH-LLOOOOD”. La I in THI non si pronuncia. Enfasi su LOHD.
-THI-LOHZ *9 > recitato così “THHHH-LLLOOOOOZZZ”, anche qui, la I è muta e ciò che dobbiamo prolungare è la H. Enfasi sull'ultimo fonema.
-TEH-LEHD *9 > come “TEEE-LLEEEED”. Enfasi sul primo fonema.
Ventesima sequenza:
-LEHM-EEG *9 > recitato come tale “LLEEEMM-IIIIIG”. Enfasi sul primo fonema.
-MAHG *9 > come “MMAAAAAG”, simile a “MAGma”. Potete scegliere di aggravare la D.
-LUHM-MIG*9 > come “LLAAAMM-MIIG”, UH è una A grave. MIG, fonema enfatizzato, non ha una I aperta.
Adesso che un fonema che termina in M precede un fonema che inizia con M, si può pronunciare una M doppia, o comunque rafforzata, sempre non interrompere il canto.
LAAAAMM<>MIIG
Ricordate: MIG ha una I chiusa. Altrimenti ripeteremo una lettera uguale a quella che segue. MIG ha un suono diverso da EEG.
-LUHM-MIG*9 > come “LLAAAAMM-IIIG”, A grave, I chiusa come nel fonema precedete. Attenzione alla M.
Se vi state chiedendo: Qual'è la differenza tra LUHM-MIG e LUHM-MIG? Vi basti guardare dove fare uso dell'enfasi. Nella prima lettera l'enfasi e sull'ultima particella, nella seconda cade sulla prima. Come un chiasmo, no?
-LUHM-EEG*9 > come “LLAAAMM-IIIG”. Enfasi su LUHM, che ha una A grave. La I in EEG è chiusa.
-LUHM-IGH *9 > come “LLAAAAMM-IIIGHHH”. Il primo fonema è semplice, il secondo contiene una I chiusa e un suono gutturale.
-LEHM-MIG *9 > recitato come “LLEEEMM-MMIIIIIG” Anche qui “M<>M” non dobbiamo separare le M, ma fonderle rafforzandole.
-LEHM-EEG *9 > abbiamo quindi “LLEEEEMM-IIIIG”, la I è aperta.
Ventunesima sequenza:
-SAYB *9 > lo pronunciamo come “SSSEEEEIIIIB”.
-SAYV *9 > come “SSSEEEIIIVVV”, vibrando la V.
-TEHB *9 > come “TEEEEEEB”, rafforzando l'ultima consonante.
-TEHV *9 > come “TEEEEEVVV”.
-TAYB *9 > come “TEEEEIIIIB”
-THAYB*9 > simile a TAYB, ma con TH. Avremo quindi “ THHEEEIIIIB”.
-THAYV*9 > come “THHEEEEIIIIIVVV”.
-TEEB*9 > pronunciato come“ TIIIIIIIB”. Anche qui, forzo la B.
-TEEV*9 > come “TIIIIIVVV”.
Ventiduesima sequenza:
-FEHL-AH *9 > recitato come “FFEEEEELLLL-AAAAAA”
-FUHL-AH *9 > come “FFHHHHLL-AAAA”, Il suono UH (A) è silenziato.
-FUUL-AH *9 > come “FFUUULL-AAAA”, la U come in lUna, AH è una A aperta.
-FIL-AH *9 > “FFIIIIILL-AAA”, osserviamo che la I è chiusa, o grave. Lavora la vibrazione di AH.
-FIL-UH *9 > “FFIILL-AAAAA”. UH, quindi A, in questo fonema ha un suono basso e grave.
-FEHL-UH *9 >”FEEEELL-AAA”, enfasi su FEHL, potete vibrare UH di meno.
-PEH-LEH *9 > “PEEEEE-LLHHHHH”, la E aperta.
-FEHL-OH *9 > “FFEEEELL-OOOO”, la mia O è grave e rauca.
FINE RTR
-Approfondiamo HAYH, HEH, cosa può insegnarci l'Arabo:
L'Arabo è una delle tante lingue derubate per comporre l'ebraico. Ho trovato questo facendo ricerche:
Empathic Sounds, tradotto come “Suoni Empatici”.
Bene, questi suoni, ora non sono un esperto, ma potrebbero essere presenti in HAYH, HEH: non sono altro che emissioni di fiato che costruiscono la struttura di molti termini, e sono insegnate agli stranieri tramite la nostra lettera H, per creare modelli familiari per l'apprendimento.
Ecco l'esempio: https://youtu.be/o65E8hWc4O4
Purtroppo le informazioni non sono molto eccelse...ma lasciare i miei dati a server Israeliani non mi sembra “buono”.
Perché si, se usi un Proxy, poi non ti fanno accedere. Soprattutto negli alberi genealogici fatti bene, che sono tutti gestiti da queste persone.
Queste comunque sono supposizioni.
HAYH-HEH, potrebbero accogliere queste pronunce, supponendo.
Spero di aver fatto bene.
HAIL SATAN!
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[*Avrei dovuto pubblicare prima, ma ho avuto un problemino con il computer. OpenOffice Apache ha eliminato tutto lasciando solo due paginette. Per fortuna avevo già creato il PDF e l'ho solo dovuto riconvertire in DOC online.]